12 dicembre 2005

Di Cane



Aprendo oggi il blog non ho potuto non notare che il post riguardante il bislacco e bistrattato calcio ha scatenato una selva di commenti e di considerazioni, anche polemiche, tra i miei amici lettori. Commenti sicuramente molto più accesi delle fiacche reazioni ai post politici o agli appelli all'adozione a distanza.

A questo punto rilancio sul piatto un tema pseudo-calcistico. Perchè a quel bullo da quattro soldi di Di Canio è permesso imperversare con i suoi saluti romani e, successivamente, non pentirsi ma rincarare la dose dichiarandosi orgoglioso della curva laziale che porterebbe in giro "valori" da lui condivisi, e sostenendo che il saluto romano gli da "un senso di appartenenza al suo popolo"?

Ma l'apologia del fascismo in Italia è ancora reato oppure no? Perchè situazioni che verrebbero in altri ambiti punite, nel mondo del calcio passano senza conseguenze?

Aiutatemi a capire. Un personaggio del genere è meglio punirlo, multarlo, squalificarlo o batterlo sul piano dell'ironia e del disinteresse dininnescando così questo suo bullismo il suo spirito provocatorio e la sua mania di protagonismo? E poi, per favore, signor di Canio, la politica è cosa seria. Non è materia per lei, si limiti a calciare il pallone se ancora ci riesce.

16 commenti:

Anonimo ha detto...

a me la cosa che più fa imbestialire è che Di Canio venga sempre messo sullo stesso piano di Lucarelli. che piacciano o no, Bandiera Rossa e la falce e il martello in Italia non sono vietati dalla legge. le svastiche e i saluti romani, invece, sono considerati apologia del fascismo e chi ne fa sfoggio è legalmente perseguibile. e poi non mi vengano a dire che non si sa chi sono quelli che sventolano certi simboli allo stadio. in occasione di Empoli-Lazio, i signori in questione sono stati presi da una parte e sono state sottratte loro le bandiere incriminate. perché certe cose a Roma e a Milano non succedono?

Compagno di pranzi e cene ha detto...

Finchè in tv lo fanno passare come un eroe lui continuerà a fare così, se la smettono di intervistarlo ,di trattarlo come un campione che non è mai stato, di metterlo in confronto con Totti al quale, invece,dovrebbe solo leccare le suole delle scarpe (sia come calciatore che come persona), forse capirà di essere un ignorantotto scalmanato.

Anonimo ha detto...

Io leccherei qualcos'altro alla moglie di Totti.....
Chiara Jolie (se ha qualcosa in comune con Angelina, complimenti!), su di canio e lucarelli hai fatto un discorso ineccepibile, ma la politica non dovrebbe mai mischiarsi con lo sport.

Anonimo ha detto...

Alcune note.
I post politici raccolgono reazioni, vedrai, quello sull'adozione a distanza .... è un discorso lungo da fare, magari più avanti lo faremo se vuoi.
Come fare con questo signore ? Le ironie con gente tipo questa non servono, bisogna squalificare alla grande, diffidando poi chiunque altro a far entrare la politica nelle curve. E poi va denunciato, se ha commesso un reato.
Torno a quanto scritto ieri.
Non mi sono ultimamente distaccato dal calcio italiano per atteggiarmi, ma semplicemente perchè un calcio in mano alla destra in cui il giocatore che si ribella al razzismo viene quasi demonizzato ( e scommettiamo che l'anno prossimo Zoro verrà ceduto all'estero ? Pianista conserva questo post a futura memoria ), mentre chi fa apologia del fascismo, un reato, viene protetto dalla propria società e coperto dal silenzio, a questo punto complice, del resto dell'ambiente ( il presidente di lega Galliani non ha proprio niente da dire ? ) MI FA SCHIFO.
Io non vado mai dove non sono gradito, e quindi, essendo di sinistra, non vado nei bunker della destra, quale il calcio italiano è diventato.
Alcune domande.
Questo signore in Inghilterra si sarebbe mai permesso di fare una cosa del genere ? E se lo avesse fatto come avrebbe reagito l'ambiente ? Ve lo dico io. Se mai fosse stato così incauto, lo avrebbero tutti sommerso dalle critiche e gli avrebbero pure rifilato una maxisqualifica.
Secondo Voi come si sente oggi un tifoso della Lazio di sinistra, o magari di religione ebraica ? Qui mi basta sapere come mi sento io, di sinistra e ( o è meglio usare un "ma" ? ) milanista.
Metterlo poi sullo stesso piano di Lucarelli è non solo ipocrisia, ma un segnale ulteriore di quanto il calcio italiano, in cui nessuno sa chi sia Ernst Nolte e da cui quindi non mutua certo raffinate analisi storiche, sia un ambiente geneticamente di destra.

