Il calcio nel pallone

Chiariamoci immediatamente, a scanso di equivoci. Dal momento in cui il processo a calciopoli aveva perso, secondo me giustamente per come si sono susseguite le vicende, le pretese ridicole di totale ripulitura di un mondo che avrebbe bisogno ben di altro di un processino di qualche settimana per ripulirsi, assumendo i più pratici lineamenti di un normale processo con imputati, capi d’imputazione ben precisi, e pene commisurate alle colpe, era ovvio che di grado in grado si sarebbe arrivati ad un’attenuazione delle pene, per tutti.

Il colpo di spugna era in agguato, acquattato come un vietcong nella sua galleria e si è puntualmente materializzato sottoforma di sentenze molto annacquate rispetto al primo grado. Giusto? Io sarei rimasto su pene più severe per le persone , tutte anche i dirigenti del Milan, che si sono macchiate anche se in modo diverso di illeciti. Hanno sbagliato e dovevano pagare. Per le società sarei stato più duro solo dopo un’attenta analisi dei fatti, con quelle squadre, leggi Juventus e in parte minore la Fiorentina, che da un sistema ben ramificato e proditorio hanno tratto clamorosi vantaggi o in qualità di carnefici, i gobbi, o più di vittime ma consenzienti e con illecito richiesto e provato, i gigliati. Invece abbiamo assistito a sentenze morbide e figlie di tante logiche di interesse. Per capire queste sentenze bisogna fare un passo indietro.

Il primo grado aveva già colpito in modo fin troppo blando la juve, che per i reati ascritti poteva addirittura essere radiata come società sportiva, garantendogli invece la partecipazione alla serie B. Il minimo sindacale garantito per preservare ai torinesi i diritti tv che in C si sarebbero fumati come una canna in una chiara serata di luna piena, oltre che per ragioni borsistiche e di ordine pubblico. Regalone.

Ovviamente le rimanenti pene erano state modulate su quella base, necessariamente più lievi fino alla sfumata posizione del Milan. Cosa è successo dal giorno dopo le prime sentenze?

Levata di scudi di tutti i media e non solo, compresa gente che non deve aver mai visto una partita dal vivo o comunque poco ci capisce del mondo del pallone. Tutti scandalizzati dalla durezza della sentenza della juve e in parte anche di lazio e fiorentina e ovviamente tutti scandalizzati dal fatto che il Milan l’avesse fatta franca. Tutti distratti o in malafede, bastava leggere le sentenze e i capi d’imputazione.Una volta fatto un mezzo regalo alla juve garantendogli la B, lasciamo perdere la bufala dei –30 in realtà recuperabilissimi con i playoff, le rimanenti pene erano state più o meno modulate correttamente. Avrebbero potuto essere più dure, ma allora sarebbe stato più corretto un processo più lungo che avesse compreso altri club che misteriosamente l’hanno fatta franca, chi ha orecchie per intendere intenda, Bene, cosa è successo questa sera? Quello che era previsto, cioè un forte sconto alla juve (-17) che già tra un anno tornerà sicuramente in A, e susseguenti forti sconti a tutti gli altri. Troppo forti credo, regalando la A Fiorentina e Lazio. Il Milan si è riguadagnato uno spiraglio di Champions League.

Cosa vi aspettavate? Gli interessi in gioco erano troppo alti, pensate anche a mamma Rai che si è svenata per i diritti della coppa campioni che si era completamente svalutata, o a sky con la Juve eventualmente in C senza tv, e pensate alla disastrosa realtà borsistica che coinvolge juve e lazio. Ovviamente, per il gioco delle parti, tutti fingeranno di essere comunque scontenti e annunceranno ricorsi o chissà che altro, ma in realtà dovrebbero essere tutti contenti. E’ stata una stangatina, anzi un mezzo colpetto di spugna. Ma le chiacchere stanno a zero, contano i fatti e quelli dicono che la strada che il calcio deve fare per ripulirsi completamente è ancora lunga. La sentenza mi lascia credere che si sia trattato solo di un cambio di strategie e un ricambio di potere diretto da qualcuno che ha tirato i fili.

Fatto questo vedremo se chi comanderà da oggi in poi avrà il coraggio di cambiare le regole per migliorare il calcio, cambieamento che permetta di vedere un calcio più misurato, facendo circolare meno soldi e meno interessi poco puliti. I metodi ci sono basta applicarli. Regole che si devono cambiare SUBITO, senza aspettare e senza sconti, altrimenti la mia ipotesi di un semplice cambio di mano voluto da chi si era stufato del sistema di potere attuale, e niente altro sarà ancora più valida.

Un personale suggerimento simpatico a Moratti e ai tifosi interisti che già si vedevano il prossimo scudetto cucito sulla maglia e che ora dovranno sudarselo. E’ da venti anni che spendete soldi senza vincere niente. Non è meglio rubacchiare qua e la, garantendosi 7 scudetti in 11 anni come ha fatto qualcuno, e poi passare un semplice anno nel purgatorio della B, come pena massima? Il gioco vale la candela. Moratti pensaci…. Il messaggio che è passato questa sera mi sembra questo. Alla prossima