Vi ricordate il grande Elvis Presley?
Le alterne vicissitudini della vita lo portarono ad un successo mai raggiunto prima da nessun altro seguito poi da una caduta progressiva e fatale. Durante gli ultimi anni e gli ultimi mesi di vita il richiamo di Elvis era ancora grande per il pubblico, ma di quel giovane di Menphis che aveva rivoluzionato il mondo della musica, rimaneva solo il mito, il suo nome. Ingrassato, annebbiato dai medicinali e con la voce che spesso gli veniva meno, non mancava di riempire i suoi show, soprattutto a Las Vegas, di migliaia di fans urlanti. Si ostinava anche a riproporre movenze, abiti e immagine dei vecchi tempi, magari accentuando l’eccentricità dei colori sempre più sgargianti, dei monologhi con il pubblico, di stranezze sul palco. Tutta questa esagerazione non riusciva a sopperire alle altre mancanze soprattutto vocali e gli spettacoli riproponevano solo l’immagine stanca di un mito che trascinava se stesso, risultando qualitativamente sempre più scadenti. Come andò a finire lo sappiamo tutti, o forse no a sentire alcuni “complottari”, ma la sostanza non cambia.
Come si inserisce tutto questo con il Milan? Nulla, però la nostra dirigenza i ricorda nella sua ostinata decadenza, l’immagine di Elvis.
Una dirigenza che ha portato la squadra dove mai prima era giunta, ma che si ostina a non vedere quello che sta accadendo intorno, fingendo che tutto vada bene, e riproponendo un immagine sempre uguale di se stessa.
Le alterne vicissitudini della vita lo portarono ad un successo mai raggiunto prima da nessun altro seguito poi da una caduta progressiva e fatale. Durante gli ultimi anni e gli ultimi mesi di vita il richiamo di Elvis era ancora grande per il pubblico, ma di quel giovane di Menphis che aveva rivoluzionato il mondo della musica, rimaneva solo il mito, il suo nome. Ingrassato, annebbiato dai medicinali e con la voce che spesso gli veniva meno, non mancava di riempire i suoi show, soprattutto a Las Vegas, di migliaia di fans urlanti. Si ostinava anche a riproporre movenze, abiti e immagine dei vecchi tempi, magari accentuando l’eccentricità dei colori sempre più sgargianti, dei monologhi con il pubblico, di stranezze sul palco. Tutta questa esagerazione non riusciva a sopperire alle altre mancanze soprattutto vocali e gli spettacoli riproponevano solo l’immagine stanca di un mito che trascinava se stesso, risultando qualitativamente sempre più scadenti. Come andò a finire lo sappiamo tutti, o forse no a sentire alcuni “complottari”, ma la sostanza non cambia.
Come si inserisce tutto questo con il Milan? Nulla, però la nostra dirigenza i ricorda nella sua ostinata decadenza, l’immagine di Elvis.
Una dirigenza che ha portato la squadra dove mai prima era giunta, ma che si ostina a non vedere quello che sta accadendo intorno, fingendo che tutto vada bene, e riproponendo un immagine sempre uguale di se stessa.
Berlusconi dal mese di Giugno è tornato a fare il Presidente a tempo pieno. La notizia, tanto strombazzata sui giornali, è stata seguita dal suo ritorno allo stadio, ma anche dal mercato peggiore di sempre. Badate bene, la parità di bilancio la trovo pure cosa giusta e doverosa, non si tratta di spendere tanto ma quel poco di spenderlo bene.
Una gestione oculata della società, richiede a maggior ragione investimenti mirati nei ruoli necessari, una sana politica sui giovani, lo snellimento di una rosa composta da vecchietti dall’alto ingaggio ma dallo scarso rendimento. Tanti piccoli Elvis del pallone. Al Milan accade tutto il contrario e non mi si dica che si è iniziato a percorrere questa strada con l’acquisto del ragazzo Bretone, perché potrei ricordare esempi negativi che sfiorano le due cifre. Signori del Milan, guardate cosa accade lungo il Tevere.
La Roma è l’esempio da seguire, spende pochissimo, ma è infarcita di giovani validi, magari usciti dal vivaio, magari acquistati all’estero, e guidati da un allenatore dalla forte personalità. Tutti lo seguono, tutti corrono e i risultati si vedono. Non vincerà nulla contro la corazzata iper milionaria di Moratti, ma se fossi tifoso Romanista sarei molto contento ugualmente.
