06 maggio 2007

Domande senza risposta parte seconda



Nicolas Sarkozy è il nuovo Presidente della Repubblica Francese. Scontato e ovvio già da settimane. Previsioni rispettate e nessuna grande rimonta sul filo di lana in stile Italia 2006.
Passerei oltre i commenti e le previsioni su quel che sarà, del resto Sarkozy è uomo di destra e farà una politica di destra, quindi possiamo ben prevedere quali saranno i cambiamenti di rotta anche in politica estera.
Segolene Royale sarà anche stata un candidato deboluccio però ha pagato gli errori della sinistra Francese di questi anni e l’esasperato isolazionismo che la porta a non stringere alleanze. Da qui il parallelo con L’Italia.


In Francia come in Italia la sinistra da sola difficilmente supera il 35% - parliamo di primo turno. Per governare deve stringere alleanze con il centro che si chiami Bayrou, Casini, Rutelli o Mastella. Per governare deve mangiare dei piccoli e grandi rospetti. Sto dicendo per governare, cosa nobile, e non per gestire le poltrone.


Da qui nasce la considerazione se la tanto dal Pianista criticata e osteggiata operazione PD creata dalle menti di Fassino e Rutelli (sigh + sob + sgrunt + gasp + gosh + vaff…), non possa rivelarsi alla lunga tatticamente utile.

La vera domanda, e qui non si parla di tattica ma quasi di filosofia è questa:

Se prendiamo per appurato che solo un cittadino su tre Francese o Italiano che sia può definirsi legato a valori e ideali di sinistra – e questa quota non la si sfonderà mai e poi mai – mentre ben due su tre si accasano nel comodo giaciglio della destra conservatrice che porta con se valori ed elabora discorsi ben distanti notiamo una chiara sproporzione. Il popolo potrebbe dividersi a metà invece siamo 66 a 33. Perché?

E’ perché si da importanza a valori diversi? Si hanno ideali diversi? Storie diverse? E’ solo dovuto ad una condizione sociale ed economica che fa credere a molta gente di stare bene e la fa rivolgere a obbiettivi di altro genere, magari cercando di mantenere la propria condizione acquisita? Oppure è una questione di semplicità? Del resto la destra tocca corde più facili da suonare, molto dirette e populiste e per questo più facilmente comprensibili e meno faticose da attuare.

Mi sono reso conto di avere posto più di una domanda, vi ho reso la vita difficile…

Alla prossima

30 commenti:

SOYUZ1968 ha detto...

Beh la Signora Royal, detta Sarkolène, per un anno intero non ha fatto molto per differenziarsi da Sarkozy; incalzata dagli eventi, nell'ultimo mese ha cercato di apparire "alternativa" con evidente colpevole ritardo e opportunismo dell'ultima ora che non è sfuggito agli elettori.

Il Francese è una lingua a me ignota e, proprio per questo, è forse la condizione ideale per cogliere appieno i messaggi del corpo di chi parla: ho visto su YouTube il confronto Sego-Sarko e Sarko appariva indubbiamente il più sicuro, mentre Sego aveva un'aria piagnucolosa e lamentosa.

E' la solita storia, il trasformismo è "malattia infantile della Sinistra".

Sarko è un pericolo non tanto per i Francesi, che hanno gli anticorpi giusti per controllarlo in politica interna, ma è il resto del continente che deve preoccuparsi.

vlaste ha detto...

Non ho seguito nel dettaglio la vicenda francese, cmq provo a dire la mia in generale.
Perchè uno sceglie di stare da una parte politica?
Il caso più semplice è quello in cui acquisisci il credo politico dalla famiglia un po' come il tifo per una squadra: se senti i tuoi parlare sempre in un modo, cresci con i loro ideali e quindi presumibilmente andrai a fare parte più o meno dello stesso credo politico.
C'è poi una buona dose di italiani specialmente della mia età (22 anni) che vota semplicemente per simpatia o - credetemi - per moda. Ho sentito anche dire "sono di destra/sinistra perchè fa figa". Rabbrividiamo.
Un altro motivo, si, è la classe sociale. Esempio più stupido e banale: un imprenditore o familiare di imprenditore che vota sinistra raramente si vede e quando si vede è Diego Della Valle.
Ma quello che conta di più è il proprio pensiero e le proprie idee: come mi pongo rispetto a quel problema? Come risolvere questa questione? Come comportarsi in questo caso? E l'italiano medio, costretto a scegliere al meno-peggio, sceglie.

