26 maggio 2006

Adieu Sheva !


Oggi la parabola rossonera di Andriy Shevchenko è giunta alla fine. Arrivato a Milano da ragazzo timido, qui è cresciuto come calciatore e come uomo. Il Milan ed i suoi tifosi, tanto gli hanno donato, ricevendo in cambio una dote di sorrisi e gioie, almeno 173, tanto impegno, tante vittorie e qualche delusione che severa e puntuale accompagna ogni vicenda umana. Pensando a Sheva mi torna alla mente il momento più bello, il rigore di Manchester, e il più brutto, il gol clamorosamente sbagliato in quell'ultimo minuto a Istanbul.
Non mi aspettavo questa separazione e, da tifoso rossonero, provo dei sentimenti contrastanti.
Delusione, certo, perchè per quanto possa io considerare plausibili al limite dell'ovvietà i "discorsi sulle bandiere che non ci sono più " o sull'importanza del denaro, sirena dal suono irresistibile, speravo che il rapporto di Sheva con il Milan fosse qualcosa di diverso, più profondo, ormai dopo sette anni, di un normale rapporto professionale. Tutto qui. Pensavo che Sheva fosse diverso, che si sentisse di casa a Milano, che il Milan fosse la sua squadra. Invece no. Sheva è uguale a tutti gli altri. Nulla di scandaloso, ma non mi toglie il pizzico di amarezza e di delusione, incrementata da una serie di motivazioni, di facciata più che di sostanza, che mi sembrano trasudino inutile ipocrisia.
Dai Sheva, non parliamo di lingua Inglese da imparare per far capire a tuo figlio quanto lo ami. Tuo figlio lo può capire molto bene in tutte le lingue del mondo.
Parliamo al massimo della montagna di soldi del magnate russo, delle opportunità che una città come Londra offre a tua moglie ed alla sua attività, e parliamo della moglie che comanda, come sempre, in famiglia e ti ha spinto a questa scelta.
Legittima, ma normale. Peccato.
Alla prossima

24 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro pianista, hai detto una stronzata accodandoti al qualunquismo pecorone del milanista medio.
L'appeal della città fa parte delle valutazioni di chi ha la fortuna di poter scegliere dove vivere.
Vuoi mettere una città esaltante come Londra con un ospizio dei vecchi come Milano ed un paese ammuffito come l'Italia ?
E perchè poi un campione deve giocare in un calcio italiano truccato ?
Certo per voi milanisti è un problema grosso, senza Sheva.
Squadra senza campioni, con un portiere che non è più una sicurezza, una difesa decrepita, un centrocampo senza palle ed un attacco senza Sheva. Una squadra buona per la serie B con Galliani sempre più arrogante. E magari che sostituisce Sheva con un cadavere come Crespo.
Per fortuna come tifoso del Chelsea continuerò a vedere Sheva, che per me è un grandissimo, quando ero milanista mi ha dato enormi soddisfazioni e lo ringrazio per questo invidiandolo per la scelta di Londra.
Parliamo anche di soldi. Quanti di quelli che ci leggono rimarrebbero dove sono, se un altro datore di lavoro gli offrisse condizioni di lavoro almeno pari e molti più soldi ? Io me ne andrei subito.

Anonimo ha detto...

Sheva, da ragazzo umile qual'è, ha fatto decidere alla moglie dove continuare a vivere.
Non mi sento di criticarlo perchè conosco benissimo il potere delle donne in queste ed altre situazioni.
Critico, invece, il commento di rugbysta sul Milan.
Campioni ne abbiamo tanti, (Kakà su tutti) e molti sono veramente attaccati alla maglia (Gattuso, Inzaghi, Maldini) e mi auguro lo possano dimostrare l'anno prossimo se mai i destini di Sheva e i loro si incroceranno in Champions.
Eppoi non credo nel modo più assoluto che Rugbysta abbia smesso di tifare Milan.