La domanda che qualcuno si pone è questa. Come mai Berlusconi, che di calcio ci capisce eccome, appare cosi svagato, non interviene, non sembra progettare nulla se non promettere ridicoli ritorni di Sheva triste Londinese, o peggio, l’acquisto del giocoliere Brasiliano che sarebbe la ciliegina sulla torta, ma noi la torta non l’abbiamo, e tutto questo dopo una campagna acquisti deficitaria e una stagione che rischia di divenire drammatica,?
Come mai non ha approfittato di calciopoli per modificare qualcosina nei suoi sottoposti, aggiungendo dirigenti che potessero fornire linfa nuova?
La risposta che questi signori si danno è questa: non è che Berlusconi voglia vendere la squadra, magari dopo averla riportata in pari con il bilancio per renderla più appetibile?
A questo punto appare possibile e nella giro si vocifera che un acquirente sia anche pronto, Rupert Murdoch. Non sarebbe certo un tifoso, ma garantirebbe quella gestione manageriale di cui il Milan ha bisogno dopo anni di “volemose bene”.
E se così non fosse e Berlusconi volesse rimanere al timone fino a che ne avrà le forze?
Avremo una risposta definitiva ad Agosto del prossimo anno, dopo il prossimo mercato e potremo verificare se Ancelotti sarà ancora al suo posto, quanti giocatori saranno cambiati, se ci sarà un nuovo progetto serio. Comunque il mio consiglio a Berlusconi è questo.
Quello che è stato in passato la forza del Milan, cioè quel clima auto referenziale da grande famiglia, ora sta diventando la sua debolezza. Quindi se si vorrà iniziare un nuovo progetto, deve essere decisissimo. A partire dall’allenatore, che deve essere uno esterno al Milan, Lippi o Prandelli magari, ai giocatori che devono essere cambiati se non conformi al nuovo modulo di gioco, anche i Pirlo i Seedorf o i Nesta non solo i vecchietti. E magari qualche dirigente nuovo da affiancare ai predenti non farebbe male.
Nel 1986 c’erano i Galliani, i Braida, i Ramaccioni. Oggi ci sono i Galliani, i Braida, i Ramaccioni….con venti e passa anni di più sulle spalle.
E’ umano che nella vita dopo tanto tempo servano stimoli nuovi, anche in chi deve prendere le decisioni, altrimenti viene a mancare la grinta e la freschezza necessaria e ci ritroviamo gli Oliveira pagati più di Vucinic, Pizarro, Cassetti, e Tonetto messi insieme. Tanto per rimanere al confronto Milan e Roma……
Avrei voluto scrivere questo post dopo una vittoria del Milan, ma non c’è verso e quindi non potendo aspettare l’Estate, approfitto di questa mattina domenicale.
Avrei voluto scrivere questo post dopo una vittoria del Milan, ma non c’è verso e quindi non potendo aspettare l’Estate, approfitto di questa mattina domenicale.
16 commenti:
Che dire...ieri abbiamo visto addirittura un passo indietro rispetto alla sconfitta con la Roma. Sabato scorso almeno quei famosi 60 monuti giocati discretamente c'erano stati, ieri 0 assoluto, se nel primo tempo Olivera non avesse messo un po' di brio facenodo tutto da solo non avremmo visto nemmeno un tiro in porta.
Se il Berlusca vuole vendere venda, difficile sarà trovare un altro come lui dei primi anni, ma accetteremo i quarti posti però con dirigenze oneste che non ci promettono la luna.
Murdoch non è una soluzione che amo, sicuramente avrebbe parecchi soldi, una direzione manageriale, ma sarebbe un presidente solo affarista e poco milanista.
Cmq ormai aspettiamo, già il mercato di gennaio potrà dirci qualcosa...
da quanto mi viene riferito da conoscenti molto attenti a roumors nello squallido mondo del calcio, volontà di berlusconi è di non ripianare più i bilanci come ha fatto 19 anni su 20 di gestione
non so se poi voglia vendere, non credo il milan da solo, più probabile il milan all'interno della cessione di tutto il suo gruppo
una cosa è certa: da tifoso quale sono dallìanno 0 della mia vita, lo ripeto è dalla fine della partita di istanbul che ho capito che nulla sarebbe stato come prima
la dirigenza ha preteso che così non fosee e stiamo assistendo ad un penoso spettacolo di decadenza
io mi sono tolto dalla partecipazione assolutamente PASSIVA a tutto ciò perchè perchè mi sentivo preso in giro
esorto te e sempre più tifosi a manifestare il proprio disenso nell'unico modo che ci viene concesso: disertare lo stadio
Per quest'anno ho deciso di tifare il milan il meno possibile, spero che questa sia una stagione fallimentare tanto da portare un forte cambiamento nella squadra e nella dirigenza.
Servono persone nuove con idee e modi di fare diversi.
