10 gennaio 2006
...ancora qualche precisazione !
Rileggendo il mio frettoloso post di ieri, mi sono reso conto di aver non aver completamente definito il mio pensiero, dando l’impressione di una presa si posizione partigiana e totalmente assolutoria riguardo alla vicenda Unipol. Ci tengo, per correttezza, a precisare due o tre questioni facendo ammenda della mia poca chiarezza.
Avrei potuto annullare il post e riscriverlo, ma essendo comunque pensieri genuini, preferisco lasciarli per una futura lettura con in aggiunta , qui di seguito, un completamento delle mie opinioni.
La responsabilità, quantomeno politica, della dirigenza DS emerge e dovranno fare chiarezza, come è palese che abbiano compiuto con troppa leggerezza un passo con cui sono andati forse oltre al limite che demarca la totale purezza d’animo e di intenzioni, concretizzando nella gente una legittima ombra di smarrimento morale. Mi sembra che di questo Fassino e D'Alema se ne siano resi conto con molta franchezza e stiano cercando di scusarsi prima di tutto con i propri elettori.
Questi errori, aggiunti alla mancanza di limpidezza, potrebbero avere l’effetto di incrinare il rapporto di fiducia degli elettori nello schieramento di centrosinistra e far perdere una consistente fetta di voti soprattutto tra i cosidetti indecisi. Se questo contraccolpo non verrà riassorbito in fretta, e metterà a rischio la vittoria elettorale dell’Unione, che fino all’altro ieri sembrava inattaccabile, verranno ingigantiti gli errori del Segretario e del Presidente DS. che dovranno politicamente renderne conto.
Una volta precisato questo bisogna stare attenti ad andare oltre, entrando nel confine della bolla di sapone di cui parlavo ieri, con la campagna di stampa tendente a rappresentare i vertici della quercia come colpevoli di chissà quale reato, accomunandoli a politici corrotti o tangentisti. Al momento nessun reato è nemmeno lontanamente emerso e chi cerca di rappresentare una realtà diversa da questa è chiaramente in malafede. I maggiori esponenti del centrodestra consapevoli di questo, dopo aver orchestrato abilmente la cosa, non hanno più di tanto calcato la mano nelle loro dichiarazioni, probabilmente un comportamento del genere è giustificato dalla speranza di Berlusconi e soci che l’effetto Unipol risulti dirompente all’interno dell’Unione evidenziando le mai sopite divisioni e polemiche nella Sinistra Italiana, pronte ad ogni occasione, a tornare prepotentemente alla ribalta. Proprio eventuali dissidi interni, susseguenti alla vicenda Unipol, potranno essere il maggior ostacolo della Sinistra nella marcia verso le elezioni.
Per ora ho finito...
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23 commenti:
La discussione continua nei commenti all'altro articolo mi sa, ma scriverò qualcosa anche qui.
Io son più d'accordo con questo articolo rispetto a quello di ieri e pur se nel cuore la penso come bolso67, mauri, compagno di merende, non posso far altro che non smettere di sperare che prima o poi abbia ragione soyuz
Spandi, come vorrei avere la tua fede e quella di soyuz....
Se la vogliamo mettere totalmente nel campo dell'idealità, il mondo che piacerebbe a me è citato nel seguente discorso:
“[…] Se i bianchi vogliono vivere in pace con gli Indiani, lo possono fare senza difficoltà. I disordini si possono evitare. Trattate tutte le persone allo stesso modo, date a tutti le stesse leggi, date a tutti le stesse possibilità di vivere ed evolversi. Tutti gli uomini sono stati creati dallo stesso Grande Spirito. Sono tutti fratelli. La terra è la madre di tutti gli uomini e tutti gli uomini vantano gli stessi diritti sul suo possesso. […] Pretendiamo di essere riconosciuti come persone. Chiediamo che la stessa legge sia applicata nello stesso modo per tutte le persone. Se un indiano infrange la legge, la legge lo punisce! Se è un bianco a infrangere la legge, venga ugualmente punito! Lasciate che io sia un uomo libero, un uomo che si possa muovere liberamente, che possa restare dove vuole, esercitare un'attività commerciale, se lo desidera, che possa scegliere liberamente i propri insegnanti e che possa esercitare in piena libertà la religione dei suoi padri, che sia libero di pensare, di parlare e di agire e io osserverò qualsiasi legge o accetterò la punizione!”.
Capo Giuseppe (tribù indiana dei Nasi Forati)
Aggiungo una cosa: fassino e d'alema, per tornare a guadagnare in credibilità (politica), dovrebbero almeno fare l'atto formale di dare le dimissioni. La destra strumetalizzerebbe tale atto? Sicuramene, ma, come ho già detto in passato, io apprezzo chi, nei fatti e non solo a parole, si differenzia da berlusconi e soci.
