
From this day to the ending of the world,
But we in it shall be remember'd;
We few, we happy few,
we band of brothers;
For he to-day that sheds his blood with me
Shall be my brother
(William Shakespeare)
Richard "Dick" Winters, Carwood Lipton, Lewis Nixon, Ronald Speirs,William "Wild Bill" Guarnere, Donald Malarkey, Lynn "Buck" Compton, Frank Perconte .
Forse questi nomi non vi diranno nulla, a meno che non siate appassionati delle vicende che sconvolsero il mondo più di sessant’anni or sono oppure abbiate guardato, magari due volte come il sottoscritto, la serie “Band of Brothers” tratta dall’omonimo saggio scritto dallo storico Stephen Ambrose.

Questi sono alcuni dei ragazzi della Easy company, 101st Airborne, che dal D-Day al Nido dell’Aquila di Berchtesgaden contribuirono con il loro tributo di sangue alla liberazione dell’Europa. Quello che vissero dalla Normandia all’Olanda, dalla disfatta dell’operazione Market Garden all’incredibile impresa di Bastogne con un eroica resistenza, fino alle Alpi Bavaresi, cementò la loro amicizia, il loro legame. Amicizia e legame che li fece diventare appunto una banda di fratelli.


La serie Tv narrando fatti realmente accaduti, con inserti dei veri protagonisti alcuni dei quali ancora in vita, si giova di una sceneggiatura drammatica, realistica e molto efficace.
Avendo un budget elevato è girata con stile cinematografico, ma la cosa che più mi è piaciuta e me la fa considerare una delle migliori serie che abbia mai visto è intrinseco nella durata stessa del film. Le dieci ore di durata permettono di gustarsi non solo la storia e l’azione, ma anche quei tempi morti, quelle attese, quei silenzi, quella solitudine, che era parte stessa della vita dei soldati, uomini con una vita normale lasciata alle spalle, e che molti di loro non ritrovarono più.
Alla prossima
7 commenti:
Si, assieme a "Roma", la miglior serie tv degli ultimi anni.
Ma perchè t'è venuta in mente? Hai preso i dvd?
Gran bella serie.
Ragazzi comuni che si trovarono a combattere per una guerra lunga e logorante che molti di essi non volevano nemmeno combattere.
Diventarono eroi e molti di loro non tornarono indietro.
Voto alla serie 10 e lode!!!
Personaggio preferito Malarky.
I soldati anglo-americani mi fanno sempre vomitare.
Meno male che non gli abbiamo consegnato vivo Mussolini, altrimenti il giogo dei vincitori sarebbe stato davvero insopportabile.
a soyuz se preferivi che ti lasciavamo con adolfino e benitone non avevi che dirlo
C'è nessuno stasera. Staran tutti a vedere Sanremo e San Pippo Hutzi.
Le vecchie glorie della collana Eroica languono nelle loro uniformi sgualcite. Una prece.
Questo è un paese vecchio, c'è ancora Dorelli che canta come 40 anni fa quando faceva Dorellik ed io avevo 13 anni. D'altronde, volendo, avrebbe davanti una straordinaria carriera come giovin frequentatore delle aule un tempo definite grigie e sorde (non c'era Sanremo, però)dal Benitone.
Caro Soyuz il mio alter ego Patton stamani è stato un po' provocatorio, ma effettivamente anche tu mi sei sembrato un po' eccessivo. Buona Hutzinger a tutti.
Saint Just, ho già detto, in tempi non sospetti, al mio amico Pianista che ti avrei sposato se tu non fossi uomo ma soprattutto se tu fossi ventenne :-D quindi puoi dirmi ciò che più desideri...dicendo queste cose mi sento un po' il malefico cardiopatico capo dell'opposizione.
Dico solo che abbiamo salvato la faccia non consegnando Mussolini agli Anglo-Amerikani.
bene. i dico non fan più parte del programma di governo ma ne abbiamo celebrato uno qui in diretta sul blog. Prodi impari da noi.
Comunque saint just, credo che appassionarsi di alcuni momenti della nostra storia recente, senza magari dover per forza vestire il solito abito ma anzi analizzando i fatti senza preconcetti, sia molto utile e lo sarebbe ancor di più per i giovani e giovanissimi. Ma come dicevi giustamente tu questa mattina, alcuni argomenti sono di nicchia.
Posta un commento