Titolo: Match point
Produzione: GB/USA 2005
Genere: Drammatico
Durata: 124'
Regia: Woody Allen
Cast: Jonathan Rhys Meyers, Scarlett Johansson, Emily Mortimer
Voto del pianista: 8.5
Dal punto di vista cinematografico, almeno quello, l’anno nuovo si apre nel migliore dei modi. Dopo la violenza “Cronemberghiana”, anche oggi il pianista ha avuto la fortuna di vedere un bellissimo film, e non poteva esimersi dal segnalarlo ai suoi amici lettori.
La vita come una partita di tennis. La pallina colpisce il net, rimane sospesa in aria e solo il caso decide da che parte della rete del campo deve ricadere determinando la vittoria o la sconfitta. È questo il tema centrale dell’ultima, splendida opera di Woody Allen che, indiscutibilmente si aggiudica gioco, partita e incontro al primo match point.
Un Woody Allen nuovo ed in trasferta, lascia la sua New York per addentrarsi nella Londra perfetta dei ricchi, lascia i suoi toni da commedia intellettuale per un film noir crudo e incalzante,duro e contrastato.
Chris giovane ex tennista professionista, ora maestro svogliato, conosce un rampollo dell’alta società che lo introduce nella sua famiglia. Lui senza troppa fatica, seduce la sorella fino a sposarla, entra nelle grazie del ricchissimo padre, e si arrampica velocemente nell’alta società Londinese. L’agiatezza raggiunta non gli impedisce di trovare la vera passione in Nola bellissima fidanzata del cognato, spiantata ma sincera attrice mancata. La doppia vita di Chris, da un lato la famiglia perfetta, la carriera, e il successo e dall’altra la relazione clandestina e la passione avanza parallelamente ma, ad un certo punto, una decisione tra l’amore incerto e la comoda ricchezza si impone necessaria.
Chris compirà la sua scelta in un crescendo drammatico e criminoso e saranno il destino e la fortuna a decidere del futuro suo e degli altri protagonisti.
Interessante il contrasto sociale tra la bionda amante, povera e scapestrata ,ma genuina e sensuale e la famiglia dell’alta società, certo perfetta nei modi, ma arida nell’anima, pulita nella forma ma vuota nella sostanza. In mezzo il tennista arrivista con il suo sconvolgimento, con la sua evoluzione interiore e con Allen, abilissimo nell’immergere lo spettatore in questa mutazione facendogli seguire la vicenda con gli occhi del protagonista. Delitto senza castigo? Non roviniamo la sorpresa anche se in fondo il finale è poco importante, è solo frutto del caso, di un anello che rimbalza come la pallina su di un net.
Correte a vederlo, ne vale la pena.
Alla prossima..
Interessante il contrasto sociale tra la bionda amante, povera e scapestrata ,ma genuina e sensuale e la famiglia dell’alta società, certo perfetta nei modi, ma arida nell’anima, pulita nella forma ma vuota nella sostanza. In mezzo il tennista arrivista con il suo sconvolgimento, con la sua evoluzione interiore e con Allen, abilissimo nell’immergere lo spettatore in questa mutazione facendogli seguire la vicenda con gli occhi del protagonista. Delitto senza castigo? Non roviniamo la sorpresa anche se in fondo il finale è poco importante, è solo frutto del caso, di un anello che rimbalza come la pallina su di un net.
Correte a vederlo, ne vale la pena.
Alla prossima..
13 commenti:
E per quale motivo dovrei andare a vedere la "biografia" di un fiorani o di un briatore, o, comunque, di un qualunque losco arrampicatore sociale senza scrupoli? Deja vu....
La pallina, quando tocca la rete, non cade da una parte o dall'altra secondo il caso; il problema è che all'uomo così pare, ma c'è sempre una relazione, in questo caso non evidente, di causa-effetto.
Su questo tema mi permetto d'invitarvi a visionare una pellicola che a me è piaciuta molto: giovanna d'arco di luc besson, con riferimento particolare al rinvenimento della spada inviatale da dio.
Vai bolso, vai a vederlo, o comunque fai in modo di averlo, è davvero un bellissimo film.
Inoltre Scarlett Johansson, che interpreta Nola, aumenta da sola di un punto il voto al film :-P
No scherzo, fino ad un certo punto, comunque Allen ha dato grande prova di se sia come sceneggiatore che come regista.
troppo pigro (e tirchio) per spendere 7,50 euro, col rischio di vedere qualcosa che non mi piace...
Luc Besson è davvero un bravo regista, per certi aspetti ricorda Polanski.
Non guardo un film di Woody Allen da Crimini e Misfatti (Voto 5). Commedia Sexy in una Notte di Mezza Estate rimane il suo capolavoro (Voto 8 1/2).
