La sveglia

Nei Paesi più seri del nostro – ma avevate dubbi? – si approvano riforme storiche in tema di sanità.
Certo, osserverete, è solo un piccolo passo che tanti ostacoli ha trovato e tanti ancora ne troverà. Ad esempio è notizia di oggi che dovranno rivoltarla questa benedetta legge a causa di un vizio procedurale. Avete ragione, così come ne avreste osservando che la mentalità Americana renderà comunque difficilmente recepibili da buona parte dalla popolazione oltre che dei poteri forti e dei media, le riforme di Obama.

Tutto vero, ma intanto quell’ottimo Presidente chiamato Barack sta tracciando una strada indelebile ed io posso solo fargli i miei completi complimenti ed auguri.

E noi?

Noi in Italia no. Nulla di storico.

Noi siamo sommersi da penose preghierine e giuramenti, da polemica da “Strapaese”, da intere pagine di giornali che tentano di spiegarci quante persone ci stanno in un mq di piazza.
Noi siamo inondati da slogan e da affermazioni uguali a se stesse da 15 anni che ormai farebbero riflettere anche un bambino dell’asilo nido.
Noi siamo circondati da chi usa il paese come fosse “roba sua” cercando di tenere il “popppolo” ad un livello basso di consapevolezza ed alto di narcotizzazione in modo da controllarlo facilmente.

Ed allora sotto con promesse assurde, affermazioni pecorecce contro canditati avversari (meglio se donne di mezza età la battuta machista riesce meglio), negazioni dell’evidenza, accuse ridondanti e dibattito ridotto ad una gazzarra post derby calcistico se non peggio. Ma è sempre colpa degli altri ed a molti di noi evidentemente tutto va bene così ed andrà bene anche

Domenica perché vedrete, di grandi segnali qui non ce ne saranno mica.

De resto cosa sarà mai accaduto di così grave? E cosa potrà mai accadere in futuro per svegliarci?
Alla prossima