07 febbraio 2007

Speriamo serva...

Linea dura doveva essere e linea abbastanza dura è stata. Ecco le principali misure contenute nel decreto di oggi:

- Divieto di accesso alle manifestazioni sportive preventivo (Daspo) innalzato a sette anni. Chi viola il Daspo rischia da 6 mesi a tre anni di reclusione e una multa fino a10 mila euro.
- Previsto l'obbligo di firma in un comando di polizia durante la partita.
- arresto in flagranza di reato differita da 36 a 48 ore per chi in occasione di manifestazioni sportive risulta autore di un reato commesso con violenza alle persone o alle cose grazie a foto o video.
- giudizio per direttissima anche per chi viene trovato in possesso di razzi, bengala e fuochi pirotecnici in genere;
- pene da 5 a 15 anni per chi commette violenza e resistenza a pubblico ufficiale con armi. ma anche con il lancio di corpi contundenti e altri oggetti, compresi gli artifici pirotecnici
- Fino all'esecuzione degli interventi strutturali e organizzativi richiesti per attuare quanto previsto dai decreti 'Pisanu, le partite di calcio possono essere svolte esclusivamente a porte chiuse.
- Le società che organizzano le competizioni non possono più vendere , direttamente o indirettamente, alla squadra ospitata, biglietti in blocco. È vietato inoltre vendere alla stessa persona un numero di biglietti superiore a dieci. In caso di violazione si rischia da 10mila a 150mila euro di multa.

In linea di massima credo bisognasse dare un segnale, quindi è giusto che il governo mantenga la linea dura anche contro le pressioni dei presidenti dei club, o dei Matarrese di turno. Probabilmente è anche scontato che la Lega calcio difenda i propri interessi ma dovendo dare risposte concrete la certezza che il calcio non rappresenti più una zona franca il Governo ha tirato giustamente diritto. I Presidenti volenti o nolenti dovranno rassegnarsi e dovrebbero anche avere il buon gusto di non alzare troppo la voce in nome del dio denaro anche perché in molti casi, sono colpevoli del ritardo sull’applicazione del decreto Pisanu, che già prevedeva barriere e tornelli.
Qui si innescano alcuni miei dubbi sulle decisioni del governo. Molto spazio e stato dato a provvedimenti strutturali, che temo possano non essere decisivi, fino alla chiusura ai tifosi degli stadi non perfettamente a norma, e poco a pene veramente severe contro i violenti. Le decine di migliaia di tifosi per bene che non potranno andare allo stadio, pur avendo già pagato come me l’abbonamento, pagheranno colpe non loro, e non parlo solo della violenza dei facinorosi, ma anche del ritardo nei lavori e delle proroghe che fin qui date chiudendo non uno ma tre occhi. Se non ci fosse scappato il morto nessuno si sarebbe accorto di nulla? I lavori sarebbero potuti terminare tra mesi o anni tra il silenzio generale? In definitiva mi va bene dare il mio contributo accettando la decisione di non poter andare allo stadio, anche se avrei preferito il contrario, ma del resto non si può pontificare e poi lamentare se un provvedimento ti veiene a pestare un pochino i piedi. Faremo un sacrificio ma pretenderei almeno il rimborso fossero anche 10 euro a partita. Spero almeno che qualcuno pensi alla gente che ci rimette dei soldi già anticipati, Cercherò di farmi valere, scrivendo al Milan.
Giudico buone le norme contro le trasferte e la vendita dei biglietti in blocco, anche se temo che verranno facilmente aggirate. Personalmente avrei dato un giro di vite contro i violenti con norme più severe e attenzione all’applicazione vera delle leggi e delle pene e mi sarei preoccupato meno di tornelli e biglietti nominativi, comunque mi sembra che un segnale sia stato dato. Non proprio quello che avrei dato io, è mancato forse il coraggio di andare fino in fondo. L’importante è che ora si riesca ad applicare le leggi altrimenti, se rimarranno solo sulla carta, a poco serviranno, anche perché i violenti organizzati sono sempre in agguato e non vorrei che affrontare più difficoltà possa essere per loro da stimolo per nuove drammatiche e perverse sfide a base di follia. A quel punto non serviranno i tornelli e i biglietti nominativi, servirà ben altro ed il calcio dovrebbe chiudere sul serio, non per sette giorni.
alla prossima

32 commenti:

vlaste ha detto...

sembra che gli abbonati di Milan e Inter faranno causa, se non potranno andare allo stadio. Ma io credo che almeno gli abbonati entreranno.