Anonimo ha detto...

La domanda che poni è L'interrogativo capitale che la sinistra DEVE porsi.
Che dire, fermo restando che i francesi hanno eletto un presidente che gli creerà tanti di quei casini che non si immaginano nemmeno.
Dal punto di vista europeo, spero che riparta l'asse Parigi - Berlino, a cui Italia e Spagna devono agganciarsi. perchè il futuro dell'Europa è nelle cooperazioni rafforzate tra i paesi che lo vogliono, Prodi lo ha detto, ma ultimamente lo ha detto anche Sarkozy. Ottima l'idea di un trattato semplificato fatto approvare dal parlamento, senza passare per il referendum.
In primo luogo ha vinto il candidato che, dal punto di vista dell'esperienza di governo e della capacità di manovrare i dossiers programmatici è ben più preparato, e questo fa effetto su una fascia di elettorato non particolarmente politicizzata.
Diciamo poi che a votare per la destra ci sono anche molti elettori che hanno cari argomenti come la sanità pubblica piuttosto che il terrore della precarietà, che sono ben più presenti nella sensibilità della sinistra, ma la sinistra non è capace di sottolineare questa contraddizione, forse anche perchè la destra europea continentale non spinge mai il liberismo oltre certi limiti.
E poi parliamoci chiaro.
La destra non è sempre populista. Parla chiaro, ed a tutti. La nostra rovina sono tutti i professori e gli intellettuali, che rendono oramai la sinistra spesso incomprensibile, autoreferenziale e lontanissima dai bisogni dei cittadini.
Non a caso, Zapatero non ne ha intorno e vince, così come la socialdemocrazia tedesca non perde mai male.
La sinistra italiana invece, a furia di frequentare professori, intellettuali, poteri forti ed ascoltare solo i propri bisogni di apparato ( vero, Ds ? ) ignora il cittadini, con i risultati che vediamo. E quella francese, che si rivolge solo ad intellettuali, artisti e classi medie urbane, ha gli stessi problemi.
E poi oggi gran parte del dibattito politico che interessa il cittadino è basato su fatti e non su astratte teorie, e questo la destra lo ha capito.
Altro argomento. L'IMMIGRAZIONE.
Io per storia personale sono forse uno degli italiani più globalizzati esistenti, e quindi posso dire senza rischiare di essere preso per un fascista od uno xenofobo che l'immigrazione è un problema.
Sulle classi popolari e medio-basse è caduto tutto il peso di milioni di immigrati, con problemi enormi sul welfare, sulle case popolari e sulla convivenza di tutti i giorni.
Non parlo dei casi di cronaca eclatanti, anche perchè vedono spesso protagonisti anche gli europei.
Degrado, piccole illegalità ( quelle che non ti ammazzano ma ti fanno incazzare, come il furto in casa ), tutte cose cadute addosso a noi. Perchè è bello fare discorsi illuminati abitando in zone eleganti, ma quando nella casa popolare in cui abiti c'è il quarto mondo spesso abusivo, o nella casa normale dove vivi con il mutuo sul groppone ti arriva il maghrebino che se ne porta poi dietro altri ( ed i maghrebini stanno sul cazzo quasi a tutti, non nascondiamoci dietro ad un dito ), od un vicino che arriva da non sai che cazzo di terzo mondo ma sai che in 50 metri quadri sono in otto e se sei sfigato fanno pure casino o causa scarsa igiene ti trasformano lo stabile in uno scarafaggile, od il quartiere dove vivi fa la fine del Carmine, di via Padova o di San Salvario o come a Lambrate ti becchi grazie alla Moratti i rom, o ti trovi comunque a che fare con gente che il mondo civile non sa nemmeno cosa sia, allora parte l'incazzatura, anche di chi non è xenofobo od anche di chi non ha mai studiato i pensatori teorici della superiorità dell'uomo bianco come Houston Stewart Chamberlain od il marchese de Gobineau. Perchè è il tuo quotidiano che viene toccato, ed allora i problemi dell'immigrazione diventano una priorità anche nel voto.
L'immigrazione va affrontata con equità ma anche con fermezza. Il buonismo ipocrita del politicamente corretto ( che è una cosa che ti fa perdere le elezioni, la vita di ognuno è dura e nessuno di noi ha modo di esercitare il politicamente corretto ), vedi quel fenomeno del ministro Ferrero quando parla con il tono lacrimoso del povero immigrato, che è tipico di certe sinistre ( non quella tedesca o quella di Zapatero, che guarda caso sono al governo ), fa perdere voti, e li fa prendere alla destra.
Bisognerebbe forse dire, insinuandosi nelle contraddizioni della destra, che gli stessi che marciano contro gli immigrati sono gli stessi che li sfruttano con il lavoro nero o come esercito industriale di riserva ( concetto marxista ancora e sempre attualissimo ), ma il politicamente corretto e la ricerca dell'accreditamento con i poteri forti ti bloccano .....
p.s. : ho usato volutamente termini poco eleganti proprio per far capire ai lettori del blog quale è il sentimento nel vissuto di tanta gente che poi vota
p.s. numero 2 : faccio notare che i candidati erano due CINQUANTENNI, e che nessuno dei due ha mai parlato nè di RELIGIONE nè di FAMIGLIA TRADIZIONALE

