
L'incarico - a Franco Marini - non è il titolo di un film di Steven Seagal ma e' quello che è accaduto oggi al Quirinale.
Ecco le parole del Presidente Napolitano.
"La crisi della maggioranza di governo è avvenuta dopo che in Parlamento si erano aperti spiragli di dialogo per una riforma elettorale e per importanti riforme istituzionali. La modifica della legge elettorale è stata sollecitata anche da una richiesta di referendum dichiarata ammissibile dalla Corte Costituzionale. Per questo ho fatto appello al presidente del Senato di verificare le possibilità di consenso su un preciso progetto di riforma e di un governo che sia funzionale all'approvazione di tale progetto e all'assunzione delle decisioni più urgenti in alcuni campi».
Bene. Scelta responsabile ed inevitabile.
Fregandomene per un momento del bene del paese mi, e vi, domando.
Chi ci guadagna? Chi ci perde? Berlusconi ha perso l'ultimo treno? A Veltroni servirà dilazionare le elezioni di qualche mese?
La nuova legge elettorale avvantaggerà i grandi partiti che vorranno correre da soli?
Io rimango dell'idea che sarebbe stato meglio votare subito e con la vecchia legge elettorale.
Sempre fregandomene per un momento del bene del paese ma pensanso solo dal punto di vista tattico.
Già, perchè sconfitta sarà, forse, tra due mesi come tra un anno. Meglio allora lasciare subito allo scoperto una destra intrisa si contraddizioni ancora capitanata dal Silvio che sembrava finito, e quelli che gridavano fino all'altro giorno "siamo alle comiche finali" e oggi sono saliti di nuovo a testa china sul carro di Arcore.
Questa idea, vecchia di 13 anni, sarebbe poi così affascinante per i moderati?
Vedremo se il gravoso impegno che avrà Marini verrà coronato da successo.
Alla prossima
10 commenti:
Meglio votare subito con QUESTA legge elettorale.
Affari di quello là far quadrare poi i conti e mettere d'accordo l'accozzaglia di alleati che ha radunato.
Non bisogna perdere tempo, il PD sta cercando la soluzione istituzionale per rendere possibile il governissimo .......sarebbe la fine della possibilità di una politica di cambiamento.
Diliberto ieri da Floris ha detto una cosa che Mario Capanna disse almeno 20 anni fa: "la Sinistra perderà sempre se non saprà differenziarsi dalla politica delle destre".
E, in più, ha aggiunto: "il PD corra pure da solo, la Sinistra si unirà con intenti comuni".
Sto prendendo in considerazione l'opzione elettorale in favore di Diliberto.
Napolitano ha fatto una cosa costituzionalmente ineccepibile, ma, in pratica, purtroppo inutile: la destra vuole le elezioni subito ed elezioni saranno, col "porcellum".
Chi ci guadagnerebbe da un governo marini che rifacesse la legge elettorale?
Battuta (ma non tanto): dipende da quanto tempo ci metterebbe. Ci guadagnerebbero i parlamentari che, se superassero lo "scoglio", si garantirebbero la pensione.....
Secondo me quelli di dx sanno stare uniti quando serve (fino a ieri casini ne diceva di ogni su berlusconi, oggi fanno culo e camicia di nuovo.....), e votando subito sono certi di vincere con un ampio margine.
Ed i "moderati" saranno ben contenti di vedere le "comiche finali", pur di non avere la sx al governo.
Diliberto? L'ho votato l'altra volta, ma dopo che l'ho sentito fare discorsi "alla bossi", parlando di forconi, il mio voto se lo scorda: non voto leader che usano slogan da ultrà.
Veltroni, poi, proprio non lo capisco: se prendesse anche il 30%, che farebbe? Entrerebbe nella cdl? Ridicolo.
Mi rimane, per ora, solo il tonino nazionale, sperando che non faccia il salto della quaglia.....
Io sono convinto che la riforma elettorale sia una scusa per creare un governo politico mascherato (se superera' l'estate dovra' pur fare la finanziaria) che riporti un po' di consenso a sinistra, magari con qualche azione demagogica, e contemporaneamente contribuisca alla cottura del nano (alla quale auspicano la destra e confindustria).
Se cosi' non fosse, Veltroni sarebbe un kamikaze politico (cosa possibile).
Al momento, anch'io nutro simpatie elettorali per Diliberto ...
Se rimane fuori dal Pd potrei votare Di Pietro, altrimenti..boh...
Napolitano ha fatto la cosa giusta, ma ora bisogna vedere.
Marini ha detto che mantiene l'incarico solo con un'ampia maggioranza che però conil compattamento della CdL sembra impossibile da avere.
Francamente, per quanto potrei essere contento pur di rimandare il ritorno del Berlusca,sarebbe ridicolo se Marini mantenesse l'incarico con una masggioranza risicata di uno o due senatori.
Io mi allineo al pensiero di bolso, tenendo conto che manca circa 1 mese alla scadenza dei 2 anni di parlamento prer riscuotere il vitalizio parlamentare, e sono oltre 400 gli (dis)onorevoli che non ne potranno beneficiare.
E poi credo che ancora un volta punterò verso Di Pietro, anche se so che sarà una scelta perdente.
Già barolo, di pietro.....non ho fatto in tempo a parlare di "salto della quaglia" ed un parlamentare idv ha plaudito alla mossa di baccini/tabacci.....
Ho sempre detto che tabacci è l'unico esponente di centro-dx che rispetto, ma resta pur sempre un ex-dc: se tonino si unisce a quei 2, allora potrei vederla.....nulla. La scheda, intendo.
Boh, verdò.
Sono sempre più vicino a Diliberto apprezzandone lo stile e gli argomenti.
Come sapete sono forse l'unico del blog a ritenere l'esperienza del PD come un tentativo importante, l'unica novità ponderata negli ultimi 15 anni di politica(può piacere o no ma lo è)e che può rovesciare i rapporti di forza. Aspetterei a giudicare veltroni tra qualche mese.
La spiegazione datami da Penati domenica mattina all'assemblea costituente, in tal senso, mi ha convinto.
In teoria concordo con Von Richthofen sul ruolo di un governo marini comunque caratterizzato politicamente. Non so però quali risultati possa portare in termini di consenso e, sopratutto, se può essere utile "cuocere il nano" che mi sembra ora molto ingombrante anche per la destra. Se sconfitta sarà meglio contro la destra ridicola formato CDL vecchio stampo che ritardi per qualche anno ancora la nascita di una destra seria che in italia non esiste.
Per questo sarei andato subito alle elezioni e con questa legge.
E basta con questo Tabacci, sul quale ho avuto un'accesa discussione con mio cugino questa notte su msn messenger.
Tabacci è stato Presidente della Regione Lombardia in piena tangentopoli e un suo consigliere regionale si era permesso di chiedere un voto di scambio a mio padre, con una generica promessa di aiuto per uno sfratto esecutivo.
Vadano a fare in culo in blocco gli ex-democristi!
E vedere Tabacci onnipresente su La7 mi dà nausea!
Chissà quali interessi ha con la confindustria dei vari Tronchetti Provera!
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