27 aprile 2006

Ancora due paroline sul 25 Aprile


Mi ero ripromesso di non tornare sulla manifestazione di Milano alla quale ho partecipato insieme ai miei inseparabili amici e compagni e ad altre 100.000 anime. Le strumentalizzazioni di questi giorni e una prima occhiatina sulle future elezioni meneghine mi hanno fatto cambiare idea.
Quello che sto per scrivere riguarda solo i fischi alla signora Moratti e non i più gravi fatti, che stigmatizzo in quanto insensati e fuori posto, accaduti per opera di autonomi che non facevano parte del corteo ma anzi l' aspettavano al varco già dal primo pomeriggio in Piazza San Babila. Questi autonomi manifestavano la loro rabbia anche contro Prodi ed Epifani, tanto per fare due esempi, e questo dovrebbe bastare per inquadrare bene il discorso e non strumentalizzarlo come hanno fatto i destrorsi in questi giorni.
E' giusto e condivisibile stigmatizzare gli insulti e la violenza che spesso si infiltrano nelle manifestazione pacifiche come è ovvio che il 25 Aprile dovrebbe essere una festa di tutti gli Italiani.
Vorrei ricordare a tutti quelli che snobbano questa nobile data che senza il sacrificio di questi nostri genitori, nonni, e bisnonni noi non saremmo quello che siamo ora. In tutto e per tutto. Il resto sono parole al vento di gente che non sa guardare un palmo oltre il proprio naso.
A mio avviso sarebbe più giusto fischiare tutti quelli che, come accade da sessanta a più anni, non si degnano di partecipare e non chi si presenta , comunque la pensi e di qualunque colore sia.
Il 25 Aprile dovrebbe essere una ricorrenza portatrice di valori condivisi da tutti gli Italiani, che tutti gli Italiani dovrebbero enersi stretti.
Inutile e sbagliato rovinare una giornata di festa con atti violenti. Ovvio.
Ma… ma è altrettanto ovvio che l'intervento della Moratti e del suo babbo è stato strumentale e mirato, una trappola elettorale bella e buona, ed è riuscito nel suo intento; far parlare il giorno dopo solo dei fischi e non della bellissima manifestazione che con oltre 100.000 persone unite nel ricordo e speranzose per il futuro, si ripropone ogni anno in tutta la sua importanza. Invece a chi ci è cascato in pieno chiedo
DOVE ERA LA SIGNORA MORATTI IL 25 APRILE DELLO SCORSO ANNO, DELL'ANNO PRIMA, E PRIMA ANCORA?
Questa voglia di 25 Aprile è venuta solo ora dopo 61 anni? E pensate che la famiglia Moratti mi pare che abiti pochi metri dal percorso che il corteo compie tutti gli anni. Non sarebbe costato tanta fatica, ogni tanto, venirci anche gli anni passati. Perchè solo quest'anno ad un mese dalle elezioni ha sentito il bisogno di portare il suo povero babbo alla manifestazione? Ma che brava figliola...e alla fine cosa è accaduto? Qualche fischio. Deprecabile certo, ma cercato e trovato.
La stampa e i media italiani, come al solito mediocri nell’approfondimento, non hanno parlato d'altro. Che splendida pubblicità gratuita in vista delle elezioni.
Ingenuo chi ha insultato la Moratti, nonostante gli appelli di Fo, Ferrante e Prodi ma per favore non facciamo finta di scandalizzarci.
Oggi la Signora Moratti è li che si frega le mani e se la ride sotto i baffi, che ha nonostante il lifting in stile Nanoleonico pre elettorale.
Forse ho scritto su argomenti già ampiamente dibattuti e commentati , ma ci tenevo a precisare il mio pensiero anche se può andare fuori dal coro della facile ipocrisia imperante.
Alla prossima.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi limito a commentare i fischi, che considero fuori luogo ma non così gravi; sugli insulti ho già espresso il mio parere.
Andrò per punti, per semplicità di esposizione.

1. la massa fischia per disapprovazione. Appunto, la massa: il singolo, probabilmente, faccia a faccia col soggetto da contestare, non avrebbe il coraggio di farlo. Questo perchè il gruppo rende il singolo anonimo e gli toglie i freni inibitori. Poi, l'azione sinergica di infervoramento tra i singoli porta al risultato che la massa compia azioni negative.
Questo è un discorso generale che vale alle manifestazioni politiche, allo stadio ecc.

2. le azioni negative di cui sopra, non sono solo gli atti, in alcuni casi disdicevoli, in se stessi, ma anche le conseguenze negative a cui queste azioni possono portare. Nella fattispecie, l'effetto negativo sull'immagine del popolo della sinistra che ne è derivato e le ovvie strumentalizzazioni vittimistiche da parte della destra. Aggiungo che Ferrante ha subito attacchi ben più severi alla manifestazione dei commercianti dopo gli incidenti di corso Buenos Aires, ma, poco furbescamente, non ha usato questo evento come arma contro la destra. Bruno Ferrante: persona perbene, ma perdente.

3. Che fare? Non è solo il titolo di un'opera di Lenin, ma una domanda pertinente se si vuole evitare in futuro spiacevoli episodi; spiavevoli in assoluto e anche dal punto di vista pratico.
A mio avviso l'unica possibilità teorica, e dico teorica perchè non ho fiducia nella maturità della gente, si chiama autodisciplina. Al richiamo dei leadrs a non contestare un "estraneo" bisognerebbe rispondere compatti, riflettere sulle conseguenze e agire con intelligenza.
Ma questa è una delle tante utopie....

Insomma: i fischi alla Moratti sono più gravi per l'effetto che hanno portato, che per "l'offesa" che le hanno arrecato.
Se la gente fosse solo un po' più furba.....

Compagno di pranzi e cene ha detto...

BRAVO BOLSO, D'ACCORDO AL 100%!!!

Compagno di pranzi e cene ha detto...

esto era quello che intendevo sottindere con il mio post dell'altro giorno. bravissimo.
Una sola cosa aggiungo: perchè dobbiamo incazzarci quando la destra utilizza simili pretesti per strumentalizzare? Nel nostro paese, ma credo nella politica in generale, tutti strumentalizzano lo strumentalizzabile, con qualche eccezione, ma sia di destra che di snistra, no?

Il Pianista ha detto...

se parliamo di furbizia, di opportunità, di disciplina allora venite sulla mia strada e siamo in piena sintonia.
Su questa strada però si da quindi per scontato che quelle della destra sono pure provocazioni alla quale e più saggio non cadere. Quindi che essi fingano di scandalizzarsi per dei fischi, evocando una questione morale e sociale, con i media pronti a fare da cassa di risonanza compresi mi pare ridicolo e strumentale.
E' l'ennesimo esempio di un paese immaturo.

SOYUZ1968 ha detto...

Concordo senza riserve con l'amico bolso67. Non posso esimermi dal notare che la Signora Moratti, come costume comune a quelli della destra, venderebbe anche la propria madre per i suoi intenti.

Anonimo ha detto...

Dato ciò che sta succedendo al senato, ma anche alla camera, disconosco la mia teoria sull'autodisciplina, che peraltro, come ho già dichiarato, è pura teoria: se nell'unione alcuni senatori non riescono a stare irregimentati, come si può pretendere che lo faccia il popolino? La verità è che c'è una lotta tra le varie correnti ex-dc; d'altrode i protagonisti di queste ore sono marini, andreotti, mastella....da dove vengono? Dalla dc! Che ci sia, da parte di qualcuno, volontà di ribaltone, di grosse koalition senza la sx? Evviva la prima repubblica......