Servono giocatori pagati quanto valgono (20 miolioni x oliveira sono uno scandalo), serve gente intelligente che trovi i punti deboli della squadra e cerchi giocatori giusti per far si che il milan migliori ogni anno.
Ha ragione serturner: i tifosi del milan devono manifestare il loro dissenso, chiaramente in modo civile, come accadde negli anni dei ritorni di Sacchi e Capello.
tanto per spiegare invece la strada che i nostri dirigenti continuano a percorrere, ora leggiamo le statistiche sui legni colpiti, dopo aver letto quelle sugli errori arbitrali. Sembrano i suonatori di violino sul titanic"
In tal guisa bisognerebbe si lasciare vuoto lo stadio, come recedere dai contratti sky magari chiedendo i danni, però sapete come la penso...devono cedere loro non io tifoso che vuole seguire la squadra per gioire, per divertirsi, e la seguirebbe anche in B. La maglia resta i dirigenti ed i giocatori cambiano.
Rimango convinto che uno come Berlusconi, attento solo alla sua immagine, rimanga più colpito da una dura contestazione allo stadio che da uno stadio semi vuoto che tanto riempirebbero con le truppe cammellate.
Quindi contestazione, cori, spalle girate potrebbero accendere l'orgoglio del Re di Arcore, più che qualche abbonamento in meno.
Certo che la curva è prezzolata, e allo stadio i loro incitamenti a fine partita tendono a coprire i fischi di tutti gli altri.
Dopo tre sconfitte casalinghe consecutive non so se le cose dovessero andar male sabato con il messina, se la curva basterà a nascondere il resto del dissenso.
Caro pianista hai ragione su tutto.
Ho però una paura folle che la proprietà possa essere acquisita non da un Merdoc ma da un Giussy Farina.....
di giussy farina con un sacco di soldi per fortuna in giro non ce ne sono tanti
pianista, il tuo ragionamento lo condivido ma sbagli quando pensi che disertare lo stadio equivarrebbe a voltare le spalle alla squadra:
tanto per essere chiari, io non smetterò di essere milanista neppure per un nanosecondo
la protesta non riguarda i risultati sportivi della squadra, dei quali a nessuno di noi importa più nulla giunti a questo punto
anzi ci stiamo augurando un'accelerazione del declino per avvicinare il momento della resa finale di questa dirigenza
la protesta deve essere verso la società
il senso è: voi mi date questo prodotto, io non lo voglio più
a un certo punto qualcuno dovrà trarre delle conclusioni, che qualunque siano saranno meglio dell'ipocrita immobilismo attuale
viceversa, continuerà a non accadere nulla
Serturner, non dico che sia sbagliato il tuo discorso anzi, ma per quei 35 mila abbonati che hanno la tessera non è realistico pensare che non vadano più per querta stagione allo stadio. Magari si potrebbe organizzare per una domenica, ma non di più. Semmai l'errore è stato fatto ad Agosto quando gli abbonati dovevano essere ancora meno, ormai che la frittata è fatta e credo che farsi sentire sia un diritto di chi paga (e ribadisco anche sky, visto che entrano tanti soldini nelle tasche del Silvio grazie alla tv).ù
Mi ricordo l'ultima contestazione allo stadio(credo fosse l'anno di zqaccheroni e poi cesarone), quella delle spalle girate e dei cori,"i giocatori, comprate i giocatori" con Berlusconi terreo ad ascoltare in tribuna. La cojntestazione sortì l'effetto sperato.
a parte il fatto che temo che se uno è in malafede può sempre negare l'evidenza e far finta di non vedere nulla e quindi fingere di non vedere ne spalti vuoti ne contestazioni. Del resto da una società che oggi dopo tre mesi del genere e un passo da serie B, incolpa i pali e le traverse,, cosa ci aspettiamo?
Cominque c'è sempre via Turati....
soyuz che peccato, speravo di vederti nudo, carosellare con la bandiera della reggina...ci siete andati vicini i cugini hanno avuto un po' di culo!
Come promesso niente post sul calcio sul mio blog. Ho visto la partita alla TV vietnamita (10, 100, 1000 Vietnam! direbbe Che Guevara): Reggina in salute, venceremos!
