Poteva il Pianista tornare dalla trasferta francese e raccontarvi solo delle bellezze Parigine senza una piccola polemica? Poteva il Pianista raccontarvi di crepes al cioccolato, dell’animato passeggio in San German de Pres, della poesia emanata dal lungo Senna e dei suoi bouquinettes, senza contestualizzare l’osservato alla realtà meneghina? Poteva raccontarvi dei litri di coca bevuti dal compagno e dalla rottura della macvchina fotografica? Certo che poteva ma essendo un logorroico, petulante rompiballe ecco che la poesia lascia spazio al mascellonismo acuto e al triste confronto tra la realtà Parigina e quella Milanese e Italiota.
Capitolo mezzi di trasporto. Ho passato tre giorni all’insegna dell’efficienza più completa, in cui non ho aspettato mai oltre i tre minuti qualsiasi coincidenza di metropolitana, a qualsiasi ora del giorno e della sera. Non sto parlando di quantità di linee e di infrastrutture, in cui la differenza tra le città Italiane e le altre città Europee è ovvia e lampante da sempre. Sto parlando di semplice efficienza del servizio, di razionalizzazione dei costi, di gestione oculata e onesta.
Tornato alla cruda realtà milanese ecco oggi, voilà, il primo ingorgo totale, come fosse un contrappasso. 58 minuti per andare da casa al lavoro, in pieno centro. Ci avrei messo molto meno a piedi, ma ormai, colto di sorpresa, ero incastrato su di un carro bestiame di olocaustiana memoria e non riuscivo nemmeno a scendere.
Corsia preferenziale bloccata per un piccolo incidente, nessuno che avverte nessuno, colonna di auto infinita tutti in coda perenne e i mezzi bloccati dentro a questa coda.
Cara, dannata ATM, tutti i soldi dei contribuenti Milanesi finiti nelle bruttissime nuove pensiline , a utilità zero per l’utente, e nello scandalo delle inutili tessere magnetiche, non si potevano utilizzare per potenziare mezzi e corsie preferenziali? Queste inutili tessere che costringono l’abbonato annuale, che ha pagato in anticipo ben 300 euro, a timbrare anche sui mezzi di superficie, operazione inutile dal punto di vista del miglioramento del servizio e lesiva della privacy (ci sono anche delle sentenze recenti in proposito), chi le ha volute?
Gli utenti? Non direi.
Non sono certo i fidelizzati utenti annuali ad aver chiesto di pagare anche un incredibile costo di ricarica della tessera (10 Euro) manco parlassimo di bieca telefonia.
Non sono gli utenti ad aver chiesto di pagare il costo della nuova tessera quando, senza motivo, si smagnetizza.
Vorrei sapere quanto è costata, cara dannata ATM, questa operazione, e che ci avete imposto e che non ha certo velocizzato i mezzi o impedito ai “portoghesi” di salirvi. Chi si è ingrassato per benino? Oltre alla patetica scusa di un monitoraggio dell’utenza di quali vantaggi tangibili ha usufruito l’utenza?
Perfino nei metro la situazione non è migliorata perché l’utilità delle tessere, che avrebbero dovuto impedire l’abusivismo, si scioglie davanti alla mancata sigillatura delle entrate e dei tornelli, per cui tutto è rimasto come prima, salvo i tempi più lunghi per gli abbonati nel aspettare il fatidico “Beep”. La tecnologia ATM ci offre macchinette timbratrici che ci augurano buon viaggio, display con i minutaggi aggiornati, e perfino la vocina gracchiante che ci avverte nominando la fermata successiva, manco fossimo lobotomizzati, ma nessuna tecnologia è in grado di spiegare in mattinate come oggi, cosa stesse succedendo e illuminasse sui ritardi o sui percorsi alternativi. Invece silenzio assoluto. Però abbiamo il fantastico servizio di quella vettura ristorante nella foto per una cenetta romantica con la dolce metà. Che eleganza, che romanticismo, che vergogna.
Da Milano a Roma, filo diretto.
Il tragico incidente di Roma avvenuto ieri, ha cause da ricercarsi nel pressappochismo italiano. Tutte le fatalità racchiudono dei motivi precisi e sono la conseguenza di errori. Errori umani, fatalità, dolo a volte, ma se ci fosse professionalità, onestà e precisione, molti inconvenienti ed incidenti non si verificherebbero. Sembra che la tragedia sia stata causata da una sbagliata interpretazione del semaforo rosso da parte del guidatore. Certo, e magari scopriremo che era pure brillo. Ma perché in Italia bisogna sempre interpretare? Perché esiste il rosso permissivo, tendente al rosa, che se poi l’autista sbaglia a riconoscere, ne scaturisce un dramma con morti e feriti? Rosso o verde. Ti fermi o vai.