Cmq questa cosa di prendersela col calcio è ridicola; o meglio, giusto far rispettare le norme di sicurezza, ma è ipocrita farlo perchè ci è scappato il morto.

Ma forse, come si dice, è meglio tardi che mai.

vlaste ha detto...

Comunque... se tu perderai dei soldi già spesi, io ne perderò per non-guadagno, lavorando allo stadio.

Che tristezza.

Il Pianista ha detto...

vlaste visto che sei a contatto con il milan, se senti qualche voce sui rimborsi o su chi rivolgersi per far sentire la propria voce, fammi sapere

Anonimo ha detto...

Se la gente perderà il denaro degli abbonamenti a causa di questa situazione, si creeranno i presupposti per scoraggiare l'esistenza del calcio con la definitiva chiusura del baraccone e tutti i calciatori saranno sul lastrico.

Forse è la volta buona che il sogno si avvera!

Il Pianista ha detto...

soyuz se i tuoi sogni notturni sono costellati dal calcio ti consiglio un rimedio per sdormire meglio

barolo66 ha detto...

Non preoccupatevi, oggi sono tutti colpevoli, domani il Tar darà delle proroghe e dopodomani la Corte Costituzionale dirà che non è successo niente. Siamo in Italia e , se non lo avete ancora capito, siamo una repubblica (?) fondata sul calcio e sui giudizi di Moggi e Biscardi. I presidenti di calcio si lamenteranno con i politici locali (almeno chi non è al parlamento), i politici locali per non rischiare di perdere voti si lamenteranno con i politici a Roma,e tutto cadrà nell'oblio nel giro di una settimana. Queste leggi non sono che un inasprimento del decreto Pisanu, che non è stato mai rispettato, quindi xchè dovrebbero farlo adesso?

Compagno di pranzi e cene ha detto...

Chissà perchè i sogni di soyuz riguardano perdite di soldi della gente in campi dove lui di soldi non ne spende. Vorrei vedere se fossero tuoi i soldi già spesi per un qualcosa che poi ti sospendono.
Per quanto mi riguarda il signor Amato può andare a fare in culo.
Giustissima la linea dura ma senza intaccare la persona per bene che ha tirato fuori i soldi.
Tenere le porte chiuse agli abbonati e fare tutte le partite alle 15 non serve a un cazzo in primis e in secundis fa smenare soldi agli abbonati allo stadio e a sky.
Non ci deve essere prezzo da pagare per la gente per bene.
Pianista non devi per forza difendere Amato in quanto ministro del governo da te votato.
Gli stadi non sono in regola perchè stanno facendo i lavori lentamente? Verissimo, ma quale ministro degli interni a settembre ha dato le proroghe agli stadi non a norma per poter giocare lo stesso e proseguire i lavori nel frattempo? Il signor Amato. Quindi su questo punto non diamo colpe alle società (che ne hanno) e basta ma anche a chi prima vigila chiudendo entrambi gli occhi poi smentisce tutto senza pensare a chi ha investito denaro, anche se poco.
Vlaste perde il suo lavoretto domenicale se si gioca a porte chiuse. Chi rida' a Vlaste i soldi che gli spettano dallo stipendio? Il signor Amato? o Soyuz che ci gode?

Anonimo ha detto...

Amato ha ragione. Linea durissima. Anzi, si poteva fare molto di più.
Lo schifo che è diventato il calcio italiano va stroncato in tuti i modi e tutti i mezzi.
E' il solo modo per farlo rinascere pulito.
Le misure spero che poi vengano applicate, comunque se i presidenti delle società di lamentano vuol dire che possono funzionare.
Se poi i presidenti decidessero di scioperare sarebbe il massimo.
Sarebbe uno sciopero a favore dei violenti e della pretesa impudente di immunità, e l'immagine già repellente per le persone per bene del calcio italiano precipiterebbe ancora più in basso.
Io non sogno il calcio di notte come Soyuz, ma anche io mi auguro che QUESTO calcio venga definitivamente stroncato.
Non lo rimpiangerò di certo.

Anonimo ha detto...

Per cdm.
Guarda che il governo Prodi questo problema se l'è trovato addosso.
La metastasi è cresciuta a dismisura durante il governo precedente, in cui si è celebrato il matrimonio destra - calcio, con regali di ogni genere al calcio in cambio del consenso, grazie ai personaggi che tu conosci, con responsabilità in primis dei presidenti delle società.
Ora le società paghino senza pietà.
Falliranno ? Pazienza.

