Binario 21
Ignobili rotaie
metallo nascosto dalla vergogna
e il treno si mosse
dignitosa umanità dolente
una sola lacrima
un solo sussulto scavò il freddo
e il treno si fermò
il suono della neve abbracciò il convoglio
metallo nascosto dalla vergogna
e il treno si mosse
dignitosa umanità dolente
una sola lacrima
un solo sussulto scavò il freddo
e il treno si fermò
il suono della neve abbracciò il convoglio
alla fine fu Auschwitz
by "il Pianista" - Milano 2006
9 commenti:
Bellissima poesia, lampi di memoria che squarciano l'oblio della consuetudine quotidiana in questa giornata importante.
La poesia, linguaggio che accende i cuori e la sensibilità di ciascuno, chiunque esso sia.
Sì, con la poesia si parla all'anima, in una forma "non mediata" perchè ognuno di noi percepisce i versi al di là del significato di circostanza, in un sentire che diventa puro patrimonio emotivo, superando le barriere intellettuali spesso aliene e imposte.
Poesia come Libertà percettiva ed emotiva, fuori dagli schemi e sempre intimamente personale quando diventa patrimonio di coloro, che attenti, hanno voglia di ascoltare attivamente.
Grazie Pianista per queste perle universali che, purtroppo, oggigiorno sono sempre più rare e "di nicchia" con poche orecchie in ascolto.
Giornata importantissima che spero non vada mai disperdendosi.
Complimenti per le belle parole, sono bellissime, dovrebbero leggerle e meditarle anche tutti quei definicenti neonazisti e fascisti che parlano senza sapere cos'è stato l'olocausto.
Per l'amor di Dio non esagerate con i complimenti al Pianista sulle poesie, uno basta e avanza :-D
Beh...io faccio già parte di una generazione futura alla vostra (come me anche molti altri che commentano). Credo che certe cose dipendano anche dall'individuo che con la sua testa si appassiona, si interessa a certe cose. Sperare che la scuola risolva tutto è utopia, certo che qualcosa in più potrebbe fare.
Beh Compagno di Merende, se aspetti le maestrine del cazzo, spesso casalinghe mancate o fallimentari, che trovi a scuola puoi scordarti di imparare ad apprezzare la poesia; e non sono le maestrine della scuola elementare che sbagliano, ma quelle inutili, pompose e tirose professoresse che anche tu, come me, avrai incontrato alle Scuole Superiori.
Il piaceri per la poesia nascon da soli, son come i fiori.
.........son come i sogni e a noi non resta che scriverle in fretta perchè poi svaniscono e non si trovano piu'! ...
Grande Vasco Soyuz!
Esattamente Mauri! :-D
soyuz,barolo e johnny grazie per le belle parole, mi avete quasi commosso!
Mi basta il sasso raccolto a Buchenwald.....
http://www.buchenwald.de/fotoarchiv/
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