Mario Capanna è uno che per coerenza le dimissioni, a suo tempo, le ha date.....tra l'altro,con mio grande dolore....
Altra classe e altra concezione alta della politica...
Potrebbero darle, ma poi prepariamoci ad altri 5 anni di berlusconi
A quei tempi ero anch'io un fan di capanna; poi mi ha carpito la disillusione senile....
Ehi rugbysta, ogni tanto fatti vivo anche sul mio blog :D
Le dimissioni di Fassino e D'Alema sarebbero proponibili solo se la loro permanenza in carica creasse problemi di consenso.
Altrimenti facciamo solo un favore alla destra; a questo punto, perchè non ci strappiamo anche i denti senza anestesia o ci prendiamo a martellate le palle ?
Io non sono il Capo Giuseppe, e quindi molto più prosaicamente dico, rifacendomi ad una battuta di uno che pure non mi piace come Blair, "sveglia sinistra, là fuori c'è il mondo reale" !
Rugbysta, forse parlerò arabo e faticherò a farmi capire, ma non credo di essere uno che non sta con i piedi per terra. Senso pratico e pragmatismo mi derivano da due caratteristiche:
1. Mi occupo di R & D in una azienda di medie dimensioni, e come anche soyuz può testimoniare, non è un mestiere da
"ricercatori cnr": il lavoro quotidiano è cercare di risolvere i problemi e per far ciò occorre anche buona manualità, cosa che ritengo fondamentale.
2. Sono un single autosufficiente, anzi direi autarchico. E posso garantire che vivere senza avere servitori, aiuta a non aver troppe fantasie in testa.
Il mio ragionamento sta su due piani: il primo è quello ideale, dal quale bisogna partire per poter poi arrivare al livello pratico; non si può fare il contrario.
Partendo dall'idea, si perviene al livello pratico: che fare? Innanzi tutto sarebbe bene che la pratica fosse conforme alla teoria, ma spesso ciò non è possibile. Allora scatta il pragmatismo: cercare il minore di mali, rimanendo comunque critici. Se in nome del "sveglia sinistra, là fuori c'è il mondo reale", bisogna mettersi le fette di salame sugli occhi.....
Alcuni nei ds dicono che la vicenda unipol ha fatto perdere 1 milione di voti: magari è un'esagerazione, però ci sarà qualcosa di vero; e allora le dimissioni de gatto e la volpe, potrebbero anche essere utili. Comunque sottolineo 2 cose:
1. Non temere, voterò per il centro -sx: E ti prometto questo solo per amicizia, in realtà sarei libero di fare quel cazzo che mi pare.
2. Ritengo legittimo anche cambiare idea. Per la cronaca: io sono nato in una famiglia di sx e, in fondo, nonostante abbia passato anni a votare partito dei pensionati, lo sono sempre stato!
Ora è....branda time
Avete visto il porta a porta di ieri? Altro che Fassini vari, Bertinotti dovrebbe diventare presidente del consiglio. Senza mai andare sopra le righe, senza mai mettere la discussione sulla rissa è riuscito a mettere in difficoltà berlusconi che iniziava ogni risposta con: " Questo non è colpa del governo, abbiamo trovato il paese così e abbiamo cercato di migliorare la cosa", sempre così. Grande Fausto. Se si fosse votato lui alle primarie invece di quel beccamorto di Prodi forse ora io, bolso67 e molti che altri che sperano nella vittoria della sinistra solo per avere per i prossimi 5 anni il male minore,saremmo meno disillusi e sogneremmo davvero un futuro migliore.
Caro bolso67, se si vuole governare le idee devono passare per forza al vaglio dell'onere della prova della realtà, per il motivo che poi alle elezioni vota un paese che della realtà è espressione.
Non dico che ci si debba rifugiare nel cinismo di Blair ( che credo corrisponda alla tua definizione di fette di salame ), ma faccio un esempio.
Come tu sai io ritengo che lo sterminio dei kulaki sia stato giusto ed esemplare, pur avendo una moglie che ha avuto i bisnonni kulaki deportati.
Mi rendo conto che però questa cosa oggi non è nè possibile nè realizzabile, quindi non pretendo che qualcuno la metta nella sua agenda.
Purtroppo non ci sono due piani, ma uno solo in cui le due dimensioni debbono convivere; forse è questa la differenza di approccio che caratterizza le nostre vedute che invece hanno basi umane molto vicine, non a caso infatti siamo molto amici.