Il tragico incidente di Roma avvenuto ieri, ha cause da ricercarsi nel pressappochismo italiano. Tutte le fatalità racchiudono dei motivi precisi e sono la conseguenza di errori. Errori umani, fatalità, dolo a volte, ma se ci fosse professionalità, onestà e precisione, molti inconvenienti ed incidenti non si verificherebbero. Sembra che la tragedia sia stata causata da una sbagliata interpretazione del semaforo rosso da parte del guidatore. Certo, e magari scopriremo che era pure brillo. Ma perché in Italia bisogna sempre interpretare? Perché esiste il rosso permissivo, tendente al rosa, che se poi l’autista sbaglia a riconoscere, ne scaturisce un dramma con morti e feriti? Rosso o verde. Ti fermi o vai.
Questa è la metafora che descrive tutti il "bel paese". Regole eprecise non cerchiobottismo. Rosso o verde, non rosellino, grigetto, verde pisellino tendente al gialletto. Forse si velocizzerebbe il tragitto lavorativo del Pianista, sicuramente si eviterebbero le tragedie sulle quali poi inutilmente piangiamo.
19 commenti:
Parigi ha certamente linee metropolitane capillari, ma il traffico della capitale parigina è davvero allucinante anche ad agosto.
Sull'incidente della Nostra capitale che dire: poteva capitare in una qualunque altra città italiana, Milano compresa, e bisognerebbe attrezzarsi affinchè ciò non possa più accadere.
Infami stronzi sono gli avvoltoi del le destre che hanno colto l'occasione per fare opposizione "intelligente" a modo loro.
Un'altra cosa su Parigi.....dopo l'una di notte a Parigi non ci sono praticamente mezzi pubblici, in una città dove la vita notturna raggiunge il suo zenith, per quelli che non vanno a dormire con le galline.
Odio i colori pastello!
Caro pianista, sono andato anche io a Parigi e sono rimasto impressionato dall'efficenza, dalla pulizia e dalla manutenzione perfetta delle metropolitane...
Poi tornato a Milano mi sono reso conto di quanto siamo indietro nel trasporto pubblico. Questo non è dovuto solo alla odiata ATM, ma anche dal'uso sfrenato del trasporto privato. Anche io spesso e volentieri uso la macchina senza necessità impellente... Però sinceramante se devo muovermi in fretta e per piccoli tragitti i mezzi pubblici non sono la cosa migliore. Premesso questo vorrei analizzare la situazione di ATM, io sono abbastanza informato sui progetti e i lavori del trasporto e della viabilità un pò per passione personale, un pò per lavoro-studio.
L'ATM dopo anni e anni di passività finanziaria a discapito di tutti i cittadini, gli ultimi 3 anni è riuscita a chiudere con pareggi o lievi attivi finaziari, questo non ci deve far credere che l'azienda sta bene anzi, ha attuato molti tagli di servizio, piccoli tagli qua e la che hanno ammortizzato le perdite. A onor di cronaca non dobbiamo dimenticarci la sostituzione dei mezzi inquinanti e con barriere architettoniche, finanziati in parte dall'Europa e in parte da ATM. Sono state inoltre realizzate delle nuove linee tranviarie (troppi sprechi nei lavori per costruirle) e sono state create reti di controllo della sicurezza meccanica nelle metropolitane. Sono tanti i progetti in mente per il futuro del trasporto pubblico, spero che si vada nella direzione giusta, quella del basso impatto ambientale (Metro-Tram-Filobus) come si è optato in questi ultimi anni. Tu hai citato le famose pensiline che ATM ha cambiato, quando le ho viste mi sono "incazzato", ho pensato subito allo spreco di soldi pubblici per un servizio inutile, allora mi sono informato e ho scoperto che: la rimozione di quelle vecchie, i lavori per preparare la sede delle nuove, le pensiline e il loro montaggio ed infine la loro pulizia per 5 anni, sono e saranno pagate dalla Decaux, concessionaria della pubblicità che viene esposta su di esse, a fronte di una affissione gratuita per 5 anni. Ho pensato che finalmente anche le società pubbliche si sono fatte furbe e cercano di ottimizzare le cose!
Il biglietto magnetico è utile, ma la tessera elettronica è una cazzata, perchè bisogna "timbrare" sempre??? Capisco in metrò, ma in superficie... è una cazzata; l'ATM fa una cosa buona e ne combina subito una pessima...
