30 maggio 2007

Tutto scorre

Passati tre giorni dai risultati delle Amministrative ed esaurita la sterile discussione dei nostri politucoli sulle spallate date o non date, crediamo di ascoltare più a freddo, discorsi maggiormente sensati e costruttivi. Ecco invece come il panorama rimane desolante.

A destra sembra di assistere ad una totale esaltazione collettiva e ad una gara a chi la spara più grossa. "Prodi uccide il paese, tutti a casa" e via con la richiesta di elezioni anticipate motivate dalla schiacciante vittoria. Bossi ha dichiarato "Io e Silvio andremo al colle". L'altura potrebbe fargli bene ma, nelle sue condizioni, gli consiglio le terme.
Vorrei ricordare loro una piccola cosettina. Vittoria netta, certo. Ma dopo le regionali del 2005 con la schiacciante vittoria dell'Unione spalmata su tutto il territorio nazionale, Il governo Berlusconi cosa avrebbe dovuto fare? Buttarsi nel Tevere? Mi sembra siano rimasti saldamente al loro posto al loro posto, non dando valore politico ad una tornata amministrativa.


A sinistra non va certo meglio. Minimizzare un risultato comunque negativo che, se non verrà invertita la rotta del consenso sarà destinato a peggiorare con i mesi, non porta a nulla.


Appellarsi dietro al carattere locale del voto è pure vero, ma io temo che se si votasse con un carattere politico andrebbe anche peggio. Quindi consiglio ai leaders di non motivare in questo modo la sconfitta perchè forse è stata questa la parziale salvezza.


Ad ascoltare le frasi a freddo più meditate, anche in questo caso non è che venga fuori molto.
Leggete cosa ha dichiarato Mastella, ministro dell'ingiustizia.


"Il terremoto c'è stato ma non è l'apocalisse, l'esito elettorale richiede al nostro governo di cambiare marcia, musica, lasciando il direttore d'orchestra purché sappia fare il direttore d'orchestra".


Quando perderà la poltrona prendetelo nella Banda d'Affori che mi sembra ferrato.....




alla prossima


5 commenti:

SOYUZ1968 ha detto...

Il popolino bue, che tanto bue non è, ha, molto incosapevolmente, inquadrato un aspetto essenziale dell'attuale coalizione di governo: il governo Prodi è pieno di gente vecchia del vecchio PCI e della vecchia DC.

Ormai anche Berlusconi è "vecchio", allora si cerca il "nuovo" che, grazie alle trombe amplificate dei media, potrebbe essere Montezemolo.

Anonimo ha detto...

Soyuz evidenzia un grosso rischio.
Mastella ha ragione, anche se i distacchi al nord sono raggelanti come il malcontento del popolo dell'Unione.
Cosa è successo in questi giorni.
Il partito democratico, fusione a freddo tra gli apparati burocratici di due partiti senza coinvolgimento popolare, è imploso.
I suoi leaders e mezzi leaders si stanno combattendo senza pietà tra le macerie, come a Stalingrado.
Ed il restod ell'UNione non sta meglio.
La prima maceria da rimuovere, comunque, è Prodi.
Il paese è di fatto ingovernabile, se non vengono disboscati enti, competenze intrecciate, clientele, sprechi eccetera.
Chi lo può fare ?
Comunque il popolo dell'Unione, specie quello del nord, si è rotto i coglioni definitivamente di tutta questa gente.
Urge cambiamento con azzeramento totale dei vertici e dei partiti.

Anonimo ha detto...

Si, figuriamoci se i vertici dei partiti si autoazzerano.....

A me la politika ha veramente scassato il cazzo!

vlaste ha detto...

Se mastella perdesse la poltrona col centrosinistra, dopo poco tempo probabilmente lo vedremo tra le file del centrodestra... che schifo mi fa quell'uomo. Pure Visco lo disprezza, eheh (vedi Striscia la Notizia di ieri)

Johnny ha detto...

Vedere Mastella a destra non mi stupirebbe nemmeno un pò.
C'è bisogno di novità ai vertici dei partiti, i cittadini lo sanno, i politici no, Prodi ha già detto che si candiderà al PD.