Anonimo ha detto...

Il calcio e' un'area di impunita' che non puo' essere tollerata. Per nessun motivo.
Aggiungo un'osservazione: constato mestamente che il popolo di sinistra e' tale fino a quando non gli si tocca il portafogli: e' successo con l'ipotesi di tassazione sull'uso dell'auto a Milano, e' successo sulla tassazione delle stock options, succede ora sul calcio, e' successo gia' su altre situazioni di questi mesi. Io credo che la vera differenza con la destra debba stare proprio nel fatto che questo non e' il governo degli interessi di alcuni, sinistrorsi o destrorsi che siano, ma e' il governo che cerca la soluzione piu' efficace per i problemi del paese ... Purtroppo, invece, e' troppo spesso confuso come l'esecutivo dei suoi soli elettori ... che sia per questa ragione che la sinistra in Italia e' storicamente perdente ?

Anonimo ha detto...

pianista... penso che rientrerò a contatto con le persone del milan nel momento in cui tu e CDM rientrerete a vedere la partita; cmq se riesco ti faccio sapere.

Compagno di pranzi e cene ha detto...

E proibire alla gente per bene di godersi una partita di calcio è la soluzione migliore per il paese?
Se io posso andare allo stadio usufruendo di soldi che ho speso non faccio certo il male del mio paese.
Quindi si mi incazzo, perchè i delinquenti di Catania sono o saranno tra poco a piede libero mentre io ci devo smenare, io non lo trovo giusto.
Cmq facciamo così, sia per la linea dura, ma se nel prossimo anno uno di quelli fermati per le aggressioni a Catania è fuori di galera sarà la dimostrazione che come al solito in Italia è stata fatta la voce grossa solo con quelli che non c'entrano un cazzo.

Anonimo ha detto...

"io ci devo smenare, io non lo trovo giusto" ... e' proprio questo il problema ... non si puo' pensare che un governo governi sempre e solo a spese altrui ...
Nello specifico del calcio, sapete come la penso. Se i tifosi avessero imparato la lezione dell'anno scorso e non avessero rinnovato abbonamenti a stadi e pay tv, ora non saremmo a questo punto ...

Compagno di pranzi e cene ha detto...

Infatti quindi va bene un governo che lo fa solo a spese di quelli che non c'entrano.
Gli altrui in questo caso sono i violenti per i quali non cambia nulla, invece io che ho sempre pagato e visto le partite dal mio seggiollino ci smeno.
Che vlaste ci rimetta lo stipendio è giusto? E' per il bene del paese?

Attenzione, io sono per il pugno duro anzi durissimo. Ma il pugno duro bisogna averlo con coloro che infrangono e la volta dopo non infrangono più.
Ho votato sinistra, rifondazione per la precisone e lo rifarò.
Ma vi porgo questa domanda.
Ora il governo ha avuto il pugno duro chiudendo gli stadi alle persone per bene, avrà lo stesso pugno duro quando una volta beccato il ragazzo con la spranga dovranno tenerlo dentro a marcire? Avranno lo stesso pungno duro andando a beccare quegli idioti che han scritto come improponibili sui muri a livorno? Io sentir parlare di pugno pochi mesi dopo aver fatto l'indulto...
Se effettivamente saranno duri con chiunque sgarra d'ora in poi (in tutti i campi) allora posso accettare di smenarci i soldi di una partita altrimenti no.

Anonimo ha detto...

Tu hai visto le partite dal tuo seggiolino perche' il governo, ossia noi tutti, ha sempre pagato per la tua sicurezza ...

Compagno di pranzi e cene ha detto...

Intervento di cattivo gusto e che non c'entra nulla.
La sicurezza la paghiamo tutti ma dappertutto.
Se non fossi allo stadio ma in piazza duomo alle 15 della domenica la sicurezza mi deve essere garantita e la paghiamo cmq noi.
Cmq non mi sento in colpa per seguire il calcio e per frequentare gli stadi.

Anonimo ha detto...

Eheheh i mascelloni si sprecano.....Ah quanti bei ricordi quando si bersagliava il sottoscritto sulle automobili in centro, che, comunque, non si slogava la mascella fino a questo punto.....ihihihihihi

Anonimo ha detto...

