
«Dunque dove eravamo rimasti…potrei dire moltissime cose e ne dirò poche…una me la consentirete: molta gente ha vissuto con me, ha sofferto con me questi terribili anni, molta gente ha offerto quello che poteva, per esempio ha pregato per me e io questo non lo dimenticherò mai, e questo grazie a questa cara buona gente; dovete consentirmi di dirlo. L’ho detto e un’altra cosa aggiungo: io sono qui anche per parlare per conto di quelli che parlare non possono, e sono molti e sono troppi; sarò qui, resterò qui anche per loro…E ora cominciamo come facevamo esattamente una volta….».
Enzo Tortora moriva il 18 Maggio 1988. Venti anni. L'Italia è cambiata, forse in peggio, non so se e quanto è cambiata la giustizia.
Sicuramente non è mutata la voglia di sbattere il mostro in prima pagina. Almeno nel suo caso la riabilitazione fu completa, non bastò per restituirgli la salute, ma almeno per dare un significato alle sue battaglie e per permettergli di guardare tutti negli occhi, per pochi mesi anche da quella televisione che era la sua vita.
Alla prossima
3 commenti:
Ho finito di vedere proprio ora a Uno Mattina uno speciale su di lui.
Beh poco da dire...nella tragicità dei fatti lui almeno aveva i riflettori puntati addosso, gli stessi riflettori che gli hanno tolto la vita poi gliela hanno in parte e per poco tempo ridata.
Molta altra gente vive la stessa cosa ma non se ne sa niente...
Quello che personalmente mi colpisce di più, a parte la triste vicenda in sè, è che sono già passati 20 anni: sembra ieri...
Portobello è stata una delle prime trasmissioni che ho visto a colori.
Sarò nostalgico, ma quella trasmissione, assieme a L'Altra Domenica di Arbore, era la mia preferita di fine anni '70.
Ricordo un episodio particolare di Portobello, edizione 1978: 2 cavalieri di Vittorio Veneto, un alpino e un bersagliere, che dibattevano vivacemente, ma con reciproco rispetto, su chi era entrato per primo a Trento 60 anni prima.
Da quella trasmissione sono passati 30 anni: sembra, di nuovo, ieri...
L'esperienza della giustizia ingiusta ha toccato un nostro amico di famiglia... è una cosa terribile, della quale fatichi a liberarti anche col tempo...
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