
Dopo i tragici fatti di Roma è scattato il giro di vite sulla sicurezza. Il decreto legge entrato in vigore permetterà espulsioni anche di cittadini comunitari, dando molto potere ai prefetti.
Il dito è chiaramente puntato contro i Rumeni e contro i campi Rom più in generale.
Veltroni oggi ha parlato anche alla tv rumena e mi sembra abbia pronunciato parole condivisibili anche se credo poco possa migliorare da questo punto di vista.
La gente è incazzata, l'opinione pubblica sta montando. C'è un clima strano che non avevo mai notato fino ad oggi.
Questo decreto basterà a limitare l'escalation comunque difficile da invertire? E' una risposta tardiva figlia di un tentativo di dare risposte rischiando di rincorrere la destra ululante? E' un giusto atto dovuto? Serve ben altro?
A mio avviso il rispetto della legge è il cardine di una convivenza civile tra cittadini e quando viene a mancare sono i più deboli a rimetterci.
Poco mi interessa se un reato viene commesso da un albanese, da un rom, da uno svedese bello e biondo oppure dal mio barbiere che fa il furbetto.
Questo paese ha bisogno che tutti, me compreso, imparino a rispettare il prossimo e qualsiasi mancanza venga punita, senza demagogia ma con fermezza. Dall'evasione fiscale, al reato ambientale, allo scippo per la strada e chi più ne ha più ne metta.
Solo così potremo crescere e convivere tutti nel migliore dei modi.
alla prossima
17 commenti:
Avessi io in mano quel martello lo userei prima pestandolo sul pisello di quel maiale che ha violentato, pestato, ucciso e gettato come immondizia quella povera donna. Se risulterà, come lui sostiene, che non l'ha violentata la martellata gliela darei su entrambe le mani.
Rabbia a parte commento ora il post.
La gente è incazzata da mooolto tempo, anche se qualcuno sostiene che il problema sicurezza sia un non problema.
La gente è stufa di aver paura di uscire la sera, è stufa di aver paura finchè la figlia non entra dalla porta per il timore che sia stata "intercettata" da qualcuno, la gente è stufa di avere nel quartiere dedita solo a rubare. Così come posso essere tollerante con un certo tipo di immagrati non lo sono per nulla coi rom. Come giustamente ho visto oggi al tg distinguiamo tra rom e rumeni. I rumeni sono immigrati in cerca di fortuna, i rom immigrati che non hanno intenzione di trovare fortuna, ma di sottrarre le fortune degli altri. Tutti i rom irregolari vadano fuori dai coglioni, bambini compresi che a 10 anni rubano e nemmeno possono prendersi una sberla altrimenti si viene denunciati.
Il decreto è sacrosanto, per me anche un po' tardivo.
Le critiche del centrodestra sono ridicole, soprattutto da gente che in 5 anni è riuscita solo a proporre le imrponte digitali.
Però ho due annotazioni che mni fanno sorridere e anche un po' incazzare.
1 martedi sera il nostro "caro" ministro dell'interno ha definito questo decreto inutile e non necessario in questo momento. Mercoledi sera l'ha definito indispensabile, dopo il fattaccio in questione.
2 va bene che ora il signor veltroni ha già le mani sull'italia, ma che al tg si facciano quattro servizi di fila parlando dei rom di roma, dei campi nomadi di roma, della criminalità di roma etc etc...vorrei ricordare che nelle città italiane siamo tutti nella stessa merda e che roma vale quanto milano, napoli, bari, palermo e sesto san giovanni.
Il signor veltroni per ora è sindaco di roma e basta. Che compaia in televisione come se non più di prodi mi pare esagerato.
Certo che poi se siamo infarciti di gente cogliona...
Notizia di adesso che tre rumeni sono stati aggrediti a colpi di bastone da un gruppetto con passamontagna.
Ci vuole cattiveria e concretezza per combattere il problema ma non imbecillità. Aggredire a caso facendo di tutta l'erba un fascio è cosa da proprio da fascio. Bisogna colpire duramente ma solo dove c'è da colpire.
Mah...i delinquenti ci sono sempre stati ma ora la delinquenza si è globalizzata.
La cosa preoccupante è che ora si prende il pretesto della delinquenza globalizzata per distogliere l'attenzione del popolino dai problemi strutturali dell'Italia, ovvero il potere delle oligarchie economiche e professionali, l'immobilità sociale, il disinteresse verso la cultura in generale e il disinteresse verso l'innovazione in particolare.