Johnny ha detto...

Trovo sbagliato che un politico debba essere di destra o di sinistra, ci sono ideali e valori giusti e sbagliati sia da una parte che dall'altra. Dopo le elezioni non credo che la nostra sinistra si possa giudicare tale considerando quella che è stata la sinistra fino a qualche tempo fa.
Viviamo in un tempo in cui, specialmente i giovani, si pensa che chi è di destra è un fascista e chi è di sinistra è un comunista, questa non è politica, queste sono cazzate ma purtroppo è il pensiero che va per la maggiore.

Compagno di pranzi e cene ha detto...

Bravo bravo bravissimo rugbysta!!!
Sono d'accordo su ogni singola sillaba al 101%.
Quando parlo con Pianista glielo dico sempre. In italia c'è la concezione che la sinistra è la parte che difende i delinquenti (slogan pro brigatisti), li fa uscire di prigione (indulto), sta dalle parte di chi fa saltare le torri gemelle (10, 100 1000 nassyria), sta dalle parte degli abusivi (si manifesta contro la polizia che va a liberare i palazzi) etc etc e molta gente di sinistra, politici compresi fanno di tutto per non far cambiare questa concezione, che ovviamente viene enfatizzata, portata all'estremo e generalizza a tutto l'elettorato di sinistra.
Davvero bravo rugbysta, hai detto solo e semplicemente la sacrosanta verità.
La gente, anche quella che magari voterebbe sinistra, ne ha i coglioni pieni di vedere i rom o gli abusivi fare il bello e il cattivo tempo e via dicendo.
L'ultima volta soyuz e vonrich sostenevano che vedere i sudamericani in giro a mezzanotte ubriachi fradici urlare, pisciare sui marciapiedi e lanciare bottiglie sia divertente, sia un modo di far vivere la città.
Ecco ammesso che loro pensino davvero così questo è il pensiero (fortunatamente) del 2% al massimo della gente. Il rimanente 98% se viene svegliato dalle orde di peruviani che pisciano sotto casa sua si incazza e di brutto.
Il sottoscritto grazie a 3 stranieri che "vivevano la città" in preda all'alcol si è trovato 4 anni fa con due costole incrinate e un ginocchio malconcio. Forse qualcuno degli intellettuali di cui ha parlato rugbysta davanti a quella scena avrebbe riso, o avrebbe dato dei poverini a loro e del coglione a me che giravo a mezzanotte nella mia città.
Nessun razzismo o xenofobia ma come ha detto rugbysta gli italiani vogliono vivere bene nelle loro città. Il delinquente italiano fa parte del gioco, quello straniero ormai anche, ma ovviamente viene accettato meno, specie se irregolare.
A chi questa gente fa comodo fa finta di combatterla e ne trae benefici in cabina elettorale, a noi che di questa gente potremmo fare tranquillamente a meno facciamo da zerbini e subiamo in cabina elettorale.
Morale: sveglia.
E bravo rugbysta!!