Il Pianista ha detto...

"Certo per voi milanisti è un problema grosso" oppure "Per fortuna come tifoso del Chelsea continuerò a vedere Sheva, che per me è un grandissimo, quando ero milanista mi ha dato enormi soddisfazioni"

Mi tengo le mie stronzate....

Anonimo ha detto...

Pensando al padrone del Milan, che io odio, certo che smetto di tifare Milan.
Replico punto per punto.
Kakà sarebbe un campione ? E' un ragazzino ipervalutato che tende a sparire nelle partite che contano veramente.
Inzaghi è un centravanti mediocre, e Maldini è un finito che perde tutti gli avversari ma non la presunzione.
Se l'unica cosa che si richiede è l'attaccamento alla maglia ( in un ambiente come quello del calcio italiano .... ma non vi suona ridicolo oramai questo concetto ? ), basta mandare in campo qualche tifoso.
Sta di fatto che quello che dovrebbe preoccupare i milanisti è che va via Sheva e viene confermato Cafu, e si prorogano i contratti di altri personaggi che dovrebbero stare al museo delle cere sezione calcio.
Ed i rinforzi si chiamano Favalli ( che credo abbia combattuto le guerre puniche ) e Crespo, che è il giocatore che sostituirà Sheva.
Crespo, un sacco di patate morto che ha come unico merito quello di essere amico dell'allenatore, bella meritocrazia.
Credo che il numero degli ex milanisti, o dei milanisti in aspettativa, aumenterà molto.
E se poi vi beccate Ronaldo ? Roba da far ridere tutto il pianeta.
Per favore svegliatevi, mi fa impressione vedere persone intelligenti come voi ragionare con le fette di salame sugli occhi.

Compagno di pranzi e cene ha detto...

Se proprio dovessi diventare tifoso di una squadra inglese il Chelsea sarebbe in fondo alla scelta. Una squadra senza anima inglese, con un'allenatore antipatico come la merda, piena di giocatori li solo per i soldi, con un presidente mafioso che ha scelto la squadra basandosi sulla bellezza dello stadio,sorvolando Londra con un elicottero. Un presidente tra l'altro che se solo provasse a tornare in Russia finirebbe con una pallottola nella nuca ancor prima di salire sul taxi dall'aereoporto. Però...complimenti per la scelta della nuova squadra caro rugbysta, di peggio non potevi trovare.
Io preferivo il vecchio rugbysta che soffriva per il milan tanto da non guardare pezzi di partite importanti, che sperava per Milano in un futuro migliore piuttosto che questo rugbysta che si erge su un piedistallo.
Per quanto riguarda Sheva, sono profondamente deluso ma anche profondamente triste. Era ed è un grande campione che ha dato tanto al milan dal quale ha anche ricevuto tanto. Spero per lui in un buon proseguimento di carriera a Londra e sono sicuro che noi sapremo vincere ancora, anche senza di lui.

SOYUZ1968 ha detto...

Lui ha fatto benissimo, come un qualunque altro lavoratore dipendente.

Eppoi...ci se ne frega del Milan, se va in serie B scommetto che Berlusconi molla, perchè il giocattolo non gli servirà più

Anonimo ha detto...

Crespo e Ronaldo sono solo tue supposizioni.
L'attaccamento alla maglia esiste.
Il signor Maldini avrebbe potuto andare in qualsiasi altra squadra (Real Madris) e l'avrebbero coperto d'oro ma non l'ha fatto.
Gattuso l'attaccamento lo dimostra ogni volta che scende in campo e non tira mai indietro la gamba.
Su Kakà non commento. La risposta ti arriverà tra circa 20 giorni al mondiale.

Chissà poi cos'ha il tuo Chelsea che il nostro Milan non ha?

Nonostante i soldoni di Abramo negli ultimi anni è sempre uscito prima di noi dalla Champions (nonstante tutti i vecchietti che abbiamo in rosa).

