Inciucio o non inciucio, questo è il dilemma;
è forse più nobile d'animo patire gli oltraggi, i sassi e i dardi delle leggi ad personam, o prender l'armi contro un mare di cacca e combattendo disperderla. Morire, dormire, null’altro, e con un sonno dirsi che poniamo fine alle puttanate e alle infinite miserie naturale retaggio della seconda Berlupubblica, è soluzione da accogliere devotamente.
Morire, dormire, sognare forse: questo è il punto, quali sogni possano assalirci in quel sonno di vegetale quando siamo già avviluppatii dalle parole di Bona ti aiuti, ci trattiene: é la remora questa che di tanto prolunga la vita ai nostri tormenti.
Chi vorrebbe, se no, sopportar le cagate e gli insulti del prode Gaspazzone, le angherie dello scudo e del lodo, il disprezzo dell'uomo dal naso scheggiato e dell’altro più basso ancora che passa sotto il tornello, le angosce della Fede, gli indugi del Vespa siano, la tracotanza dei Baldi Bondi, i calci in faccia che il merito paziente riceve dai mediocri, quando nella fatal cabina elettorale potrebbe saldare il suo conto con due dita di matita copiativa?
Chi vorrebbe caricarsi di grossi fardelli imprecando e sudando sotto il peso di tutta una vita stracca, se non fosse il timore di qualche cosa, dopo l’uscita di scena del piccolo uomo, la terra inesplorata da cui mai non tornò alcun viaggiatore, a sgomentare la nostra volontà e a persuaderci di sopportare i nostri mali piuttosto che correre in cerca d'altri Corderi o Briatori che non conosciamo? Così ci fa vigliacchi la coscienza; così l'incarnato naturale della determinazione si scolora al cospetto del pallido pensiero e la prendiamo sempre lì. E così imprese di grande importanza e rilievo sono distratte dal loro naturale corso e il Baffino dopo la Bicameral ci ricasca così che le sinistre gesta dell'opposizione perdono anche il nome.....
Ad ogni modo lo scarso Bardo che vi scrive al calduccio, non essendo tra quei sventurati che aspettano un treno da 180 ore - e che forse non saranno più molto convinti che in Italia tutto va bene e se si critica si è dei pazzi disfattisti - mangiando i panini gentilmente offerti con macabro umorismo dai dirigenti delle ferrovie ed essendo quindi pacioso al limite del paciarotto.....vi auguro un felice Natale
5 commenti:
Benchè sia uno di quelli che prende il treno, non ho dovuto aspettare 180, al limite 90 minuti (poca roba ,no?)al limite mi sarei fatto un cappotto con la pelle di coloro che hanno proposto panini e coperte nell'attesa di un treno. Ma comunque va tutto bene (almeno a sentire qualcuno).
Ma siamo sotto Natale, siamo tutti più buoni e quindi aspettiamo il nuovo anno per tornare a criticare chi se lo merita. Per adesso facco solo TANTI AUGURI a tutti quanti.
BUON NATALE E FELICE ANNO
Nevica governo ladro!
Augurissimi!
Buon Natale a tutti voi anche da parte mia.
p.s. comunque Mauro Moretti ha la stoffa e le palle del leader
Tutti coloro che non hanno scrupoli hanno la stoffa del leader...
Buone feste
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