18 luglio 2006

I pareggi del gambero Bersani

Il decreto Bersani sembrava una vera svolta per il nostro paesucchio infarcito di clientelismi e corporazioni da non intaccare nemmeno con il pensiero. I tassisti non erano di questo avviso, hanno rumorosamente e violentemente protestato e ora se ne tornano alle loro auto bianche urlanti di gioia.

Il ministro Bersani definisce l'esito della trattativa «un pareggio che mi soddisfa» aggiungendo poi «Io sono sempre per i pareggi, ma è necessario che siano buoni e utili affinché le cose comincino a cambiare».
Sarà, ma io lo chiamo calare le braghe. Una parte, i tassisti, festeggia e trionfa dopo essere passata dalla parte del torto usando anche scomposta violenza e strumentalizzazione politica, l'altra, il governo, che era nel giusto e ha sempre cercato il dialogo, gioisce per un pareggio, o magari per un gol della bandiera. Qualcosa non funziona.
Un governo forte non avrebbe dovuto piegarsi. Caro Bersani risulta difficile credere al tuo pareggio, sapendo che l'Italia ha bisogno di rigore e scelte forti che siano portate fino in fondo senza piegarsi alla lobby protestataria di turno. A maggior ragione se questo gruppo porta avanti le sue ragioni con arroganza e violenza. Che esempio si regala al paese? Una provocazione, per questi "tassinari" che hanno aggradito il cronista del Corriere non vale il concorso morale come in altre recenti circostanze milanesi? Gli altri manifestanti non erano assertivi e consenzienti? Con la violenza si può ottenere ciò che si vuole? Così come, si legge su Repubblica di oggi, ai tassisti sono permessi i saluti romani per festeggiare la loro vittoria politica?
Caro Bersani bisognava essere più fermi, l'Italia ha bisogno di decisi passi avanti non di incerti passettini con immediate inversioni gamberesche.
Questi erano solo tassisti, come potranno passare scelte forti con categorie ben più potenti? Come si comporteranno?

Non voglio pareggi, ma vittorie.

Alla prossima

12 commenti:

Anonimo ha detto...

Perchè bersani ha calato le braghe?

Io avanzo un'ipotesi in 3 punti:

1. il ministro è perfettamente consapevole che questo è un governo sorretto da una maggioranza debole al senato.

2. l'antipatico letta (non foss'altro per la parentela col suo predecessore) parla di allargamento della maggioranza verso il centro (grosse koalition).

3. il centro, non solo la destra, ha sempre tutelato le categorie nel mirino del decreto tanto rivoluzionario, quanto, ormai, disatteso.

Tesi conseguente:

Certe corporazioni non vanno toccate perchè bacino elettorale utile al centro(e la sinistra, da sola, non può che fare l'opposizione.....).

E' proprio qui che il pianista solleva il problema: vincere e non pareggiare.
Su questo devo fare una considerazione: non essendo un tifoso, ho un concetto di vittoria differente dalla maggioranza delle persone.
Per me vincere deve essere una cosa netta, limpida (e onesta): un bel 3 a 0 surclassando l'avversario, non 1 a 0, su rigore inesistente, al 93esimo!
E le ultime elezioni sono state un sostanziale pareggio, quindi non mi stupisce che la politica del governo sia iprontata la "pareggio" (come ho già detto in un altro commento, uno schiaffo e una carezza).
Tutto sarebbe diverso se la sinistra fosse più forte, le decisioni del governo sarebbero più "autorevoli".

Inoltre c'è un problema di immagine: sappiamo che il governo berlusconi, al g8 di genova, aveva sperimentato l'uso della mano pesante per vedere la reazione dell'opinione pubblica....ed ha avuto la sua risposta.
Come potrebbe un governo di "sinistra" far caricare dalle forze del'ordine i taxisti in protesta (alcuni se lo meriterebbero, per come hanno aggredito giornalisti, politici e passanti)? Perderebbe in credibilità e offrirebbe il fianco ad accuse della destra. Già mi immagino i titoli di libero o il giornale "prodi come brezvev: soffocata la primavera dei taxisti"; "bersani-jaruzelsky disperde solidarnosc delle auto bianche"....

Altra considerazione: come mai se i taxisti bloccano il traffico ottengono ciò che vogliono, mentre ai metalmeccanici faticano a rinnovare il legittimo contratto anche se invadono l'autostrada? Bah, misteri italioti.....

Ultima cosa: io sono egoista e dei taxisti non me ne frega un cazzo perchè nella mia vita ho preso un taxi una volta sola (nel '98, di ritorno da 3 gg a roma col pianista, barolo ed un altro personaggio innominabile); non me ne frega un cazzo dei barbieri: sono 20 anni che mi taglio i capelli da solo e da me non possono prendere soldi per evadere il fisco! Però sono un automobilista (mio malgrado) e oggi la benzina a superato 1,4 euro/litro (2800 lire!!!) e bersani ha detto che "ora dovremo fare 4 chiacchiere con petrolieri e benzinai".
Se fa come coi taxisti......

il governo berlusconi faceva schifo, questo fa un po' ridere. Ma non è tutta colpa sua: con soli 25000 voti in più.....

Scusate la prolissità, ma data la bolsità.....

Johnny ha detto...

Sono veramente deluso da come è finita questa cosa. Più che un pareggio è una sconfitta per lo più dovuta a un autogol

Compagno di pranzi e cene ha detto...