Un po' come aveva fatto Hitler in Germania schematizzando un archetipo di nemico su cui far ricadere tutte le colpe storiche tedesche.
Ma tanto io parlo al vento......e, comunque, io non ci sto e non gioco al giochetto delle destre a cui Veltroni, che anche in questa occasione non mi rappresenta e non fa i miei interessi, ha abboccato!
E, poi, la Politica non si fa appigliandosi ai pretesti....
Io concordo col pianista.
I problemi sono tanti, ed uno non esclude l'altro: se si tenta di risolverne almeno uno, beh, come dico sempre.....piuttosto che niente, meglio piuttosto.
La tolleranza zero è oramai una strada obbligata che il governo ha il dovere di percorrere, perchè il degrado del paese ( dalla sporcizia all'evasione fiscale eccetera ) sta crescendo a velocità impressionante.
A proposito di romeni, faccio notare che Rom e Romeni sono due etnie diverse, ancorchè molti Rom abbiano passaporto romeno.
E faccio notare che nessun governo italiano avrebbe potuto applicare la moratoria sulla libera circolazione dei romeni, visto che la regione della Romania chiamata Banato, il cui capoluogo è Timisoara, è oramai diventata una provincia della regione Veneto, vista la quantità di imprese italiane che si trovano lì ( ed all'aeroporto di Timisoara tutti parlano italiano ).
Tolleranza zero, demolizioni, espulsioni e tutto ben pubblicizzato sui media romeni, si faccia capire che la musica è cambiata, e molto bene la grinta e la tempestività di manovra di Veltroni ( pessima invece la sinistra radicale, che si limita a fuggire di fronte alla durezza della realtà ).
Tolleranza zero anche verso i giustizieri più o meno improvvisati ( siamo sicuri che molti di questi non provengano dalle curve dei tifosi del calcio ? ), e va rammentato ai giornali ed ai politici della destra che soffiano sul fuoco che l'istigazione al razzismo ed alla violenza razzista è un reato penale.
Intanto mi pregio di far notare che a Guidonia una tentata strage è stata effettuata non da un romeno nè da un rom, ma da quello che potrebbe essere magari un elettore di quelli che strepitano sulla sicurezza.
Però attenzione, qualcosa si sta rompendo nel paese, e se non interveniamo sulla sicurezza in modo deciso lasciamo la strada ai fascisti ( che già vaneggiano di uscire dall'accordo di Schengen, follia pura ), e non voglio nemmeno pensare che il decreto del governo non venga convertito dal Parlamento o passi votato con i voti decisivi dei fascisti.
Io sono abituato a pensare che prima bisogna seriamente risolvere i problemi strutturali per portare tutti allo stesso punto di partenza: soltanto successivamente è possibile usare lo stesso peso e la stessa misura per tutti, pesi e misure che potranno essere anche durissime e senza condizioni ma, a quel punto, certamente legittime.
soyuz, da un punto di vista filosofico potrei anche pensarla come te.
Però questo mondo è brutto brutto (scusate l'eufemisno appositamente fanciullesca)e guarda caso in tutti o campi ad evere situazioni strutturali di partenza uguali per tutti non ci arriveremo mai.
E, sottolineo, magari a noi ricchi occidentali fa anche comodo che non si arrivi a questo...a tutti.
Quindi come si può agire di fronte ai reati secondo te? Non fare nulla aspettando che magari questi delinquenti vengano assunti in banca o nella tua azienda?
Ovvio che per quanto si possa e si debba perseguire un integrazione civile cercando di fare il massimo per le persone oneste, più di tanto non si otterrà anche perchè di risorse ce ne sono pochine.
Io auspico quindi assoluta fermezza nel perseguire i reati di ogni genere, cosa questa , che servirà anche a stemperare gli eccessi razzistici di questi giorni
Benissimo....allora attenderò finchè i pesi e le misure saranno applicate su un substrato realmente uniforme...
Al momento, io stesso sento il dovere di scagliarmi contro leggi palesemente inique.
Filosofeggiare serve a poco, serve la mano ferma... Ho conosciuto di recente una ragazza romena che lavora onestamente qui in Italia, parla Italiano meglio di molti italiani, ha amici e fidanzato italiani e prima di diplomarsi puericultrice ha fatto anche il muratore (o la muratrice? come si dice?), pur di lavorare onestamente. Lei è schifata da questa gente di cui si vergogna di avere la stessa nazionalità. Questo per dire che la distinzione tra Rom e Romeni è sacrosanta. Anche perchè in Romania i Rom non ci sono, o perlomeno non delinquono. Questo perchè (parole del capo della polizia romeno al tg5) qui in Italia c'è molto, molto permessivismo.