Il Pianista ha detto...

ringrazio rugbysta, cdm e vlaste che hanno colto bene il mio interrogativo che utilizzava le vicende francesi solo come pretesto.

Come sapete anche io credo che la sinistra non debba perseverare negli errori di questi anni e peccare di eccessivo buonismo lasciando alla destra le bandiere della legalità e della giustizia, che poi bandiere non dovrebbero essere. Certi problemi sono trasversali a tutti e fare finta che non esistano è solo miopia autoreferenziale che rischia poi di far degenerare le situazioni su sponde razziste o demagogiche.
Del resto non mi stancherò mai di ripetere che quando si fanno rispettare le regole sono sempre i più deboli che vengono tutelati.

In tal senso sono concorde con rugbysta che la sinistra si deve dare una sveglia e avvicinarsi di più alla gente. E non si deve commettere l'errore di credere che chi è sensibile a determinate problematiche sia solo un rozzo demagogo. No, questi problemi - che saranno pure di bassa lega ma del resto si sopravvive con il pane e non con le chiacchere - vengono sentiti da tutti quelli che anche a sinistra, non vogliono fingere di ghettizzarsi nel proprio evanescente ego intellettuale.

Vorrei invitarvi a leggere la lettera scritta oggi da un elettore di sinistra a Corrado Augias pubblicata su Repubblica. E' molto indicativa del disagio dell'elettore medio dell'Unione comunque imbarazzato davanti a certi comportamenti fuori legge o quantomeno altamente maleducati.

Considerando ciò che ho detto fino ad ora potrei condensare la risposta al mio interrogativo in questo modo. La destra raccoglie consensi con più naturalezza perchè riesce a parlare più direttamente il linguaggio della maggior parte del popolo - che sarà anche fraquentatore di ballatoio - però conta una testa come la conto io in cabina elettorale, come supermercato, come sul lavoro.

Questo è però anche il limite dell'elettore di destra che focalizzandosi solo su problemi di questo tipo dalla facile ricezione, tende a non approfondire le cause e gli effetti ed è facilmente utilizzabile dalla sua stessa parte politica che poi - e milano lo dimostra da 15 anni - abbaia tanto ma non risolve i problemi.

Quindi torno a spezzare una lancia per i valori e gli ideali - magari mal spiegati in una società come quella odierna - portati avanti dalla sinistra ai quali mi sento di aderire sempre con maggior forza.
Diciamo che essere di sinistra è più faticoso, è come leggere un libro in luogo che guardarsi un film in tv. Forse è anche per questo che non si riesce a sfondare pur portando avanti idee e progetti che - almeno economicamente - dovrebbero essere condivisi anche da una buona fetta dell'elettorato che sta dall'altra parte.

SOYUZ1968 ha detto...

Allora, tengo a riprecisare cosa dissi esattamente sui sudamericani che eccedono nel bere e barcollano nei pressi della via in cui abito.

