30 ottobre 2006

The departed - Il bene e il male


Titolo: The departed (usa '06)
Genere: Drammatico
Durata: 149'
Regia: Martin Scorsese
Attori: Leonardo Di Caprio, Matt Damon, Jack Nicholson,Martin Sheen, Alec Baldwin
Voto del Pianista: 8.5


Finalmente un grande film vecchia maniera. Sgombriamo il campo da dubbi, Martin Scorsese ci regala un capolavoro, dopo le incertezze di “Gangs of new york” e “Aviator”. The Departed è uno dei suoi migliori film di sempre, tanto bello da poter entrare nel cerchio dei film migliori degli ultimi anni, pur dovendo scontare il marchio di essere un film di genere.

L’opera di Scorsese porta con se un ritmo serratissimo, un intreccio coinvolgente portato agli occhi del pubblico con la solita grande maestria, forse anche meglio di altre volte. La sceneggiatura, complice l’ambientazione azzeccata nella comunità irlandese di Boston, è corposa e affrescata con ottimi dialoghi, inoltre tutto viene reso più facile dalla grande prova degli attori, Jack in primis. La trama? Difficile sintetizzarla. Le vite di due poliziotti, Di Caprio e Damon, si intrecciano drammaticamente con quella di un boss della malavita, Nicholson. C’è una talpa nella polizia che aiuta il boss, c’è un poliziotto infiltrato nella banda del boss, c’è un boss che usufruisce dei servizi del “suo”poliziotto ma che sa, pur senza individuarlo che un poliziotto si è infiltrato nella sua banda. Doppie e triple personalità tutti, sanno ma nessuno si conosce. I nemici sono li a contatto, collaborano tra loro , si mentono, si fidano. Chi sono i traditori, dove è il bene e dove il male, sono domande che troveranno risposta in un culmine di tensione dopo una ritmata corsa contro il tempo.
Il totale crescendo drammatico non può che portare ad un finale definitivo, un bagno di sangue, una resa dei conti in stile Shakesperiano.
L’Unica piccola pecca che lascia un po’ di polvere sopra la giacca è il sapere che una sceneggiatura simile diventò già un ottimo film girato ad Hong kong nel 2002. Scorsese ne riprende l’idea di base, pur adattandola.
Grande prova di Jack Nicholson, intenso e cattivissimo, ma anche misurato e in parte meglio che nelle sue ultime performance. Personalmente mi è piaciuta anche l’interpretazione di Leo Di Caprio, finalmente maturo e con un ruolo difficile e intenso. Di rilievo la presenza in ruoli minori, ma non troppo, di grandi attori come Martin Sheen o vecche volpi come Alec Baldwin. Siamo alle solite, probabilmente il gasamento che sto sprizzando da ogni poro è dovuto al fatto che questo è “il mio genere”. Ad ogni modo non credo di esagerare nel raccomandarvi la visione, non capita spesso di vedere film di questa fattura, correte al cinema…siete ancora li? Acc….parla,parla mi sto dimenticando il voto…, facciamo un limpido 8.5

4 commenti:

Compagno di pranzi e cene ha detto...

Concordo assolutamente. Un grande grande film che tiene incollati alla poltrona per due ore e mezza senza nemmeno rendersene conto. Trovate il modo di vederlo.

Turin Moonwhisper ha detto...

Io ho visto il film a cui è ispirato "Infernal Affairs", buon film poliziesco/d'azione. Vi consiglio anche quello :)

SOYUZ1968 ha detto...

Ho ascoltato la recensione, insieme alla superba colonna sonora, stamattina su Radio Popolare prima di andare al lavoro: ne hanno parlato davvero molto bene.

vlaste ha detto...

Domani sera, molto probabilmente, andrò a vederlo... e voglio vedere anche "Babel"...