Quindi basta col permessivismo, basta con la tolleranza. Hanno forzato la mano.
Un primo passo per la vera integrazione? La scolarizzazione dei bambini, a mio parere. Naturalmente in scuole italiane, a spese della Romania. Probabilmente, un'utopia.
Soyuz quale sarebbe la tua proposta per portare i Rom allo stesso punto degli altri?
Loro non hanno intenzione di studiare, lavorare e non vogliono nemmeno provarci. Il Rom vive di espedienti perchè così gli fa comodo.
La gente che si trova i ladri in casa, che viene pestata o violentata la filosofia la usa per pulirsi il culo.
No comment....continuate così, come si è sempre fatto e come è buona norma minimalista....
Io guardo sempre oltre e ben contento di farlo,
Tanto non mi frega una cippa del pensiero degli altri quando è conforme a quello della massa indifferenziata che già ben conosco.
Il tutto è, ovviamente, espresso senza acrimonia.
Soyuz, alla fine dei tuoi soliti distinguo che ti elevano moralmente dalla massa non ho capito se credi che sia giusto o no che chi commette reati paghi sia esso italiota o romaniota? sia esso un disoccupato disperato o un ricco imprenditore che evade il fisco?
Oppure per te è corretto differenziare scavando tra i motivi per cui si delinque e quindi punire differentemente o non punire affatto?
Un conto è scrivere belle parole davanti una tastiera ma uno stato come credi che dovrebbe comportarsi? Esiste uno stato che non prova storicamente a difendersi di fronte al crimine, magari con metodi sbagliati?
La giustizia e arrogante e spesso sbaglia il bersaglio così' come lo sono le contraddizioni econimiche e politiche ma questo non è un buon motivo per non farmi rispettare leggi e regole di convivenza ben convinto che più si lascia spazio al tutti contro tutti sono i forti e i potenti ad avere una spada da samurai dalla parte del manico. Questo deve valere per tutti, altrimenti si minano le basi di giustizia che permettono la convivenza civile di tutti noi che siamo bestie e che se non guidati come bestie ci comporteremmo, vendendo la propria madre alla prima occasione per qualche dollaro in più.
Io vedo solo pretesti che alimentano pericolosissimi rigurgiti fascistoidi e squadristi.
Mi fa specie, e dolore, che abbocchino quelli di Sinistra.
Le leggi per i socialmenti pericolosi, che da sempre esistono, ci sono già: c'è bisogno di articolare tutto questo allarmismo che ci porterà a ben più tragiche, e già esistite nel più mostruoso orrore, "notti dei cristalli"?
Pensaci......tanto so che ci penserai anche se non te lo dico io :-D
quindi per te tutto ciò che uno può dire e pensare che va nella direzione della giusta lotta alla criminalità - ripeto fino alla noia di qualsiasi genere - è un abboccare a pretesti fascisti?
Secondo me hai una visione del problema molto piccola e chiusa.
Mi piacerebbe capire se (ma io la risposta la so di già) questa tua visione estremamente filosofica e intellettualmente superiore - quasi cristiana - della giustizia, tu riesca a trasportarla anche in altri campi della tua vita. Tipo il lavoro, la carriera, l'arrivismo materiale, il rispetto dell'ambiente.
Dovresti spogliarti di tanto che hai e aiutare altri ad arrivare al tuo stesso livello.
Tu non fai nulla di male? Certo che no, come me e chiunque altro.
Però abbocchi ai pretesti della nostra moderna società dei consumi.
Inoltre che differenza c'è dal non fare nulla di male e commettere qualche piccolo reato?
Nulla se si parte da cindizioni di partenza differenti. Lo insegni tu stesso....
Se scoppiasse la Rivoluzione sarei il primo ad adeguarmi e a ristrutturare le mie abitudini in funzione del nuovo Sol dell'Avvenir.
Al momento se non provassi a insinuarmi dentro le pieghe del sistema potrei solo giocare il ruolo di sterile disadattato.
E poi c'è chi mi ha insegnato che è necessario "impadronirsi della cultura del potere per poi distruggerla"....
Io ci provo e ancora una volta io guardo sempre oltre e con sicura coerenza....
Apprezzando, come sempre, le tue osservazioni, altresì cerco di non andare mai sul personale.
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