1. E' successo una sola volta e non mi hanno assolutamente rotto i coglioni;

2. anzi, qualcuno ha rotto i coglioni a loro, chiamando la polizia. Non facevano particolare confusione. Ubriacarsi, fortunatamente, non è reato;

3. se sei straniero "coloured" e barcolli ubriaco hai un'altra considerazione rispetto a un "caucasico";

4. come uomo di Sinistra ho altro su cui riflettere: queste "bassezze" le lascio volentieri ai benpensanti, e dico "benpensanti" per non dire "sciurete da ballatoio";

5. le reiterate bassezze dei benpensanti di "bassa lega", non risolvono alcun problema, innanzitutto perchè demagogiche, e perchè, in più, rendono sempre più complicato e arduo un eventuale processo di integrazione, alimentando sospetti e "generalizzazioni erba-fasciste";

6. il terrorismo mediatico delle destre francesi che ha disegnato una Parigi da "Fuga da New York" ha portato alla vittoria un pericolo continenentale come Sarkozy.....analogamente, l'inetto come Cofferati ha dipinto Bologna, città che non gli è mai appartenuta, come una città allo sfascio.
Negli ultimi 4 anni ho visitato sia Bologna che Parigi: con le dovute proporzioni, le ho trovate molto più a misura d'uomo rispetto a Milano......e a Milano la Sinistra non governa dai tempi di Aniasi.

Anonimo ha detto...

Allora continuiamo così .... e continuiamo a perdere le elezioni.

Anonimo ha detto...

Caro pianista, il mio intervento l'ho scritto dopo aver letto la lettera su Repubblica.
E' una lettera che ha dato a tutti il coraggio di parlare e di scrivere ( leggi gli interventi sul forum di tantissimi di sinistra che la pensano come l'estensore della lettera ).
Milano non è Johannesburg di certo, però quello che vorrei cercare di spiegare è che tutti i problemi derivati da una immigrazione di massa incontrollata ed avvenuta in pochi anni sono stati cinicamente lasciati dalla classe politica, d'accordo con il padronato, cadere addosso ai cittadini delle classi più basse.
Questi poi si incazzano e votano i Sarkozy della situazione, che quantomeno gli fanno capire che i loro problemi li capiscono, e non gli fanno la lezione di bon ton politico ed intellettuale.

SOYUZ1968 ha detto...

Beh, di Vlaste continuo ad apprezzare l'onestà intellettuale, pur non condividendo nulla delle sue considerazioni.

Ho sentito parlare i miei per 25 anni in casa e mi capita di sentirli ancora quando vado a trovarli, qualche ora la domenica pomeriggio: nella mia vita non ho ascoltato solo loro, innanzitutto perchè sono molto curioso, perchè cerco di andare oltre al "determinismo antievolutivo" e anche perchè lo stato socio-evolutivo dei propri genitori è indietro di almeno 30 anni rispetto ai figli per evidenti motivi biologici.
Mi rifiuto di appiattirmi esclusivamente sulle opinioni di gente di una generazione ferma ad uno stadio evolutivo comprensibilmente e fisiologicamente arretrato.

Votare per moda o per interesse corporativistico ha la stessa valenza circostanziata e minimalista, non è Politica; la politica è altro. E' dialettica, è armonizzazione, è ascoltare l'altro e guardare con gli occhi dell'altro: è l'"arte della polìs" e, in quanto arte, cerca "il bello", l'armonia ovvero, in senso classico, il "tam pulcher in corpore quam in animo".

Proprio perchè sono innanzitutto un esteta non potrei, anche se mi sfiorasse l'idea di volerlo, stare a destra, area politica che ha la sua forza nel disarmonizzare, nel "disuguagliare", nel "dis-integrare" e nel "dis-aggregare"....indipendentemente dalla Classe sociale a cui potrei appartenere, ieri oggi e domani....

A la parola "Classe"....che bel termine di sano vecchio lessico Marxista-Leninista!

SOYUZ1968 ha detto...

Sui motivi per cui la Sinistra, almeno in Italia, è perdente ho più volte espresso disaccordo non solo con Rugbysta.

A me pare davvero molto chiaro e palese che la Sinistra perde quando parla come la destra, portando avanti concetti e idee, con relative bassezze populiste, della destra, non solo sugli argomenti di ampia portata sociale.

Quando si ripetono idee, o miserevolezze, che geneticamente appartengono ad altri si diventa davvero poco convincenti: così è accaduto a Sarkolène nell'inseguire la demagogia di Sarkozy.