P.s. Grazie alla nuova rete di sicurezza metropolitana costruita in questi 2 anni forse riusciremo ad avere un treno ogni minuto e mezzo nelle ore di punta... speriamo...
l'ottimo intervento di teo mi ha fatto ricordare l'ulteriore spreco di denaro a fronte dell'utilità del servizio, di questi anni.
La metrotranvia che ha richiesto ingenti soldoni e lavori invasivi per la città. per avere in definitiva un paio di linee di tram con quelche centinaia di metri di corsia preferenziale in più, ma che struttutalmente provoca numerosi problemi di viabilità. Basti pensare che i primi tempi i tram deragliavano addirittura.
Perchè non investire quei soldi (moltissimi) in bus non catalitici, che avrebbero aumentqato le corse e le avrebbero rese più veloci? (I bus che viaggiano in corsia preferenziale sono il 30% più veloci che un tram sulla stessa corsia).
Perchè poi sono così bravi a treovare sponsor per le pensiline e mai per altre iniziative più importanti, come il chip semafoprico di sincronizzazione?
Dillo a tuo fratello, che elogia senza mezze misure i mezzi pubblici. PErchè per andare da qualsiasi parte ci devo mettere il doppio del tempo che ci impiegherei ad esempio in motorino? Questo ormai rimane un modo veramente efficiente di muoversi in città, anche se condizionato dal tempo atmosferico.
Vlaste, perchè invece del motorino non usi la bicicletta?
Comunque la discussione sulle pecche ATM non alleggerisce minimamente le colpe dei poltroni italioti che usano l'auto anche quando non ne hanno effettivamente bisogno, che anzi, con il loro comportamento, appesantiscono le strade rallentando ulteriormente i mezzi.
Quindi senza la buona volontà....
Le pecche le ha di sicuro...ma meglio l'atm con qualche pecca che vedere milano logorata dalle macchine di chi va a comprare il pane dietro casa con il bmw
Premesso che parlo in senso generale, non magnificate troppo gli sponsor pubblicitari: finanziano l'opera ed il cittadino crede di non pagare 1 cent, ma poi, quando si va a fare acquisti....
Dico una cazzata se affermo che la pubblicità rappresenta quasi il 50% di un costo e, di conseguenza, di un prezzo?
E' come le tv del berlusca: crediamo che siano gratuite, ma quando andiamo a far la spesa....
Cosa dite? Si, lo so: anche la rai ha la pubblicità, oltre al canone, ma almeno fa programmi un po' più decenti e con meno interruzioni.
Scusa pianista se sono andato, come mio solito, fuori tema, ma non sono più cliente atm dal 1994.
Bravo bolso, il discorso pubblicità è molto interessante e tocca vari aspetti, del resto che senza sponsorizzazioni non si riesca a gestire nemmeno più un quadratino di verde significa che milano è stata gestita proprio con i piedi in questi ultimi venti anni.
Vedi pianista, qualche giorno fa riflettevo su questo paese e questa città, in cui nulla sembra funzionare anche quando magari si adottano ricette che da altre parti vanno bene.
E mi sono chiesto "ma non è che va così perchè questo è proprio un paese di merda del terzo mondo abitato da gente di merda, e quindi i problemi sono irrisolvibili ?".
la tua domanda è legittima, però continuo a pensare che qualcosina si possa cambiare. Certo bisogna impegnarsi seriamente
Stamattina 25 minuti almeno persi in metro per fare il LUNGHISSIMO tragitto DeAngeli - Pagano (3 fermate)
Causa? "Guasto agli impianti"!!! Roba che se non avessi dovuto trovarmi con la mia ragazza sarei andato fino a Città Studi a piedi!!!!
Va beh... forse ho esagerato... al massimo fino alla fermata dell'autobus :D
Eh si perchè invece corso vercelli e le vie limitrofe sono sempre libere vero? In macchina ci mettevi pure di più
se i mezzi non facessero ca**re molta gente non prenderebbe la macchina
e cmq, nello specifico, non vado all'università in macchina non per il tempo o per il traffico (tramite le tangenziali la cosa sarebbe quasi fattibile quando vado a città studi, quando vado in via comelico ci metto 20 min se vado in macchina contro un'ora di mezzi) ma per il parcheggio. Ci fosse, come in bicocca, il parcheggio per gli studenti, prenderei i mezzi meno spesso, questo è certo.
Più di 25 min per fare deAngeli-Pagano???????
bbbuuuuuuahahahahahhahahahahahahaha!
eheh
ho già cambiato idea, non si può proprio fare niente.
A me è capitato più volte andando allo stadio a causa di automobilisti che occupano per intero anche le corsie dei tram
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