L'inverno c'è e si vede. Per fortuna.
La neve caduta copiosissima sotto l'ombra della Madonnina è stata una piacevole sorpresa e tra un fiocco, molte fotografie ed una comparsa involontaria del Pianista al TG3 nazionale in posa plasticamente ridicola - ma tra 1,5 milioni di abitanti proprio me dovevano pescare ed irridere davanti all'Italia intera? - mi sono salite nella pancia un paio di considerazioni luciferine.
La prima.
I bambini quando nevica non dovrebbero ammonticchiarsi sulle mani qualche migliaia di cristalli per poi tirarseli in pieno volto? Io facevo così e se avessi la compagnia giusta lo farei ancora oggi alla mia veneranda età.
Dove erano questi bambini, nella bambagia o davanti a qualche i-pod chattico videotelefoncovirtuale?
Non si gioca più a palle di neve?
La seconda.
Il nostro mondo ipertecnologizzato sembra abbia inibito definitivamente il nostro spirito di adattamento, di iniziativa, di praticità.
Tra poco supereremo la velocità della luce ma bastano poche decine di cm di neve e tutto si blocca. Manca il sale, le scuole chiudono, i mezzi spariscono, i treni sprofondano.
Le mamme sembrano perse non potendo utilizzare il suvvino e chiudono i propri figlioletti in quarantena per mesi.
Voglio tornare all'eta dell pietra.
Vi lascio con una piccola foto del mitico acquario di casa. Finalmente da oggi si è popolato di pesci.
Che fatica, tra l'allestimento, le piante che non radicavano i batteri da inserire periodicamente e tutti gli esami per nitriti, Ph, durezza. E' passato quasi un mese e finalmente abbiamo potuto inserirci, pian piano dei piccoli pesci tropicali, sono tredici di cui una coppia di lebistes che dovrebbe fare piccoli in continuazione.
Evviva.
Alla prossima
2 commenti:
Ehi Ehi io le palle di neve le ho tirate e anche i miei piccoli! Sarà che la veneranda età ci accomuna.
Pensieri in libertà.
1. Come automobilista che si spara 100 Km/giorno, odio la neve più della nebbia!
2. Si si, appena ti ho visto al tg mi è venuto un ictus; ho detto: "ma...ma...io quel bolso lo conosco!" :-).
3. Non mi è mai piaciuto giocare a palle di neve, ma da giovane mi piaceva spalarla.
Ora l'ho dovuto fare per necessità, per uscire dal box con la macchina e recarmi al lavoro: sono tutto rotto...
Ah, la vecchiaia...
4. Deformazione professionale pignolesca, da chimico di merda: "ph" si scrive pH, non Ph.
Ma tu, giustamente, non 6 tenuto a saperlo.
5. Il mio pesce rosso di nome Nico venne ucciso da mia nonna nel '77, mentre coi miei ero al mare a Marina Romea (RA): lo fece morire di obesità, perchè credeva che andasse alimentato come pollastri e conigli che ingrassava per poi tirar loro il collo.
Povera bestia, era diventato grosso come una carpa...
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