Mi pare chiaro che gli eventi confortano certamente le mie impressioni sul trend perdente della Sinistra, italiana o francese che sia.

Anonimo ha detto...

Quando c'è un problema per i cittadini, lo si deve affrontare.
Senza fare il verso alla destra nè utilizzandone i toni e scimmiottandone i programmi ( questo, sono d'accordo, fa perdere voti e credibilità ), ma il problema si deve affrontare.
Altrimenti si è politicamente irrilevanti ed i cittadini non ti votano, perchè di chiacchiere e bei propositi sono stufi tutti.

Il Pianista ha detto...

vedi soyuz, penso come te che sia un errore scimmiottare male cose che appartengono ad altri e vale anche fuori dalla politica. Il problema però è che le regole da seguire e rispettare per il buon vivere comune non dovrebbero essere tema di dibattito politico o di bandiere da inseguire. Dovrebbero essere un patrimonio di tutti ed essere applicate su tutti (gialli,bianchi neri o rossi) per il bene di tutti.
Se non si riesce a capire questo semplice concetto e si corre subito a scalare la montagna dei massimi sistemi filosofici, bollando come razzista e demagogo chi pretende di vivere in tranquillità e magari auspica una società più serena è chiaro che non si arriverà mai ad una sintesi.
E' ovvio che posso permettermi di dire queste cose perchè non sono uno di quelli che con due neuroni nella testa, pensa che gli immigrati siano l'unico problema italiano e passa le giornate a fare fiaccolate, ma nello stesso tempo rispetto le regole e non faccio mai cose che so possano dar fastidio ad altri. In questo non credo siano in molti a poter scagliare la prima pietra....

SOYUZ1968 ha detto...

Secondo me, a Sinistra, si parla troppo di queste cagate sulla "sicurezza" e questo conferisce un'importanza spropositata a questo argomento, gonfiato ad arte per i soliti disegni oligarchici e antidemocratici che mirano a limitare le Libertà personali e democratiche tanto espressione quanto di pensiero.....al pari delle dietrologie su inesistenti brogli elettorali, sulla strumentalizzazione dei costi della politica e sulla demonizzazione di chi critica, giustamente e a ragion veduta, il vaticano o di chi crede, con buon senso realista, che la famiglia sia un fatto personale e non l'appiattimento sull'immaginario modello allucinatorio di sacra famiglia.

Proprio perchè tutto questo chiude il cerchio della reazione antidemocratica, credo proprio di essere dalla parte giusta e con tutti e due i piedi ben piantati.

Compagno di pranzi e cene ha detto...

Tu hai parlato anche di gente che pisciava in strada e già è diverso dal barcollare.
Una mia amica abita nel palazzo esattamente di fronte ai giardini di cui parliamo, quello che ora ha l'impalcatura. Beh ti assicuro che è questione di tutte le sere, entrano anche dopo l'orario di chiusura e schiamazzano fino a tardi. Probabilmente non si spingono verso casa tua quotidianamente. Mi ha raccontato anche che soprattutto la domenica colonizzano letteralmente i giardini bivaccando in 100/150 persone (l'ho visto coi miei occhi) a base di birra. E mi ha detto che regolarmente le partite di calcio che si organizzano dopo le bevute sfociano in risse decisamente violente che spesso costringono le mamme coi bimbi a scappare dal parchetto e in certi casi a far intervenire la polizia per calmare gli animi.
Se devo scegliere tra una città poco vissuta perchè gli italiani non vanno a bivaccare al parco o una città molto vissuta dove la gente bivacca ubriacandosi e facendo casino io sclego la prima.

Compagno di pranzi e cene ha detto...

Considerare la sicurezza una cagata mi pare un po' esagerato. Ti ripeto...due costole incrinate e un ginocchio fuoriuso io non le ho considerate una cagata.
L'anno prima un'altra costola incrinata per aver inseguito un marocchino che proprio sotto casa tua aveva scippato la borsetta ad una signora alle 21.30 di sera (tornavo dall'allenamento di pallavolo in via mascagni) a me non sembra una cagata. Il continuo aumento di borseggi e furti negli appartamenti da parte dei rom non mi pare una cagata.