Cmq auguro a Sheva tutte le fortune di questo mondo.
Mi ha sempre dato l'impressione di essere una persona pulita in campo e fuori.

E poi consolati Rugbysta...
Berlusconi non è eterno e poi tornerari a tifare i ragazzi.

Compagno di pranzi e cene ha detto...

Già il fatto di parlare di berlusconi nei commenti ad un post su Sheva è una cagata. Capisco che ve lo sognate anche di notte, però così si diventa ridicoli. il calcio è il calcio, la politica, senz'altro più importante è un'altro discorso. poi ripeto..parlando di presidenti: quelleo del chelsea come persona riesce ad essere peggio del berlusca...ed è tutto dire.

Anonimo ha detto...

Una serie di risposte, andiamo con ordine.
1) tifavo Chelsea dai tempi dei miei soggiorni londinesi; non vinceva niente, il presidente era Ken Bates, tra i giocatori c'erano personaggi assai poco noti come i portieri Dimitri Kharin ed Hitchcock, ed altri giocatori come Graeme Le Saux, Sinclair, Dennis Wise ed il centravanti nero Furlong; comunque Abramovic, ha tutti i difetti possibili, ma io l'ex premier proprio lo odio, e tra l'antipaticissimo Mourinho e l'incompetente Ancelotti ...... meglio l'antipaticissimo.
Tifo Chelsea come tifo Benfica in Portogallo e sono tifosissimo del Celtic in Scozia
2) non mi ergo sul piedistallo; mi limito a dire che Milano è una delle città più di merda d'Europa, chiedetevi perchè le multinazionali faticano molto a trovare managers disposti a stabilirvisi. Una constatazione, e non una predica
3) sapremo vincere ... con una squadra con una difesa media da Cavalieri di Vittorio Veneto ed un centrocampo di smidollati senzapalle che porta il povero Rino a rischiare la tenda ad ossigeno ogni partita ? E con quell'allenatore ?
4) Crespo è una supposizione di stasera di Luca Serafini su Telenova. Ronaldo è una supposizione di un chilometrico articolo sul Corriere di due o tre giorni fa. Magari fossero mie supposizioni ....
5) il signor Maldini non poteva andare da nessuna parte. E' finito da anni, e da qualsiasi altra parte dopo cinque o sei partite lo avrebbero cacciato a calci nel sedere. E poi non credo che abbia un ruolo positivo nel gruppo
6) Kakà farà bene al mondiale anche perchè si è abbondantemente riposato durante la stagione, anche se non in modo spudorato come il suo amico Cafu, che i milanisti dovrebbero volere cacciato a calci nel sedere. Ma non ditemi che è un campione. Lo deve ancora dimostrare
7) l'ex premier non è eterno, ma non vorrei campasse cento anni ....
8) l'ex premier ed il suo fido Galliani hanno fatto sì che anche il calcio sia politica, creandovi un vasto bacino di consenso politico; cerchiamo di aprire gli occhi
Cari signori, date retta ad uno che se ne intende e che, essendo più vecchio di voi, si è visto anche dei Milan ben grami ( quelli di Antonelli, Novellino eccetera in cui sembrava vietato avere giocatori d'attacco più alti di 1,70 ).
Ora il Milan è una squadra in declino che aveva un unico grande campione, Sheva, che se ne è andato.
O rifonda tutto, oppure con quella squadra arriva decimo.
Il calcio è anche rabbia agonistica, voglia di mordere il pallone e potenza fisica, ed il masturbatorio titic-titoc da squadra di trent'anni fa giocato da molti uomini fisicamente deficitari su cui puntano da anni allenatore ed amministratore delegato è una scommessa tecnica persa. Un campione come Sheva ne può mascherare il fallimento, ma senza di lui ....
Ragionate su una cosa : che futuro può avere una squadra da dove va via un campione e vengono rinnovati i contratti dei finiti ( vedi Cafu ) ?