Non intendevo colpevolizzare nessuno, ma semplicemente evidenziare il pieno diritto del governo di impedire manifestazioni potenzialmente pericolose, proprio in virtu' del fatto che e' il governo stesso che ha la responsabilita' anche finanziaria della sicurezza. Vorrei pero' riportare l'attenzione sul mio primo intervento, che era ben piu' generale, a proposito dell'atteggiamento di gran parte dell'elettorato di sinistra ...

Il Pianista ha detto...

Personalmente credo di essere già stato chiaro nel post. Sono favorevole al decreto , non perché viene dal governo di sinistra, ma perché il calcio non deve più essere zona franca. Se per questo ci vuole un sacrificio di tutti facendo capire che le cose cambiano, può andar bene non andare allo stadio…
Però due cose sono chiare e incontrovertibili

1) questo decreto è sbilanciato verso tecnicismi e poco ha indurito verso l’aspetto repressivo o di connivenza ultrà-club. Questo lo ritengo sbagliato.

2) Faccio fatica ad accettare morali sui prezzi da pagare per il bene comune da parte di alcuni commentatori del blog che sono notoriamente molto “sensibili” sul tema risparmio (eufemismo). Qui non si tratta di istituire una tassa per un servizio o sacrificarsi tutti per uno scopo(lasciamo perdere il ticket sulle auto ed il problema inquinamento please). Si tratta, da parte mia, voler essere rimborsato per un servizio già pagato ad una società privata. E’ una questione di principio verso un giusto trattamento di tutela per i consumatori di ogni genere verso chiunque (da sky alla telecom, al calcio, al negoziante sotto casa) possa vessarli senza che nessuno alzi la voce. E’ come se dopo aver fatto la spesa al supermercato ed aver pagato alla cassa, ti dicessero che il quel mercato vendono cibi avariati e che per il tuo bene ti requisiscono la spesa senza però rimborsarti i soldi. Qualcosa non va. Se poi chi mi dice che andando allo stadio contribuisco a foraggiare un sistema marcio, gli rispondo che ha ragione ma se il sermone mi viene da chi magari ha l’abbonamento alla tv a pagamento dal giorno in cui la tv a pagamento è nata, allora dico affettuosamente ma decisamente...basta pontificare ed evviva la coerenza.

Anonimo ha detto...

L'abbonamento da mia madre se lo paga mia madre nonostante i miei reiterati inviti negli ultimi due anni a smetterla di foraggiare quel sistema. E ti assicuro che vedo le partite per la compagnia degli amici presenti, infatti, quando loro non ci sono, evito beatamente di vedermi la partita.
Io vedo i canali Sky "Sport", per vedere il calcio internazionale ( perchè come è noto a me piace il calcio, ma odio QUESTO calcio italiano ) ed il rugby ( infatti non vedo mai Sky Sport 1, quello dedicato al calcio italiano, se potessi escluderlo dal pacchetto lo farei ), mentre per i canali "Calcio", dove ci sono le partite del calcio italiano, non sono abbonato e quindi non tiro fuori un centesimo, e non lo tirerei fuori comunque in alcun caso, ipotetico trasferimento di mia madre in altra città compreso. Credo quindi di essere coerente dal punto di vista esborso individuale di denaro.
L'aspetto ulteriormente negativo di questo mondo del calcio, come abbiamo visto, è la vessatorietà nei confronti del cliente, visto che quest'ultimo non ha diritti nè tutele contrattuali.
Però questo è un problema di cui un governo non ha colpa, e non gliela si può quindi riversare.
Sui rapporti con gli ultrà si poteva fare molto di più, è vero, ma nel futuro si può porre rimedio ai prossimi tafferugli.
E' mancato il coraggio di trattarli tout court come criminali.

Il Pianista ha detto...

non sono d'accordo con te sull'aspetto sky.
E' come se io che faccio praticamente a metà con mio padre, dicessi che la mia metà va per i film e i documentari quindi io non do soldi al calcio tramite la tv a pagamento, nonostante mi guardo tutte le partite. Bisognerebbe tagliare al 100% con certi servizi o bisogni indotti per utilizzare l'unica arma che noi consumatori abbiamo e dare un vero segnale. Altrimenti si è comunque parte del sistema e si gira attorno al problema.

sul rimborso io non lo chiedo al governo, lo chiedo al Milan....anche se tra i tanti punti del decreto avrebbero potuto prevedere un rimborso per i cittadini in modo da non lasciare spazio a dubbi o interpretazioni. Ma a questo nessuno ha pensato

Anonimo ha detto...

