
A 40 anni le splendide signore hanno ancora molte cose da insegnare.
E tu che hai attraversato i nostri anni più cari, dai mitici sessanta ai perfidi ottanta, avresti ancora molte voci da farci ascoltare e io lo so che non vorresti finire in quel grigio ospizio che assomiglia ad una fine anticipata, come quelle vecchiette che ai giovani ingrati non servono più.
E tu che hai attraversato i nostri anni più cari, dai mitici sessanta ai perfidi ottanta, avresti ancora molte voci da farci ascoltare e io lo so che non vorresti finire in quel grigio ospizio che assomiglia ad una fine anticipata, come quelle vecchiette che ai giovani ingrati non servono più.
Ci facevi arrabbiare quando ti annodavi su te stessa come un trapezista, quando per cercare il momento giusto ci costringevi ad andare a fiuto un po’ avanti un po’ indietro, quando per portarti con noi nelle vacanze sognanti occupavi uno zaino intero, quando schizzinosa non volevi più farti utilizzare e poi cambiavi idea e richiedevi viziosa un pezzettino di nastro isolante, ci facevi arrabbiare anche quando gracchiavi ad alta voce nel momenti sbagliato.
Scusaci se ti abbiamo sgridato ma ti volevamo bene e, volendotene ancora, ci mancherai.
12 commenti:
Le cassette che posseggo risalgono quasi tutte agli anni '81-'84 e le ascolto regolarmente in macchina, mentre mi reco al lavoro.
La qualità non è certo eccezionale, ma poco m'importa: non sono mai stato un talebano dell'hi-fi.
E poi per acoltare HM non è necessaria la pulizia del suono(mai usato quella kagata del dolby).
Ricordo a fine anni '70 un'altra quarantenne pensionata: le mamma di un compagno di scuola che lavorava in comune.
Ma questa è un'altra storia, che ha portato allo sfascio attuale.
Nessun rimpianto, w le nuove tecnologie... adesso con l'mp3 andrà in pensione forse anche il CD... anche perchè sta arrivando il dvd-audio!!
Anche io ho parlato di questo nel mio blog. Mi ha colpito perchè anche io ho una lunga storia di uso delle musicassette da ricordare. Ora le ho eliminate tutte, ed ho sostituito con CD quello a cui più tenevo, ed il resto con mp3.
Mi resta una fantastica doppia piastra, che è lì a prendere polvere, e qualche cassetta vergine che mai utilizzerò.
Riguardo alla qualità del suono, gli mp3 sono sensibilmente inferiori ai CD o DVD. Io ho un ipod, che è già il miglior lettore in circolazione, è comodo, ma un CD+ampli e casse decenti è un'altra roba. Spero che non verranno pensionati. Poi dipende tutto dal genere di musica... con il pop non perdi quasi nulla, ma provate a trasformare in mp3 un CD di classica e poi mi dite. Io l'ho fatto x esperimento: terribile.
Anche io, non fosse altro che x deformazione professionale (sono un progettista elettronico), sono x le nuove tecnologie. Ma riguardo poi ai dati in digitale (musica, foto, etc...), ed alla loro presunta eternità. esiste un documento del giornalista Paolo Attivissimo che fa abbastanza impressione: le foto dei nostri nonni le abbiamo, e seppure un po' scolorite, ancora le possiamo vedere... le nostre foto digitali, forse i nostri nipoti non le avranno. Questo è il rovescio della medaglia delle nuove tecnologie. Se interessa l'argomento scrivetemi (cddm662@gmail.com) e ve lo mando volentieri.
Accidenti, ho appena comprato un hard disk esterno per stoccare tutte le foto dei miei viaggi.
Davide ( che ringrazio per una mail di suggerimento sui sistemi open e sugli antivirus ), mi conviene farle stampare tutte ?
Comunque nessun rimpianto, viva le nuove tecnologie.
vedi rugbysta, il problema credo non stia nel documento digitale quanto nei supporti su cui si può immagazzinare.
