
Buongiorno a tutti.
Questa settimana Fidel Castro ha annunciato il suo ritiro dalle massime cariche dello stato Cubano. Il personaggio e la notizia hanno avuto giustamente una vasta risonanza mondiale.
La sua storia è sicuramente controversa. I detrattori lo considerano niente altro che un dittatore nemico dei diritti umani, i suoi sostenitori evidenziano l'eccellenza del sistema scolastico e sanitario Cubano.
Una cosa è certa. Colpito dalla classica sindrome del rivoluzionario amato e appoggiato che una volta al potere si lascia prendere la mano, rimane il fatto che questo potere è durato 50 anni - esempio quasi unico - ed ha abbandonato per vecchiaia, attraversando la storia del nostro secolo, resistendo ai mille tentativi di deporlo, alla guerra fredda, alla caduta del comunismo.
Come è stato possibile?
alla prossima
3 commenti:
Beh la risposta è semplice...
I Cubani, anche nelle difficoltà, si sono sempre resi conto che le piccole conquiste della Rivoluzione Cubana non avevano analoga corrispondenza negli altri stati dell'America Latina...
Ora che, forse, non ci sono più gli Stati Uniti a interferire, perchè occupati in altri luoghi, anche gli altri Stati latinoamericani possono cambiare le cose senza rivoluzioni e la Rivoluzione Cubana di 50 anni fa può essere relegata nei libri di storia. La Rivoluzione Cubana, quando è nata, era 50 anni avanti ma, poichè si è fermata, è ora che lasci il passo agli altri....
Quella di soyuz è una risposta molto valida.
Mi risulta che i cubani siano divisi a metà: 50% pro-castro, 50% contro. Vedremo cosa accadrà.
D'accordo con soyuz, ma aggiungo che castro, che non m'è molto simpatico, ha avuto un pregio: s'è prevalentemente concentrato sul suo paese ed ha lasciato "l'esportazione della rivoluzione" al "che", il quale c'ha rimesso le penne: mica scemo l'avvocato...
Un po' legandosi all'urss prima (non poteva fare altro...), un po' col pugno di ferro dopo (non che prima i dissidenti se la passasero ottimamente...), fidel è riuscito a mantenere il potere per 50 anni: secondo me la chiave del suo successo è proprio consenso e pugno di ferro.
In fondo anche altri dittatori, pur se di matrice diversa, sono riusciti a mantenre il potere per molto tempo con questo metodo, no?
Il caudillo, ad esempio.
E guarda caso, franco non s'è fatto trascinare nella II guerra mondiale, ma ha governato col consenso (dei kattolici) e col pugno di ferro (coi democratici)...
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