Ritornando alle dimissioni dei due, se, come dicevo nell'altro intervento, sono causa di una emorragia di consensi, se ne devono andare subito.
L'idea si può cambiare, per carità, ma non quando hai davanti mostri come la destra italiana di oggi, o quella bushista. In questo caso, bisogna turarsi non solo il naso, ma anche le orecchie e tutte le altre aperture ( non dico quali ma avete capito ) e restare in trincea.
La intercettazione era probabilmente pronta nel cassetto gia' da molto tempo ed il centro destra ha, con grande abilita', solo aspettato il momento giusto per tirarla fuori.
Un colpo a sorpresa, direi magistrale, che non so se davvero riuscira' a muovere un milione di voti ma sicuramente ha dato una bella mazzata ad una sinistra che fino a quel momento era in netto vantaggio in caso di ipotetica votazione.
E da qui ad Aprile ne rriveranno sicuramente altre.
Dall'altra parte veramente poco brillante la reazione della sinistra che anziche' singhiozzare innocenza sulla questione aveva la buona occasione di replicare sulla faccenda della ridicola sanatoria fiscale del Berlusca per miseri 1800 Euro.
La politica e' una roba sporca dove la pecorella bianca idealismo viene immediatamente sbranata e ridotta a brandelli dal famelici lupi dei poteri furti ( hops, scusate - dei poteri forti ).
Cosi' era, cosi' e' e continuera' ad essere. Di paladini, e don chisciotte non ne esistono piu' da tempo; i cavalieri quelli invece sono rimasti.
E quindi personalmente penso che il buon governo va bene fino ad un certo punto; gradirei piuttosto un governo capace, efficiente, performante, rapido a rispondere alle esigenze e funzionale. Se poi questo costa una barchetta di troppo ... va bene anche quella ... purche' gli affondi!
Ieri sera Berlusconi ha detto:"Tutti e due abbiamo letto Marx, lei lo ha solo letto ed è diventato comunista, io l'ho capito e sono diventato liberale"...troppo un comico no?
Comunque io conosco una persona che vuole entrare in politica e vuole essere pulito, compagno di blog Jerome.
Due considerazioni.
La prima per spandi: io alle primarie ho votato prodi, perchè un eventuale bertinotti presidente del consiglio...farebbe la fine di allende!
La seconda è per rugbysta: ciò che affermi mi pare l'abbia già teorizzato machiavelli e sai che su questo non sono d'accordo perchè, oltre al merito, anche il metodo ha la sua importanza. Questa è una mia deformazione professionale: quando cerco, e non sempre mi riesce, di mettere a punto un processo industriale, non do solo importanza all'ottenimento del prodotto finito, target del mio lavoro, ma anche ad aspetti legati alla sicurezza: a volte mi sono rifiutato di sintetizzare un prodotto nella cui preparazione vi erano fasi pericolose. E questo non l'ho fatto solo per la mia incolumità, ma anche per quella di chi poi avrebbe dovuto fare la produzione industriale. Come vedi il metodo (processo di sintesi) ha per me valore quanto il merito (prodotto finito per vendita).
Allende? Altra statura morale incommensurabilmente superiore rispetto alla nullità di Bertinotti!
Io l'11 settembre ricordo solo l'infamia del traditore Pinochet....non piango per quello che gli yankees hanno pianificato contro se stessi: io l'11 settembre piango solo per quello che gli americani hanno pianificato contro il Cile e tutto il mondo oppresso che cerca di alzare la testa.
Non esageriamo ragazzi, l'11 settembre sono morte un sacco di persone innocenti.
Anche nello stadio di Santiago del Cile nel settembre-ottobre 1973....senza contare i cadaveri fatti sparire di migliaia di dissidenti cileni nel ventennio di dittatura yankee-fascista di Pinochet.
Non ho fatto discorso di metodo e merito, assolutamente, anche perchè il metodo ha la sua importanza; solo che nè metodo nè merito sono fini a se stessi, è questo che volevo affermare parlando di piano condiviso tra ideali e realtà.
Se si pensa solo agli ideali ignorando la realtà si perde.
Se si pensa solo alla realtà senza desiderio di migliorarla, si rischia di imitare la destra.
Quindi si tratta di trovare soluzioni compatibili, senza fughe nè in avanti nè all'indietro.
Uh la fuga di stallo?
Non fuga di stallo, ma adelante Pedro con jucio.
juicio
Grazie per la campagna elettorale Compagno Cossutta, sono lanciatissimo per le amministrative del 2026
(c'è di mezzo un intervallo di tempo superiore di soli 5 anni al multimandato Formigoni, ci credete?)
Avrò 41 anni, potrei essere un sindaco giovane
Jerome
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