I cd e i dvd su cui archiviamo foto e files vari, non hanno vita infinita ma, da come mi spiegavano qualche tempo fa, non più di qualche anno.
In quasta ottica è un buon acquisto l'hard disk esterno che da poco tempo ha acquistato anche io. Una precauzione può essete salvare sempre i documenti cui tieni, in più copie.
Non credo sia economicamente conveniente stampare tutte le foto, però io ad esempio quelle che preferisco venute meglio in ogni situazione, amo stamparle. Mi da più sicurezza e onestamente le preferisco.
mi scuso se ho rubato spazio a qualcuno più esperto di me...al massimo mi corriggerete.
Proprio oggi guardavo con affetto la mia autoradio, comprata 11 anni fa, con il mangiacassette integrato.
Proprio ieri l'ho integrata con la chiavetta i-podica, ormai ambìto oggetto di consumo per grandi e piccini: sì, proprio lei, la mia fedele compagna di viaggi Panasonic di 11 anni fa, grazie alla sua entrata audio per device esterno, si può unire carnalmente con questo piccolo hard disk i-podico a chiavetta, cosa inimmaginabile quando ella vide la luce.
Io sapevo che i supporti ottici come i CD durano circa 15 anni se "scritti" col pc di casa, circa il doppio altrimenti. Il problema sta in ogni caso nei supporti e non nei dati in sè... ad esempio i dischi fissi dei pc (e di ogni dispositivo) funzionano per magnetismo e quindi presumo che prima o poi (molto poi) si smagnetizzino. Comunque c'è una cosa geniale da fare per conservare per sempre i dati: copiarli su nuovi supporti prima che eventualmente si deteriorino
Quello che comunque diceva Davide sulla classica su cd è vero perchè essendoci così tanti strumenti è difficile se non impossibili rappresentarli con così "poca" quantità di informazione. Il pop e soprattutto il rock rendono benissimo invece.
Per la musica che ascolto io andrebbero bene ancora i mangiadischi...però l'evoluzione è l'evoluzione e compagno di merende ascolta musica con lettore mp3, sicuramente di gran lunga più comodo
Rispondo alle molto questioni.
1) I supporti tipo CD sono garantiti per 5 anni. Se di qualità. Altrimenti meno. Questo non vuol dire che non possano durare 15 anni... solo che la casa produttrice non te lo garantisce.
2) Per la conservazione dei dati digitali (foto, filmati, musica, testi) sono fondamentali due aspetti:
- Il deterioramento dei supporti. I possibili rimedi li avete già detti voi: più copie e riversamento periodico.
- Il formato in cui sono codificati. Il rischio, tra qualche decina di anni, sarà di non trovare un computer o un programma in grado di leggerli.
Per questo occorre diffidare, e molto, dei formati proprietari e prediligere gli standard aperti.
Qui non ci sono molti rimedi. Forse un riversamento periodico dei dati (una conversione in formati più nuovi) potrebbe bastare. Per le foto più preziose forse merita considerare la stampa, ma non con la stampante, quella in laboratorio: un centinaio di anni dovrebbe durare.
Per quanto riguarda i backup, ad esempio quello su hdisk, è un'ottima idea, a patto di avere più copie (se l'hdisk si fulmina?).
Importante è il sistema con cui si fa il backup. Più semplice è, più facile sarà trovare in futuro sempre un software in grado di leggerlo. Diffidare quindi dei programmi di backup che ti "sequestrano" i dati e hai sempre bisogno di loro per ripristinarli. Meglio una semplice copia di file. Magari meglio formattare l'hdisk con FAT32 (formato aperto) invece che NTFS (più sicuro, ma proprietario).
Naturalmente le precauzioni dipendono da quanto i dati sono preziosi. Personalmente le mie foto sono mooolto più preziose della musica: quella posso sempre ricomprarla, le foto...
saluti e scusate la prolissità.
Grande Davide, molto accurato il tuo intervento. Complimenti.
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