Il Pianista ha detto...

Caro rugbysta, questa è già una risposta più ragionata su cui si può anche condiverne il succo.
Però stiamo entrando sull'atgomento milan, la sua dirigenza, le sue strategie di mercato , le scelte dell'allenatore ecc.
Su questi problemi anche io sono sempre stato molto polemico con le scelte dirigenziali e lo dico da anni. In tal senso credo di essere fin troppo critico, infatti a settembre temevo che già quest'anno la squadra non entrasse nemmeno nelle prime quattro. Dopo Istanbul avrei quasi azzerato la squadra e cambiato tecnico. Quindi sui cafu che restno, e sui vogel di turno che arrivano siamo perfettamente d'accordo....

Il Pianista ha detto...

....ma ti ricordo che l'oggetto del contendere era semplicemente un commento sul comportamento di sheva che ho dichiarato nel post come comportamento legittimo ma da normale professionista, criticandone le risibili scuse di facciata buone solo per tenere calmi i gonzi della curva. Speravo che lui si elevasse da questo tipo di comportamento, che non lo ha reso molto diverso dal, da te criticato e odiatissimo (quando eri tifoso del milan... ) Jap Stam. Sono tutti mercenari e come tali fanno le scelte migliori per la loro carriera e per la loro vita infischiandosene del resto.
A me questa non sembra una stronzata, quanto un normale commento di un tifoso amareggiato per l'addio del nostro giocatore migliore e per tutto il resto che sta accadendo nel calcio.
Mi tengo tranquillamente anche del "qualunquista pecorone", traendo da questo le dovute conclusioni, sapendo che certamente, il nostro rugbysta dopo tanti anni di comune percorso e impegno, non può pensarlo e quindi avrà male interpretato il senso del post.

Anonimo ha detto...

"attaccamento alla maglia".....

"soffrire per i ragazzi"....

Bah, i gusti sono gusti.

Comunque, io ammiro chi sputa nel piatto in cui mangia.

Anonimo ha detto...

Rugbysta
in quello che scrivi noto delle contraddizioni di fondo:

a)dici di non seguire più il Milan ma poi confessi di seguire Serafini (!!???)su Telenova e la pagina del mercato del Corriere

b) consideri finito uno come Cafù che sarà il capitano del Brasile ai mondiali (oltra ad ancelotti sara mica rincoglionito anche Parreira?)

c) consideri finito uno come Maldini che a 36 anni ha segnato un gol in finale di Champions

d)dici che Kakà non ha ancora dimostrato niente ma è uno che all'età di 23 anni ha già vinto un mondiale, uno scudetto, ha fatto una finale di Champions e quest'anno ha disputato la sua miglior stagione in Italia con 13 gol (se non ricordo male) in campionato cosa fuori dal comune per un trequartista.Se tanto mi da tanto ....
I novellino e gli antonelli li ho visti anch'io e paragonati a Kakà erano delle vere pippe.

e)non puoi certo ignorare che chi investe nel calcio lo fà per avere visibilità sia essa politica o commerciale (Agnelli,Moratti,Sensi e compagnia saranno mica li per caso?)

Il fatto di avere visto Antonelli e Novellino non vuole dire che di calcio te ne intendi. Ognuno ha le sue opinioni e se le esprime civilmente sono sacrosante. Tra parentesi anch'io ho fatto due anni di B a S.Siro e mi sono pure divertito (forse perchè ero ragazzetto). Quindi per me non è questione di buoni o pessimi giocatori ma di passione.

per Bolso:
so che per uno che non è appassionato di calcio certe espressioni possono risultare fuori luogo e ridicole ma in fondo è una passione come un'altra basta prenderla per quello che è ....un gioco.

A me ad esempio viene da ridere quando si usano iperboli per parlare di un vino, di un film, ecc.

Anonimo ha detto...

