Firewall

Titolo: Firewall (USA 2006)

Genere: Thriller

Durata: 105'

Regia: Richard Loncraine

Protagonisti: Harrison Ford, Paul Bettany, Virginia Madsen

Voto del Pianista: 5.5

Post non molto impegnativo quello di questa sera, che interesserà pochi di voi anche perchè se già scatenano poco entusiasmo i consigli su qualche film da vedere, figuriamoci una recensione su di un film da non vedere.

Mi serve per rimpolpare il nuovo archivio sul cinema e per smentire la mia fama di buonista cinematografico, peraltro ben meritata.

Da dove partiamo? La storia ricalca i canoni più classici del Thriller da abuso familiare incentrato sul ricatto al mal capitato protagonista per ottenerne i servigi. L'unica variante l'aspetto informatico.

Harrison Ford interpreta il buon padre di una famiglia perfetta e molto benestante, mogliettina fedele, due figli un cagnolino. Il nostro eroe, progettista di sistemi di sicurezza informatici per una banca importante, vede la sua vita sconvolta da i soliti "cattivi" che gli prendono in ostaggio la famiglia per costringerlo ad una rapina tecnologica alla sua banca, chiedendogli di violare il sistema di sicurezza da lui stesso creato. La storia scorre senza particolari colpi di scena, e senza nemmeno un tentativo di regararci qualche piccola novità che la discosti da altre cento storie simili. Harry subisce a lungo ma l'happy end in questi casi è d'obbligo.

Si tratta del classico film impostato unicamente per evidenziare il carisma del protagonista, ma anche questa operazione risulta mal riuscita a causa del nostro Indiana Jones evidentemente svogliato e concentrato solo sul gonfiore del proprio portafogli.

Per concludere il voto classico da buonista della celluloide (5.5) ed il consiglio di visione solo a tre categorie di persone: i fans di Harrison Ford che mai si sono persi le sue peripezie e chi è amante dei Thriller a tutti i costi e chi potrà vederlo senza pagare, per motivi vari.

Almeno una di queste condizioni deve essere soddisfatta altrimenti, il consiglio è di rivolgersi altrove.

Alla prossima