"Il Partito democratico deve avere un segretario forte''.Questo ha detto Romano Prodi dopo la riunione del Comitato dei 45 (saggi???) che sta definendo le regole di elezione dell'assemblea costituente. Prodi ha poi aggiunto che il nascituro PD "dovrà essere un partito aperto: giovani e donne. "
Bene. Mi permetto però di portare avanti i soliti dubbi.Il PD mi sembra sempre più distante dagli elettori, almeno nelle dinamiche di formazione.
L'occasione per riannodare i fili del discorso potevano essere delle Primarie - aperte e non farlocche - tra i cittadini per la scelta del leader.
Ovviamente è stato deciso il contrario. Sarà l'assemblea a scegliere il nuovo segretario.
Prodi è deciso nel puntare su un personaggio forte.
Si faccia da parte e con lui quasi trutti i più papabili candidati.
Alla riunione pare ci fossero anche Pagnoncelli e Pessato delle società di sondaggi, Ipsos e Swg.
Questi due avranno avuto il coraggio di dire la verità, sfoderando i veri sondaggi che danno il PD già in difficoltà prima di nascere? Non credo, altrimenti la riunione si sarebbe sciolta con gli avvoltoi svolazzanti nel cielo.
Ussi ussi, sento odor di Fabio Mussi o al limite si ripiegherà sul sempre valido Diliberto.
alla prossima
6 commenti:
Non ho mai votato nè il PCI nè la DC....non credo, quindi, che potrò mai votare Partito Democratico...
Il PD è un partito già morto, in quanto aveva come scopo l'autoconservazione degli apparati di DS e DL e delle loro clientele ( pubblico impiego, Alitalia, enti locali ), con un compromesso di potere con l'oligarchia economica che domina spietatamente questo paese, ed i suoi interessi. Vedi vicende del cuneo fiscale e dei 600 milioni del tesoretto destinati alla "competitività e gli accordi per la flessibilità degli orari".
Con un conto salatissimo quindi da presentare agli italiani.
Il partito però è nato morto, perchè l'elettorato dell'Unione rifiuta questa oscena impostazione.
Sarebbe opportuna, a sinistra del PD, una aggregazione che includa SD, Verdi, PDCI e Rifondazione. Prenderebbe più voti dell'attuale PD, il mio compreso.
Del pd non me ne frega proprio un cazzo.
Se andrò ancora a votare, perchè prima devo risolvere questo problema, probabilmente tenterò la carta mussi, anche se non ho particolare fiducia; diliberto l'ho votato più volte, ma mi ha un po' rotto: su certi argomenti è troppo ideologico.
Quanto tempo perso a pensare a questa ridicola inutilità del PD, invece di risolvere i problemi "sEEEEri" (per dirla alla Prodi)
Resto dell'idea che il PD sia una grandissima cazzata, altri voti persi.
Dovessi votare ora sarei combattuto, ma una certezza ce l'avrei, quella di non votare Pd.
Tra gli altri non so..Mussi, Diliberto, Giordano...la speranza è che si uniscano. Altrimenti c'è sempre Tonino...
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