Mauri, sei sicuro che il calcio sia ancora un gioco? Per il resto, hai perfettamente ragione.

Mi pare però che la maggior parte dei tifosi abbia fatto del calcio un sorta di religione: è questo che non riesco a concepire.

Per me era un gioco quando calciavo il pallone in mezzo alla via del paese in cui abitavo, assieme agli alti bambini. Infatti si diceva "giochiamo a pallone?".
E sospendevamo la partita quando....arrivava una macchina. Certo, poi c'erano i litigi, le diatribe....a volte le botte. Ma i bambini sono innocenti (a volte come un pitbull.....).

SOYUZ1968 ha detto...

Infuria la polemiga qui al Progesso....in eshqlusiva qui al Progesso..

Compagno di pranzi e cene ha detto...

L'ultimo commento di rugbysta è decisamente più condivisibile, anche se non la 100%. Come ha detto pianista sei entrato in temi di "Milan" di cui parliamo ormai da più di un anno.
Per quanto riguarda milano, non la reputo di merda e non la reputo da radere al suolo. E'la mia città, le voglio bene.
Tanto più che se da roma e firenze togliessimo le bellezze artistiche (la colpa non la si può dare a nessuno per questo) come vivibilità non sarebbero molto meglio di milano anzi...

Anonimo ha detto...

Vediamo un po' ....
1) l'acquisto di Stam è stato da me coniderato un pacco in quanto viziato dall'amore di fondo di Galliani per i ronzini bolsi finiti ultratrentenni e costato 10 milioni, una follia economica. Avesse avuto 27 anni, anche se mercenario come del resto molti gli olandesi, poteva essere giustificato
2) ve l'ho detto, il discorso dell'attaccamento alla maglia fa ridere, sono dei professionisti, è come pretendere da uno di noi l'attaccamento "a prescindere" all'azienda in cui lavora. Se vogliamo capire come funzionano le cose nel mondo globalizzato, diciamo che il campione ( dello sport, della ricerca, della scienza, del mondo accademico ) ha molte offerte, e tranquillamente sceglie quella che si adatta di più alle sue esigenze ed il suo progetto di vita. Da questo punto di vista Milano, che è il buco del culo dell'Europa, e l'Italia in generale NON sono concorrenziali. E' un problema strutturale del paese, e non devono preoccuparsi di questo solo gli sportivi
3) Serafini l'ho sentito perchè inserito nella trasmissione in cui parlavano dell'addio di Sheva, un mio idolo, e dell'inchiesta sui campionati truccati a grave rischio di colpo di spugna
4) il Corriere lo ricevo gratis in ufficio, quindi lo leggo; leggere in un articolo monotematico che occupa una pagina intera chi può essere così cretino da comprare un cadavere come Ronaldo è anche interessante
5) Cafu non è solo finito, ma come dicono gli inglesi è pronto per lo knackers' yard ( il macello dove vengono abbattuti i cavalli azzoppati e/o malati ); farà un buon mondiale solo perchè quest'anno si è riposato per mesi a spese del Milan tornando in campo giusto per l'ultima parte della stagione per arrivare in forma ai mondiali; se vi ricordate, molti anni fa questo era il trucchetto preferito dei giocatori tedeschi, e chi li aveva nella squadra per cui tifava si incazzava e ne aveva la considerazione che si meritavano
6) Maldini, che io odio e che considero un morto, un finito ed un cadavere, è un macigno ingombrante sulla strada del rinnovamento del parco giocatori ( e vi cito una battuta che gira : "sapete perchè quando gioca Maldini il Milan sui piazzati marca a zona ? Perchè se marcasse ad uomo segnerebbe sempre l'uomo di Maldini" ). E, vi ripeto, non mi sembra che abbia una leadership positiva sul gruppo. Oltre ad Antonelli e Novellino mi ricordo anche un certo Franco Baresi, leader vero ( anche se magari anche lui oggi nel mondo del 2006 non so se sarebbe rimasto in B con la squadra )
7) i suddetti Antonelli e Novellino erano delle vere pippe. Kakà è forte, ma il campione è un'altra cosa. Gli mancano carisma e capacità di incidere sempre negli appuntamenti importanti, tanto per cominciare
8) quello che caratterizza il milanista medio pecorone e qualunquista ( categoria a cui appartiene anche mia madre, non faccio sconti ) è proprio l'attaccamento ai giocatori purchè vestano la maglia rossonera, andando ad idolatrare qualsiasi cane rognoso che gli venga propinato. Proprio perchè un po' me ne intendo, mi piace il calcio bello ma logico e proprio perchè di cani rognosi ne ho visti troppi, come vedo troppi giocatori finiti cercare di spremere gli ultimi spiccioli di carriera con contratti favolosi ( che strano, odio il presidente .... ma mi preoccupo di come spende i suoi soldi !!! ), mi riservo il diritto di essere molto esigente, al pari del vecchio Forrest che in questo senso non si può certo definire il milanista medio, e non mi sento certo di appartenere al popolo dei milanisti medi, che si meritano l'accoppiata amministratore delegato-allenatore ed una banda di giocatori pronti per la Baggina o per giocare in serie inferiori più consone al loro effettivo valore.