Diciamo che approfitto dell'abbonamento di mia madre per stare in compagnia di alcuni amici, difatti, come ti dicevo, quando gli amici non ci sono la partita non la vedo. Se non ci fosse mia madre, niente abbonamento a Sky Calcio.
I miei soldi a Sky vanno per comprarmi servizi in monopolio che mi interessano e che non comprendono il calcio italiano.
Perchè alla fine ho scoperto che il calcio nella mia vita ha importanza zero, e se non esistesse non cambierebbe certo molto.
Prevedere anche il rimborso degli abbonati sarebbe stato sacrosanto; probabilmente non hanno voluto gettare ulteriore benzina sul fuoco di un rapporto già per fortuna pessimo con il mondo del calcio ( che invece per il suo interesse dovrebbe guardarsi dagli amici, che a furia di indulgere ai suoi vizi lo hanno fatto finire nella merda ), anche se un intervento normativo sulla tutela dei diritti degli abbonati sportivi in futuro è necessario.

Anonimo ha detto...

Bene Pianista...dalle tue parole sembra che tu ti lamenti di essere stato gabbato dall'ACMilan S.p.A. (oppure è una ONLUS?). Basta rivolgersi alle associazioni dei consumatori o ad un avvocato zelante che, arrivando in Cassazione, farà in modo che l'ACMilan ti risarcisca di un abbonamento che, alla luce dei fatti, non aveva diritto di erogare per palese inadeguatezza di infrastrutture.

Ripeto, io pago l'assicurazione e il bollo, salati, della mia auto e pretendo di usarla, come tu avresti il diritto di utilizzare un abbonamento che comprenda adeguati servizi connessi; se i servizi non ci sono, o sono inadeguati, si chiede alla Magistratura di essere risarciti, nei tempi e nei modi previsti dalla legge.

Concordo, nel contempo, con Rugbysta che l'auto è indispensabile mentre di calcio, e soprattutto di questo calcio, se ne può fare a meno.

Il Pianista ha detto...

lasciamo perdere il problema auto, caro soyuz questo è un tema troppo importante per affrontarlo qui paragonandolo al rimborso per una partita di calcio.
su questo la penso come Von Richthofen in tutto e per tutto.

Anonimo ha detto...

Chi paga per il porto d'armi ha il diritto di sparare ?

SOYUZ1968 ha detto...

AHhhrrgh scatta la polemica sterile!

Il Porto d'Armi permette l'uso delle armi da fuoco, ma l'uso delle armi da fuoco è limitato ancora più a monte.

Ma che razza di paragone! L'auto non è studiata per uccidere ma la pistola sì e, a quanto pare, il calcio, per come è pensato oggi, certamente sì.

Il Pianista ha detto...

von richthofen resisti, la storia ci darà ragione....
io pagho la tessera del tram, quindi da domani cagherò sui sedili del 27 così eviterò di asfissiare di buon mattino la mia povera mamma.

Anonimo ha detto...

Io sono piu' timido ... caghero' a casa, nel vasino ... ma sempre in letizia, si' da produrre un escremento di qualita' e in consistenza e in odore ... e poi, maneggiando quello che chiamero' "braccio di scimmia", in omaggio ad un ben noto personaggio, con estrema cura, l'adagero' languido e placido sul sedile della 90 ... dopo aver giudiziosamente obliterato quel documento di viaggio che mi dara' il diritto, avendo pagato, di trattare di merda il prossimo ...

SOYUZ1968 ha detto...

Scusate....ma l'abbonamento per uso improprio non vale :-P....siete proprio maestri della polemica sterile!

Il Pianista ha detto...

anche chi usa l'auto per andare all'edicola davanti a casa la domenica mattina in modo da non respirare lo smog altrui quando attraversa la strada ne fa un uso improprio! E di milanesi così ce ne sono tantissimi.
Questo è il punto, indipendentemente dagli equilibrismi dialettici e filosofici con cui ognuno di noi cerca di mascherare le proprie abitudini o egoismi(ovviamente me compreso) che sa essere poco virtuosi ma a cui fatica a rinunciare.

Anonimo ha detto...

Sull'onestà intellettuale de Il Pianista non ho mai avuto dubbi

Anonimo ha detto...

miiiiiiiiii, ke polemika isterile!