09 gennaio 2010
Poveri noi
Mi risulta complicato esprimere anche solo un commento riguardo ai gravi fatti di Rosarno di questi giorni. Bisognerebbe fare un discorso serio e forse oggi non ne sono capace.
Mi limito quindi a quello di cui si nutrono da un po' di tempo gli italopitechi medi, cioè pane chiacchere e rindondanti, beceri, slogan da quattro soldi.
Vi butto li anche io solo un paio di slogan e battute.
Dunque il duro e puro ministro dell'interno - meno male che c'è lui ad insegnarci come si fa - ha dichiarato più o meno che in tutti questi anni è stata tollerata, senza fare nulla di efficace, una immigrazione clandestina che ha alimentato da una parte la criminalità e dall'altra ha generato situazioni di forte degrado.
Bene, ora l'abitante della Padania si sentirà tranquillo, consapevole che c'è chi veglia su di lui e sulle sue millenarie tradizioni.
Ma, si domanda lo scribacchino scarso, cosa intenderà il ministro quando lancia tuoni e fulmini contro l'immigrazione che è stata tollerata in tutti questi anni?
Con chi se la prenderà?
Con gli imprenditorucoli che sfruttano gli immigrati facendoli lavorare in nero e poi in cabina elettorale votano inesorabilmente per la destra?
Nooo. possibile che nel Belpaese accadano queste cose?
Oppure con chi ha detenuto il governo ed il suo ministero per 7 anni degli ultimi 8,5?
Ah come, sono loro, quelli di destra che imperano quasi ininterrottamente?
Nooo, ma daiiii...sto dando i numeri
Allora se la prenderà con la legge in vigore che è troppo permissiva e che sicuramente avrà promulgato qualche comunistone da....
Eh si chiama Bossi-Fini? Ma, figurati ci deve essere un errore.
Rimango confuso, dove sta l'errore? Perchè di errore si tratta.
Per fortuna arriverà qualche Minzocippa inFeltrito a spigarci che è tutta colpa di Prodi e dei comunisti, ristabilemndo la verità storica.
Ah oggi sono dovuto andare dal dentista che mi ha estratto il dente del giudizio. Ora tutto mi duole...anche questa sarà tutta colpa del povero Mortadella. Sicuramente.
Alla prossima
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3 commenti:
Sono clandestini ? Maroni ( immonde le sue dichiarazioni; a parte poi che nella sua intervista ha di fatto contestato il ministro degli interni, che da due anni mi risulta essere lui stesso ) li cacci tutti. Ha l’occasione di mostrare il pugno duro di cui si vanta.
Non lo fa ? Spariamo a zero contro lega e ministro, perchè a questo punto quelle sull’immigrazione, con cui fanno il pieno di voti, sono solo “chiacchiere e distintivo”.
Li cacciano davvero tutti ? Magnifico.
Restano i pomodori e gli agrumi.
Chi li va a raccogliere ? Vediamo se ci vanno i disoccupati calabresi.
E se per caso i disoccupati calabresi ci vanno, le italianissime imprese accetterebbero di pagarli con regolare contratto, come sarebbe doveroso ?
Od, alla fine, a troppi italiani i clandestini fanno maledettamente COMODO ? Anche se poi avvolti nel tricolore, gonfi di moralismo ed intransigenza (dis)umana tipici dei destroidi ipocriti, a parole li caccerebbero tutti ?
p.s. ieri sono andato alla presentazione della lista regionale di Beppe Grillo, poi ti racconto
Se non resta che emigrare a Rosarno per fare gli schiavi, uno dei posti più orridi d'Europa forse paragonabile a qualche campagna della Bessarabia, non riesco a immaginare da quale situazione provengano questi disperati, a cui si spara per scherno con pistole ad aria compressa: evidentemente in certe zone della Calabria mancano, tra le tantissime cose, anche attività ricreative alternative.
Che faccia di merda bisogna avere per schernire la povera gente, i disperati, i poveri e i senza casa!
Quella gente gira per le campagne per chiedere di lavorare: ho una zia che possiede alcune terre proprio là, a gennaio, per raccogliere le arance, coopta un paio di questi emigranti della disperazione e gli offre metà della rendita sulle arance che devono raccogliere e vendere. Mia zia fa una proposta che non tutti fanno laggiù: è capitato che alcuni tornano con le arance invendute e mia zia, impietosita, ha ricomprato la quota che sarebbe stata assegnata al lavoratore in caso di vendita.
E mia zia riceve aiuto da queste persone che vivono da disperati per poter avere uno straccio di lavoro mentre, alla stessa zia, tempo fa, alcuni "calabresi" della 'ndrangheta gli spararono ai serramenti della tabaccheria per estorcere denaro: il sindaco, COMUNISTA COSI', gli diede sostegno morale, politico e protezione della forza pubblica.
E se gli emigranti avessero bruciato Rosarno con i suoi abitanti mafiosi, fancazzisti, ladri, estorsori e razzisti che sparano minacciando la povera gente, avrebbero reso un servizio davvero patriottico!
Solidarietà a chi lascia la propria terra e la propria casa della disperazione per un lavoro a qualunque costo: un esempio per tutti gli italiani, calabresi e non, che vegetano a casa dei genitori, rifiutando quei lavori che non sono considerati "fighi".
A Rosarno ci sono posti di lavoro disponibili.
A Rosarno ci sono diversi disoccupati, I suppose.
In Calabria ci sono molti disoccupati, secondo le statistiche.
In Italia tra gli italiani ci sono un bel po' di disoccupati ( Calderoli dice il 18%, peccato che il suo governo dica la metà; chi ha ragione e chi mente ? ).
Ho sentito, nel tempo, frasi del tipo "se fossi disoccupato mi spaccherei la schiena pur di lavorare"; "se fossi disoccupato andrei a fare anche il badante", eccetera.
Però faccio notare che oggi, nella zona di Rosarno, le arance stanno marcendo sugli alberi.
Le chiacchiere stanno a zero.
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