Ho assolutamente intenzione di andarlo a vedere al più presto.
Woody Allen è un geio incompreso che non fallisce mai.
"crimini e misfatti" voto 5 per Soyuz1968 ????
Ha,ha,ha,ha,ha,ha,ha,ha,ha,ha.....
per bolso67: sei proprio sicuro che ci sia sempre una causa/effetto nei casi della vita , nelle vicende interpersonali? Non stiamo parlando di eventi storici ma di quell'insieme di attimi che si sommano componendo la vita di tutti i giorni, per mesi,per anni.
ps Se venite con me al Cinema P.....s(per non fare pubblicità) non pagate 7.50 euro nemmeno al sabato sera.
a proposito ragazzi, come è andata ieri sera nel nuovo locale? C'era anche Paul Kidtzon? (non si scriverà così ma ci siamo intesi)
Bah, comincio credere che i comportamenti umani soggiaciano a leggi fisiche. Comunque, pianista, forse hai ragione: un energumeno-eremitametrpolitano come me, che cazzo ne capisce di rapporti umani?
Il nuovo locale è..... stato cassato a priori, sulla base del "centralismo democratico". Erano presenti anche altri due compari (quello della "julia" + il cognato), oltre a paul kidson.
Crimini e Misfatti, un film frammentato e scontato: nessun approfondimento ontologico del crimine, con il solito sottofondo d'ambiente borghese newyorkese....film insipido ma con la sempre convincente interpretazione di Martin Landau.
L'ipocrisia è causa efficiente per un atto criminoso? Credo proprio di no....o sono io che non colgo il fenomeno?
Commedia Sexy è invece un film totale.....ovviamente non per merito di Woody Allen, con in più qualcosa di suo a ciò che di più sostanzioso c'era già....ma il "suo" di Woody Allen è spesso davvero poco oppure qualcosa già visto....meglio il Woody Allen jazzista.
Non so voi,
ma quando ho visto la sala 1 dell'odeon stracolma di gente per un film di woody allen ( hanno dovuto scambiare match point con the new World per l'enorme afflusso) io mi sono seriamente domandato se fossi entrato nella sala giusta.
Pubblico meritato, gran bel film, non un capolavoro ma decisamente riuscito. Forse una cosa, non so se l'hai notato anche tu Pianista. Mi è sembrato un film ricchissimo di finissime citazioni letterarie. Da "La Fiera della vanità e quindi tutto quel filone lettarario del romanzo dell'ottocento fino a "Delitto e castigo", continuamente citato nel corso del film.
Ora poniamo che uno, come me ad esempio, "Delitto e castigo" non l'abbia letto( ho ceduto dopo 80 pagine, ma avevo 16 anni..), che cosa deve fare? Rileggerselo per poterne apprezzare meglio il senso?
Qualcuno ha scritto che queste ricorrenti citazioni letterarie sostituiscono le sue solite battute. Io ogni tanto avevo l'impressione di non capire alcune cose, o meglio di capirle dal punto di vista narrativo ma niente più, e che invece molteplici fossero i riferimenti letterari. (la scena del sogno alla fine ad esempio, abbastanza anomala per un "giallo")
Comunque grande Woody, si è preso la sua rivincita, come in "Hollywood ending" la simbiosi tra lui e i suoi personaggi e di conseguenza le loro battute a volte è quasi eccessiva (Allen ha sempre dichiarato di non essere un regista di talento così come Chris non un campione del tennis. Ancora peggio quando Nola dice: "Sono scappata dal mio paese per dimostrare che valgo ancora qualcosa", palese riferimento alla scelta del regista di abbandonare per la pirma volta New York e girare a Londra)
In ogni caso dieci, cento, mille Woody Allen rispetto ad un cinema americano la cui pochezza di idee sta diventanto sconcertante.
Jerome
Quasi quasi chiedo i danni per il plagio al CINEMAniacs, che - voglio ricordarlo - ha l'esclusiva di tutte le recensioni di film effettuate sui blog :D
Conosco un'ennupla di precedenti films di Woody Allen in cui il tema di "Delitto e Castigo" è ripreso più volte.....ormai Allen è troppo vecchio per sperare che possa cambiare il genere a cui ci ha abituati da oltre 30 anni....
Non capisco come uno che si professa intenditore di cinema possa avere così poca considerazione di un genio del cinema con Woody Allen.
Ma soyuz "l'ennupla di film" oltre a conoscerli li hai anche visti? No perchè se parli senza averli visti e solo per sentito dire o per prevenzione ok, ma se li hai visti la cosa diventa assai preoccupante. E non lo dico io ma lo dicono tutti coloro che si intendono di cinema.
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