Concordo con tutto quanto detto sia dal pianista che da bolso nel commento.
E' stato un vero e proprio abbassamento di pantaloni con posizionamento a 90°

Anonimo ha detto...

Con questa ingloriosa resa il ministro Bersani ha segnato la fine della sua carriera politica.
Non si fa un blitz con un decreto tenuto segreto, con passaggi in tutte le trasmissioni tv per spiegarlo, illudendo i cittadini che qualcosa in questo sclerotico paese sia cambiato e sprecare il consenso calando le braghe con quei fascisti dei taxisti.
I tecnicismi balbettati dal ministro Bersani non hanno alcun valore; questa battaglia aveva un alto valore simbolico, ed il messaggio è stata la sconfitta del governo a fronte di una marmaglia facinorosa che andava schiacciata, spezzata, incenerita, polverizzata, spazzata via e basta.
Ed ora anche tutte le altre lobbies otterranno il loro; non a caso giornali che si proclamano a parole liberisti come il Sole 24ore sono contrari al decreto Bersani, che ora, dopo la resa ai taxisti ( e le rese future agli altri ), è pura carta straccia.
Leggo che Prodi e Rutelli giustamente sono infuriati con Bersani. Ma non potevano parlargli prima, dicendogli che non doveva cedere di un millimetro ?
E molti sono infuriati anche con Veltroni, che si è indebitamente infilato nella trattativa come "mediatore", in realtà come lobbista della lobby dei taxisti.
Veltroni ha dimostrato di essere politicamente una nullità, nonchè un traditore della propria coalizione al momento della battaglia ed un senzapalle, incapace di svolgere qualsiasi ruolo di governo ( perchè per fare una politica di sinistra in questo paese ci vogliono le palle, eccome se ce ne vogliono ... ).
Lo stesso vale per tutti quei sindaci che hanno preso i voti degli elettori dell'Unione salvo poi tradire l'Unione stessa per fiancheggiare i taxisti con il loro fragoroso silenzio. Sono la dimostrazione che in questo paese gli enti locali sono i più grossi enti inutili del paese, ed andrebbero sciolti sostituendoli con i prefetti ed i segretari comunali e basta. Si vergognino, meritano solo disprezzo.
Ora cosa fare.
Bersani è bruciato, peccato, era uno dei migliori ministri del governo.
Deve trovare la dignità per dimettersi, anche se la sconfitta è tale che forse la cosa più indicata per lui sarebbe spararsi.
E va sostituito con uno che abbia molta più grinta, perchè le corporazioni in questo paese, taxisti per primi, sono come il colesterolo "cattivo" nelle arterie. Portano all'infarto l'economia e le tasche di noi cittadini e lavoratori.
Ricordo a tutti che un po' di anni fa la capacità di resistere a qualsiasi protesta anche durissima ha fatto sì che una mediocre ed insignificante sciuretta della middle England, tale Margaret Thatcher, arrivasse alla fama e durasse al governo per ben dodici ( o tredici ? ) anni.
Avanti Prodi, ed all'attacco a testa bassa.
Un consiglio al Premier : questa è una battaglia in cui, come succedeva nella Grande Guerra nell'esercito italiano del periodo cadorniano, deve mettere le mitragliatrici puntate alle spalle delle truppe per sparare a chi non ha il coraggio di andare all'assalto.

Anonimo ha detto...

Difficile colpire le lobbies quando tu stesso nei fai parte.

SOYUZ1968 ha detto...

Non facciamo dei tassisti martiri sopravvalutati.....ci vorrebbe un po' di informazione di regime che ignora sui telegiornali queste proteste antisociali....bolliamoli come nemici del popolo e non diamogli voce in alcun telegiornale: informazione di sinistra ma con le accortezze che ci ha insegnato il nano maledetto con l'editto di Sofia, altrimenti questi tassinari si portano a traino tanti altri boccaloni.....

Anonimo ha detto...

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Anonimo ha detto...

E'il governo delle braghe calate.

Bersani aveva lanciato un bel sasso, al punto da essere apprezzato persino dai "veri liberali" di destra... Ma non si può poi retrocedere in questo modo.

D'altronde per far passare l'indulto ora hanno dovuto includere i reati finanziari e quelli contro la Pubblica Amministrazione, un grande favore a loro stessi, ai loro amici e agli amici di Berlusconi, dopo che per anni hanno criticato le leggi "ad personam".

Che schifo!

Anonimo ha detto...

E'il governo delle braghe calate.

Bersani aveva lanciato un bel sasso, al punto da essere apprezzato persino dai "veri liberali" di destra... Ma non si può poi retrocedere in questo modo.

D'altronde per far passare l'indulto ora hanno dovuto includere i reati finanziari e quelli contro la Pubblica Amministrazione, un grande favore a loro stessi, ai loro amici e agli amici di Berlusconi, dopo che per anni hanno criticato le leggi "ad personam".

Che schifo!

Anonimo ha detto...

E'il governo delle braghe calate.

Bersani aveva lanciato un bel sasso, al punto da essere apprezzato persino dai "veri liberali" di destra... Ma non si può poi retrocedere in questo modo.

D'altronde per far passare l'indulto ora hanno dovuto includere i reati finanziari e quelli contro la Pubblica Amministrazione, un grande favore a loro stessi, ai loro amici e agli amici di Berlusconi, dopo che per anni hanno criticato le leggi "ad personam".

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Anonimo ha detto...

[Chiedo scusa per l'invio multiplo...]

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