11 settembre 2009

Ritorno alla normalità


Eccomi di ritorno dall'ultima parte delle mie ferie spezzatino. Riccione.
E' andato tutto molto bene, credo anche meglio delle mie previsioni. Mi sono divertito assai, ho provato e visto tutto quello che volevo ed ho avuto anche una piacevole sensazione nel passeggiare tra Viale Dante e Viale Ceccarini, o andando in tandem sul lungomare, o apprezzando i cibi romagnoli.

La sensazione che a distanza di tanti anni poco fosse cambiato e quello che è cambiato è, sostanzialmente, migliorato. Anche la Patrizia, la sua cucina e la sua ospitalità.

Di rilievo consiglio la visita al borgo di Gradara. Lo splendido castello ed i vicoli medievali che fecero da teatro alle vicende di Paolo e Francesca mantengono intatto il loro fascino. Il tutto si vede in tre orette, ma ben spese anche percjhè, rispetto a molti paesini Toscani o Umbri, qui cìè molta meno gente.

Ho usato quei giorni anche per disintossicarmi dalle Italiche piccolezze e qui l'impresa è riuscita a metà.

In un paese "distrutto" dalla morte di Bongiorno a cui va tutto il mio rispetto per un serio professionista pieno di vitalità e che ha fatto nascere e crescere la tv in un periodo in cui tutto il Paese cresceva , ma che, francamente, quando sento accostato alle parole cultura, storia, mito mi sembra di trasecolare. I funerali di Stato poi non li capisco. Però mi adeguo.

Difficile adeguarsi invece quando qualcuno dice di essere il miglio presidente del Consiglio dall'epoca della scomparsa dei dinosauri o quando apprendo che nel Paese di Poneranica nel Bergamasco, per assecondare il Padanosterone da rimestatori di polenta invasati, senza cultura e senza storia, si vuole cambiare il nome alla biblioteca comunale intestata al grande Peppino Impastato.

Non abbastanza meritevole o forse non abbastanza nordico per certi fenomeni. Ma loro delle vere battaglie e delle grandi lotte degli anni passati che ne sanno? Meglio le beghette da cortile....padano ovviamente.
Tutto questo appassisce poi al pensiero che oggi è l'11 Settembre, una data entrata prepotentenebte e tragicamente ben due volte nella Storia.


alla prossima


5 commenti:

SOYUZ1968 ha detto...

Beh...in uno stato dove l'imbecillità regna sovrana, il re del miserabile spettacolo per sottoproletari deve avere funerali di stato, perchè gli italiani degli anni '50 erano miserabili davvero ed era meglio distrarli con la televisione per iniziare ad educarli a non pensare nei decenni seguenti, restando comunque miserabili nella testa.

Colui che ha aiutato Berlusconi a iniziare la corsa al potere, ancor prima di Telemilano, è morto ed una domanda sorge lecita: quando muore il suo padrone di Arcore?

bolso67 ha detto...

Per molti l'11/09 ('73 o '01) è una data nefasta, per me l'11/09/09 è una bella giornata: mio papà è tornato dall'ospedale dopo 2 settimane in chirurgia toracica + 3 settimane in fisiatria.

E' entrato in ospedale un anziano e ne è uscito un vecchietto, ma ha qualche margine di miglioramento e, cosa più importante, la stadiazione patologica del tumore è favorevole: ha più del 50% di probabilità di campare altri 5 anni e volendosi sbilanciare, lo si potrebbe considerare oncologicamente guarito.

Tutto il resto sono inutili piccolezze...

rugbysta sudafricano ha detto...

I funerali di stato in diretta tv ... allucinante.

von Richthofen ha detto...

Caro Bolso ... In bocca al lupo a tuo papa' ...

barolo66 ha detto...

Beh soyuz vede sempre il mondo da una sua ottica estrema, ma ognuno è libero di sceglersi il suo punto di vista, condivisibile o meno che sia. E' chiaro che i funerali di stato sono decisamente eccessivi, ma è altrettanto vero che Buongiorno ha aiutato a far crescere il mezzo televisivo come fenomeno di massa; che poi sia cultura o sottocultura è un altro paio di maniche.

P.S. Mi associo agli auguri per il papà di bolso