Ma non lo avete capito che l'unica cosa che può salvare il Milan paradossalmente è la retrocessione in B ?
rugbysta
in linea teorica sarei d'accordo con te
tuttavia una retrocessione sarebbe oggettivamente difficile da sopportare per noi tifosi ancor prima che per quei fantocci di nostri dirigenti
io penso che si otterrebbe lo stesso risultato con una stagione fallimentare, quale indubbiamente si sta definendo l'attuale, magari con una retrocessione evitata soltanto alle ultimissime giornate
a patto che prendano corpo forme di protesta più incisive
a questo proposito vorrei ricordare al pianista che non è corretto attingere a memorie di recenti contestazioni per trarre un confronto: infatti la situazione attuale oltre ad essere inedita è anche peggiore, in quanto non vi è nulla di salvabile, a differenza di allora
va dato alla società un segnale mai visto finora
su questo però rimango pessimista, visto il livello di prezzolamento della curva e dei giornalisti (la cui peggiore servile espressione è mauro suma) e visto il livello di intorpidimento di retorica sportiva "berlusconiana" del tifoso milanista medio
chi ha conosciuto la realtà della nostra curva sa benissimo che la dipendenza dal foraggiamento materiale e ideologico da parte della società, è ormai totale...
Oramai il Milan è diventato un bunker autoreferenziale alieno ad ogni tipo di confronto con la realtà, come la peggiore burocrazia od il peggiore apparato di un partito.
Tutto quello che va bene all'apparato va bene tout court, senza misurarsi minimamente con l'onere della prova dei fatti, in questo caso la realtà del campo.
Berlusconi, Galliani, Ancelotti, i senatori Costacurta Maldini ed Inzaghi, tutti si sorreggono tra di loro in un castello di arroganza e di rifiuto della realtà ( vedi la recente intervista di Galliani sul corsera ), e se cade uno cadono tutti.
Ecco perchè a breve ci sarà il rinnovo del contratto di Maldini e Costacurta, e la conferma di tutti i senatori.
Zuccherino per i tifosi magari l'acquisto del giocatore di plastica Ronanldinho, foraggiato degli sponsor, ma che gioca nell'unico ruolo in cui non c'è bisogno di rinforzi.
Cosa possono fare i tifosi ?
Ai tempi di Farina, dopo un invernale ( dicembre 1985 se non ricordo male ) Milan - Napoli 0-2, i tifosi, tra cui il sottoscritto, molti dei quali con due anni di abbonamento in B sul groppone, avevano tentato di sfondare il cancello della tribuna per una contestazione ... muscolare.
Certo, che se oggi mi parlate di uno stadio in cui ci sono prezzolati, truppe cammellate, foraggiati, tifosi intorpiditi ideologicamente eccetera, aggiungendoci i giornalisti amici quando non anche dipendenti del gruppo ( vedasi sempre le pagelle di Maldini e Costacurta, sempre un voto in più del dovuto almeno e sempre la sufficienza anche quando fanno cagare ) è molto difficile una contestazione.
Meglio allora che tutto vada definitivamente a fondo; affonderà anche tutta la zavorra, ed allora si potrà ripartire.
Serturner e Rugbysta mi unisco in pieno alle vostre considerazioni...però rimango convinto, proprio perchè la curva e i giornalisti che seguono il Milan somno prezzolati, che una seria contestazione da parte dei tifosi milanisti seri possa far bene ed avere effetto.
Rispondendo a Barolo, credo che la Roma sia si costretta a non spendere e abbia fatto di necessità virtù, ma il suo settore giovanile è molto valido e non si improvvisa in pochi mesi, ma in anni di organizzazione e lavoro, quindi i giovani validi stavano già emergendo prima del caso Mexes.
Non si tratta solo di un paio di casi fortunati, infatti oltre a De Rossi e Aquilani ci sono gli Alvarez, D'agostino,Rosi,Fathy,Okaka e probabilmente ne dimentico qualcuno.
Se il Milan oggi decidesse di non spendere più e volesse lanciare i giovani del vivaio chi sarebbe pronto per la A?
Forse il solo Marzoratti, un po' pochino....
Giusto Pianista,
se si mette a fischiare tutto lo stadio si sente... eccome se si sente!
Beh, noi granata Elvis ce l'abbiamo in squadra... il grande Elvis Abbruscato. Peccato che Zac lo tenga in panca. E quando entra, come domenica... si procura il rigore che ci dà la vittoria.
A proposito. Noi siamo mal messi... ma mai avrei pensato di essere avanti al Milan. Mi spiace solo che delle nostre e delle vostre disgrazie i gobbi ridono.
Saluti a tutti.
i gobbi ridono...dall'alto della serie B.
Io sono un fautore delle due punte quindi credo chev inserire abbruscato più spesso faccia solo bene al Torino. Forse Zac, che qui conosciamo bene, si è stremito per i troppi gol presi nelle prime partite ed ha puntato più che altro sulla fase difensiva...e io che ho Abbiati al fantacalcio sigh!
Davide, Bentornato nel blog
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