Il Pianista ha detto...

benissimo, caro rugbysta quindi confermi con le tue stesse parole, che di tutti noi tifosi del milan che conosci e con cui hai condiviso le pagine più belle degli ultimi anni, nessuno ha le caratteristiche di pecorone che hai cercato di affibbiarmi in precedenza.
Tutti noi, a volte anche esagerando, abbiamo il pregio di essere anche critici o iper critici nei confronti delle scelte societarie (parametri zero di nome e di fatto vedi i vogel, i Dhorasoo o gli amoroso), dalla presenza di giocatori pronti per la pensione,(il rinnovo di cafù e l'acquisto di favaslli li trovo semplicemente scandalosi)dalla conferma di un'allenatore e di un modulo di gioco che sarebbero dovuti cambiare già il giorno dopo istanbul (e questo l'ho sempre sostenuto), dalla assoluta mancanza di progetto verso i giovani( quale è l'ultimo lanciato nel milan?, speriamo che foggia e sammarco possano rappresentare un cambio di rotta.)
Secondo me questo saper valutare gli errori di una dirigenza, l'essere critici, rappresenta la qualità che differenzia un tifoso esperto di calcio e appassionato anche del gesto sportivo da un "credulone simil curva" a cui possono spacciare di tutto.

Anonimo ha detto...

barolo
la tua donna ti molla?
e allora?
è solo un'altra zoccola che decide di traferirsi in altro letto

con questo modo di pensare sei cornuto ma sereno

Anonimo ha detto...

barolo,
sono stato frainteso!
come era solito dire il nostro ex presidente del consiglio dopo aver detto una minchiata .....

mi spice averti offeso e da dietro il mio misero "parevento informatico" ti chiedo scusa

Compagno di pranzi e cene ha detto...

quello di mauri era chiaramente un esempio generale e non riferito a barolo che per altro nemmeno conosce. Mauri voleva solo dire che ovviamente poi ce ne si fa una ragione, ma al momento dispiace tutto qui, o sbaglio mauri?

Anonimo ha detto...

Volevo solo dire che qualsiasi avvenivento può essere spiegato con la fredda logica.

Giocatori che cambiano squadra, donne che tradiscono, politici che cambiano colore ecc; però quando tutto ciò avviene sicuramente non lascia indifferenti.

Il Pianista ha detto...

Caro Mauri, il tuo commento era chiaramente generico e rapportato all'argomento calcio, e non riferito alla persona barolo.
Comunque bene ai fatto a precisarlo per superare eventuali fraintendimenti.

Anonimo ha detto...

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