Anonimo ha detto...

Addendum.
L'altra cosa che mi rende intollerabile il calcio italiano è la sua pretesa di essere una isola di impunità, cosa che il governo della destra gli ha concesso oltre ogni decenza ( vedi legge spalma-ammortamenti, o per meglio dire spalma svalutazione di immobilizzi immateriali, e vedi candidatura agli Europei 2012 con impegno di denaro pubblico per rifare una cosa che dovrebbe essere privatizzata come gli stadi ).
Perchè tutto poi gli è permesso ? Finchè la plebe sopporta senza fiatare di non arrivare a fine mese o di essere sfruttata per quattro soldi e poi se la squadra del cuore retrocede va in piazza a fare casino ....

Anonimo ha detto...

Sono perfettamente d'accordo con bolso67: la politica non deve entrare nel calcio, destra o sinistra che sia e soprattutto di politica devono parlare le persone che ne hanno competenza non Di Canio.
Rugbista sudafricano, davvero sei di sinistra? Non l'avrei mai detto...
Per rispondere a soyuz1968 e bolso67 sul loro dilemma, mi spiace per voi ma non sono una bella ...., anzi un trentacinquenne mezzo calvo e molto peloso. Mi volete comunque con voi?

Anonimo ha detto...

Tranquillo, sono davvero di sinistra !

Anonimo ha detto...

mi dispiace, ma non sono d'accordo con chi afferma che la politica deve stare fuori lal calcio. la politica ha a che fare con la società, col mondo, con gli esseri umani e, siccome nel calcio ci sono alcune bestie e parecchi esseri umani, è giusto che ci sia la politica, come espressione della polis, della civiltà. fuori devono restare le scritte e i cori razzisti (che non sono politica, ma imbecillità), la violenza e tutto ciò che è vietato dalla costituzione.

non sono nemmeno d'accordo con chi difende Zoro. i cori razzisti fanno ribrezzo pure a me, ma, chi fa affermazioni del tipo: "passi che mi insultino fuori casa, ma in casa mia non mi insulta nessuno" o "a Milano mi hanno trattato male perché negro, non importava a nessuno che avessi il portafoglio pieno, ero un pezzente" è un classista con un ateggiamento mafioso e si mette sullo stesso piano dei razzisti che lo insultano.

vorrei poi commentare l'affermazione del compagno di merende (da toscana, sentendo questo nome rabrividisco) "se la smettono di metterlo in confronto con Totti al quale, invece,dovrebbe solo leccare le suole delle scarpe (sia come calciatore che come persona), forse capirà di essere un ignorantotto scalmanato." vorrei ricordarti che stiamo parlando di uno che sputa in faccia agli avversari e pensa che il congiuntivo sia una malattia degli occhi. se andiamo avanti così va a finire che daranno la laurea honoris causa in comunicazione a Vieri. sono dei bamboccioni viziati e presupponenti, tutti quanti. con le poche eccezioni di Montella, Tommasi e Lucarelli. e pure Zanetti, ma solo perché è amico del subcomandante Marcos.

Compagno di pranzi e cene ha detto...

L'intelligenza di una persona non si misura solo dalla capacità linguistica, Totti come tanti altri calciatori non avrà studiato molto ma si è dimostrato brava persona fuori dal campo, cosa che non tutti sanno fare. Lo sputo è stato un errore, dovuto ad una situazione di gioco, imperdonabile per carità, ma non paragonabile al saluto romano del laziale. Nessuno vuole dare lauree a nessuno, ma non facciamo nemmeno di tutta l'erba un fascio (parola che resta in tema), che tutti siano ricchi si, ma non tutti sono imbecilli. Lucarelli cosa avrebbe di diverso dagli altri?

Anonimo ha detto...

