21 gennaio 2006

Il clap clap preconfezionato


Tranquilli. Non voglio buttarmi a capofitto nel commento alla puntata di ieri di Matrix che, come tutti saprete, ha potuto mettere in scena un bel duello rusticano tra Rutelli e Berlusconi.
I due si sono affrontati a viso aperto ed il confronto mi è sembrato più vicace e ficcante, più ironico e meno astioso rispetto ad altri dibattiti precedenti. Sui temi trattati e su chi dei due ne sia uscito meglio lascio il giudizio a chi, facendo le ore piccole, si è sorbito tutta la puntata. Per chi volesse approfondire mi pare che tutti i quotidiani e tutti i siti di informazione oggi ne parlino in modo esaustivo.
Vorrei puntare il dito su un particolare che mi ha fatto sorridere e, con questo, bacchettare sulle manine il Chicco Mentana, ieri gongolante per i possibili alti ascolti.
Gli applausi del pubblico che nella prima ora e mezza di gioco, limite dopo il quale il pianista ha compiuto una gita nel mondo dei sogni, scrosciavano copiosi con spaventosa regolarità, mi sembravano assolutamente preconfezionati ed imposti da qualche gobbo di turno. Avevano una vaga somiglianza con le risate plastificate inserite nelle battute del drive-in o nei telefilm comici anni '80 in stile "Jefferson" o "il mio amico Arnold".
Fateci caso, ad un certo punto del dibattito ogni trenta secondi partiva l'applauso alternando il supporto ad uno o all'altro contendente, con una precisione svizzera. Che il battimani non fosse spontaneo me lo fa credere anche l'uniformità di partenza, mai un urletto od un rumore anticipato od una coda solitaria come accade in situazioni non determinate a priori. Partenza perfetta e conclusione a tempo per la risposta dei due sfidanti. Mah.
Mi direte che la cosa è scontata e che accade in tutti i programmi, ammesso che sia vero, io discuto la forma e non la sostanza. Se applausi finti ci devono essere fateli almeno in modo meno evidente altrimenti meglio non invitare il pubblico ed inserire un disco, inoltre che senso hanno in un dibattito importante, degli inserti fasulli?. Anche Mentana si deve essere accorto di quache esagerazione in quel senso, perchè è intevenuto frettolosamente precisando che il pubblico presente era esattamente diviso a metà e selezionato dai due politici.
Inoltre son convinto che in altri programmi non sia tutto finto e che, a volte, gli applausi escano in sincero supporto degli ospiti, sfuggendo al controllo dell'assistente di studio. Ne sono esempio "Ballarò" e perfino alcuni episodi a "Porta a Porta". Incredibile ho parlato bene di Vespa...dovrò rimediare.
Buon sabato a tutti e ...alla prossima

13 commenti:

Compagno di pranzi e cene ha detto...

Il Pianista seguiva la puntata di Matrix accanto a me, cioè nell'altro letto della stessa stanza. Ho usato il termine seguiva, ma avrei dovuto dire cercava di seguire, perchè la pesantezza delle sue palpebre spesso aveva la meglio sulle buone intenzioni. Ogni tanto mi sporgevo per vedere che era ancora sobrio e lo becavo con gli occhi chiusi, che però di tanto in tanto riapriva sparando un commento ad alta voce :-D
La conferma di questo è data dal fatto che Mentana ha specificato dopo 10-15 minuti di programma che il pubblico era stato scelto nel seguente modo: 50 persone scelte dal premier o comunque tra sostenitori del premier e 50 da Rutelli e che quindi ci sarebbero stati applausi equi da entrambe le parti...e non c'erano gobbi, hanno inquadrato il pubblico un sacco di volte, erano semplicemente 50 da una parte e 50 dall'altra. Era sfuggito? :-D

Anonimo ha detto...

Gli applausi li meritate voi per avere seguito un programma francamente imbarazzante con un conduttore schiavo di Mediaset e un finto esponente della sinistra.
Sull'altro ospite è già stato detto e scritto tutto.

Anonimo ha detto...

l'anonimo sarei io (ho sbagliato il click)

Il Pianista ha detto...

Non condivido questa versione dei fatti e mentana ha cercato, già in diretta, di salvarsi in corner. Ripeto gli applausi erano troppo perfetti per essere totalmente spontanei. Potrei sbagliarmi ma,pur sonnecchiando, di programmi ne ho visti molti più del grasso compagno di merende.