Anonimo ha detto...

Tranquillo Compagno.
Vedrai che i nostri politici risolveranno brillantemente i nostri "problemucci" del quotidiano vivere.

Tornando serio vorrei però spostare l'asse del problema.

Il mondo occidentale negli ultimi 200 anni ha sfruttato le nazioni che oggi ci minacciano con i loro reietti. Potremmo considerare questa insicurezza sociale some una sorta di espiazione per le malefatte commesse dai nostri avi?

SOYUZ1968 ha detto...

Boh...se non ci sono più i vespasiani è chiaro che la gente piscia in strada.....

In tutta la mia vita mi hanno rubato 3 volte il portafogli.....in tutti e tre i casi non parliamo nè di marocchini e nè di rom...

Compagno di pranzi e cene ha detto...

Con una differenza. io quelli con cui ho avuto a che fare li ho visti in faccia ed erano stranieri. Tu quelli che ti han rubato il portafogli puoi solo supporre che non siano stranieri, dato che, credo, se li avessi visti non glielo avresti lasciato prendere.
Sulla storia dello pisciare in strada...meno che per ora sono in pochi quelli che cagano, non essendoci i vespasiani quando scappa scappa.
Caro Mauri, so che non li risolveranno mai, ma non per questo bisogna far finta che i problemi non ci siano.

SOYUZ1968 ha detto...

I posti dove mi hanno fregato il portafogli erano i classici luoghi da studenti almeno "comunitari" oppure discoteche molto "up" dell'high society "sborona e tabozza" con il separè VIP, ci andava infatti quel pappone tarato mentale di Shevchenko.

Io a questo accanimento razzista e supponente, da campo di sterminio, contro i rom e i magrebini dico no e non ci sto.......sono molto peggio i ladri abituali frequentatori dei posti per ricchi, che sono i cosiddetti "insospettabili".

Compagno di pranzi e cene ha detto...

Pienamente d'accordo. Io infatti a questi insospettabili rompere le dita una alla volta.
Qui nessuno sta dicendo che la delinquenza viene solo da loro e che devono essere puniti solo loro.
trattare tutti allo stesso modo. Cioè con gli anni di galera a fiocchi.
Solo che quando poi bisogna punire arriva lo stormo di ben pensanti che giustifica, cerca remote motivazioni che hanno psinto a fare qualcosa di brutto etc etc.
Il ladro italiano finisca in gattabuia, lo spacciatore algerino idem e la scippatrice rumena pure.
Nessuna differenza. Solo che purtroppo il delinquente nostrano nella maggioranza dei casi lo puoi bloccare solo dopo il fatto, invece lo zingaro lo puoi bloccare prima. Il 99% dei rom vivono di furti. Bastava passare dal campo nomadi di via bonfadini per vedere roulotte con antenne satellitari, macchine di lusso etc etc. Quelli li puoi bloccare prima. Lo Stato ha il dovere di fare tutto ciò che può fare per rendere sicuro il paese, con manovre preventive dove si può e punitive in altri casi.
Un po' di pugno di ferro verso tutto e tutti e le cose migliorerebbero di sicuro.

Il Pianista ha detto...

il vero nocciolo del problema è...cosa ci faceva il rivoluzionario soyuz in una discoteca molto "up" dell'high society "sborona e tabozza" con il separè VIP?
Spiava il nemico?

@Mauri: la teoria dell'aspiazione è interessante ma sa troppo di disegno divino

SOYUZ1968 ha detto...

Ho toccato Shevchenko ed escono facili battute mascelloniche...

Io, a differenza di altri, non ho pregiudizi nè per i luoghi da tabozzi neoarricchiti nè per i centri sociali.

Trovo, comunque, molto peggio Shevchenko dei disperati Ucraini che bivaccano dietro alla Stazione Centrarle in cerca di una vita migliore.

SOYUZ1968 ha detto...