Quella di fare una differenza tra gli insulti a casa propria e quelli in trasferta non è un brillante esempio di intelligenza, ma credete ad un milanese ( anche se mi sento molto di più londinese, ma questo è un altro discorso ), in molti negozi di Milano chi è straniero viene trattato male o comunque con molto sprezzo e sufficienza ( questo è uno dei motivi per i quali chi dice che Milano è una città di merda ha ragione ).

Anonimo ha detto...

Amico spandi merda70, vedo che cominciamo ad avere delle convergenze(anche estetiche: pochi capelli e molti peli......).
Chiara jolie, sai perchè dico che la politica deve stare fuori dallo sport? Perchè lo sport è solo una questione di simpatia per una maglia, un colore: prova ad immaginare se tutti i giocatori del Milan passassero all'Inter e viceversa, credi che i tifosi cambierebbero "fede" calcistica (al netto di qualche malumore)? Io non lo credo. Ma prova a pensare se berlusconi approdasse alla sinistra? Personalmente mi rintanerei sull'Aventino della scheda bianca!
Lo sport dovrebbe essere puro divertimento; la politica dovrebbe soddisfare le esigenze primarie delle persone: lavoro, sanità, casa per tutti ecc. Il divertimento, le passioni, pur importanti nella vita dell'essere umano, secondo me vengono comunque dopo quelle che sono le esigenze primarie.

Anonimo ha detto...

Anélo ora al talamo dopo lunga giornata, conclusa da ilare orchipàta (*) in ovattante e sottile foschia etilica.

Lieto mi fu, nel trascorso vespro, digitare ogni tanto di refresh sul tuo blog, soddisfando avido il gaudente disìo di vergare qualche orchifrénico (**) appunto.

Su Di Canio ti rimando a ciò che ho già espresso nell'angolo "Forza ragazzi!!!" e non vorrei spendere, per quel "koatto ambecille e cefalitico", ulteriori parole.

Mi abbandono, ora, languido al prussico manto trapunto di stelle che, volgendo al nuovo giorno, scivolerà presto nell’algida aurora solstiziale.

(*) "orchipàta": dal greco orchis (testicoli) + patéo (camminare), ovvero "cazzeggiatore";

(**) "orchifrenico": dal greco orchis (testicoli) + frenos (mente, pensiero, ovvero "pensiero del cazzo".

Anonimo ha detto...

Ah spandi merda...che tragedia....non sembri il mio tipo.....però con il tuo pelo potrei farmi un bel toupè, risparmiandomi la fatica di farmi il riporto con la tricocultura del mio culo ^_______^

Anonimo ha detto...

Errata corrige

tricocultura leggasi TRICOCOLTURA.....cazzo....scusate ma ho uno zic di ebbrezza

Anonimo ha detto...

Lucarelli, Tommasi (vorrei ricordare a tutti che si è autodecurtato lo stipendio e guadagna 2.000 euro al mese) e Montella sono tre calciatori atipici perché pensano prima di parlare (Montella lo conosco bene, da quando a 12 anni arrivò all'Empoli ed era già - metaforicamente - una spanna più su dei coetanei) e perché sono coerenti nella vita. Totti farà anche tanta beneficienza (certo, coi suoi soldi saprei farla anche io), ma è e resta un gran cafone (avete presente la lista di nozze? e l'arroganza che dimostra in campo e fuori? va bene regalare un'ambulanza a non so che centro, ma c'è davvero bisogno di dirlo ai giornali?). di Lucarelli cito solo l'episodio più eclatante. alla fine dell'ultima partita dello scorso campionato, dopo che aveva sbagliato un rigore, gli si avvicina una giornalista affranta che gli chiede se gli dispiace aver perso per un gol la scarpa d'oro. e lui, serafico: "no, è meglio così, perché poi mi sarei montato la testa..." (notare la consecutio, che è sua)

Compagno di pranzi e cene ha detto...

Se tu sai che Tommasi si è ridotto lo stipendio è perchè anche lui ha pensato di raccontare subito la cosa ai giornali, no? Quella gente vive con le telecamere addosso e ogni cosa che fa, la fa pensando all'immagine che darà. Idem per Totti, Lucarelli etc etc...tutti questi sono meglio di Di Canio perchè loro pensano cosa fare o dire per migliorare l'immagine, mentre lui non fa altro che peggiorare la sua.