Il Pianista ha detto...

Per il compagno di merende
:))

Per l'anonimo: forse hai ragione, ma se Rutelli è uno dei leaders del centro sinistra non è colpa nostra.

Compagno di pranzi e cene ha detto...

A me Mentana non dispiace, mi sembra il meglio che la tv possa offrire in quel campo. Su Rutelli hai ragione Mauri, ma in questo momento è meglio non esporre esageratamente Fassino ad attacchi del Berlusca.
Invece TU caro pianista sappi che appena finisco di commentare ti aspetta una copiosa dose di calci nel deretano per quel "grasso" che ti sei lasciato sfuggire e la faccina pubblicata dopo per cercare di smorzare la tensione fratellare non basta!!! :-D

Il Pianista ha detto...

fratelli coltelli hi,hi,hi
Ora scappo dai calci....

Il Pianista ha detto...

Credo anche io che al momento sia meglio risparmiare fassino e D'alema.
Comunque anche io , come sapete, ho un giudizio negativo sul Rutelli politico, cambia idea troppo spesso ed è non ha molto da proporre, però nei dibattiti televisivi possiede qualche arma in più di altri per contrastare lo stile Berlusconiano. Anche ieri non ha mai perso la calma e ha usato l'ironia.

SOYUZ1968 ha detto...

Non mi piacciono le scenografie ipertecnologiche da Star Trek negli approfondimenti politici: sono fatte apposta per scollare l'attenzione degli spettatori dai contenuti del dibatito. Mentana è come sempre furbetto: ho resitito 10 minuti al dibattito, dopo aver indossato un paio di Ray Ban per non accecarmi con le luci "bluettes" troppo forti del programma Mediaset.

Ho, quindi, cambiato programma su RAI 3 per guardare Bertolino, sempre divertentemente a modo, mi sono addormentato con televisore acceso e risvegliato, con un tremendo dolore lombosciatalgico, verso le 3.30, mentre un eccezionale Fuori Orario trasmetteva una bella e interessante intervista a Cronenberg di 25 anni fa, inframmezzata da vari spezzoni di tutti i suoi films, compreso l'ultimo.
Alle 4.30, terminata la retrospettiva su Cronenberg, Inno di Mameli e monoscopio fu: che emozione vedere il monoscopio con il caratteristico suono acuto e monotono, come nella TV che ti lasciava ancora respirare di quando ero bambino.

Anonimo ha detto...

Quando io e soyuz eravamo bambini c'era Jader Jacobelli (il padre di Xavier), che sarà stato un "democristo", ma che non faceva spettacoli con tifo da stadio, per giunta preconfezionato!
Nota: non ho mai visto Matrix di Mentana e anche l'omonimo il film mi è sembrato una cagata.
Dopo questa attendo gli strali di branda time, hi hi hi.

vlaste ha detto...

Se ve lo siete perso e vi interessa, la puntata di Matrix in questione sarà replicata questa sera su Italia1, la rete GGGGIOVANE!!!

Anonimo ha detto...

Confesso, non ho visto Matrix.
Non rappresento il target medio delle reti Mediaset, non mi piace assolutamente Mentana e soprattutto non sopporto più il premier, appena lo vedo cambio canale per evitare il travaso di bile che la sua visione mi provoca.
Leggo che Rutelli è andato bene e non avevo dubbi, è uno che in tv rende bene, e poi il premier mi sembra aver perso lo smalto ( è andato sotto anche contro Bertinotti ).
Sono d'accordo, D'Alema e Fassino vanno risparmiati, ma soprattutto Fassino va risparmiato, perchè in tv e nei dibattiti è un autentico disastro. Stizzoso ma incapace di incazzature dure, un po' altezzoso e soprattutto con l'uso di alcune espressioni piemontesi che non arrivano bene allo spettatore.
Gli uomini e le donne da mandare in tv sono altri/e, e credo Rutelli sia uno di quelli/e.
Grande bolso67 il monoscopio ! Ricordi di una vita .....

Anonimo ha detto...

E'stato soyuz a parlare di monoscopio, io ho solo colto la palla al balzo. Diamo a cesare quel che è di cesare.....