Vabbè Compagno che te devo dire....continuiamo ad abboccare alle false emergenze costruite ad arte per altri scopi....

Compagno di pranzi e cene ha detto...

No no qui nessuno abbocca a nulla.
Io parlo vedendo i problemi che ci sono nella mia città (e in tutte le altre quindi). Problemi che si possono incontrare girando per la città, in diversi quartieri. Il mio lavoro fa stare in mezzo al gente quotidianamente. Gente di tutte le razze, di diverse culture, di tutti gli strati sociali. E ti posso assicurare che non sono solo le sciurete da ballatoio a fare certi discorsi.
Certo che se poi le sciurete sono il 99.99% della gente e il rimanente 00.01% è soyuz allora...
Per esempio. Tu non prendi mai i mezzi pubblici. Quindi non ti rendi conti del disagio su certi mezzi soprattutto in certe ore del giorno, è normale che se uno ti racconta certe cose tu le prendi per esagerazioni o fandonie.
Io prendo il tram delle 06.01 quando ho il turno del mattino. Di media ci son su 20 persone. Io, un altro signore che prende il tram alla mia fermata, altri 3 italiani di cui una signora e tutti gli altri extracomunitari. Di cui un 50% gente come me che va al lavoro ma il restante 50% ti assicuro gente poco raccomandabile.
Vicino a te non c'è un campo nomadi. Sotto casa tua non c'è una zingara lavavetri che se gli dici di no ti da' il colpo con la spatola che ha in mano sulla carrozzeria o ti spruzza l'acqua della bottiglietta dentro al finestrino.
Certo non sono problemi di vita o di morte, ma come ha detto rugbysta sono piccole cose che fannop incazzare

Il Pianista ha detto...

tu soyuz pensi che la mia battuta sulla tua presenza in discoteca da vip sia nata perchè hai nominato sheva?
Non vale nemmeno la pena risponderti......evidentemente mi conosci male.

SOYUZ1968 ha detto...

che spermalosooooooooooooooooooooo!!!!!!

Ma ti pare possibile che dicessi sul serio?????

Ihihihhi....ormai è un'orgia di mascellonismo zitellico, in cui mi ci metto anche io :-P

Anonimo ha detto...

la legalità non è di destra ne di sinistra. La legalità non ha, e non deve avere, colore politico. E' un diritto fondamentale dei cittadini e chiunque è al governo di una comunità sa che assicurarne il rispetto è un suo compito, un suo dovere.(...).E' tempo, per chi si sente di sinistra, comprendere che battersi per la legalità significa stare,come è sempre giusto fare, dalla parte dei più deboli.

SOYUZ1968 ha detto...

Nulla da eccepire sul concetto di "legalità"....dico solo che è il parlare di "sicurezza" è la solita solfa di destra ed è sempre un parlare strumentale con altri fini.

Credo, e ne sono molto convinto, che chi è di Sinistra non dovrebbe cadere in certe trappole mediatiche.

Le rapine a mano armata, con omicidi degli esercenti, ci sono sempre stati.

Ma, oggigiorno, trovo molto più grave che Trenitalia faccia lo sconto del 20% alle comitive che si recano al Family Day......i tabaccai che muoiono per una rapina, e non sarebbe la prima volta, rientrano in quelle tragiche eventualità che nell'umanità ci sono da sempre.

E allora, cambiamole queste "eventualità"...ma, se si deve cambiare, cambiamo tutto......

Anonimo ha detto...

Trenitalia fa uno sconto del genere ? E chi ha autorizzato ? Si faccia una inchiesta.
Quello che vorrei non sfuggisse è che una dura battaglia sulla legalità e contro il degrado e la maleducazione non è diretta solo verso gli immigrati ma serve anche per tutti i comportamenti pessimi ed i reati dei cari signori italiani.
E nella battaglia sulla legalità a quel punto ci si può anche inserire la lotta senza quartiere all'evasione fiscale.
Il cittadino comune e soprattutto le fasce più deboli, italiani od immigrati che siano, hanno solo da guadagnarci.