10 maggio 2006

Buon lavoro, Presidente



Un doveroso omaggio e augurio di buon lavoro a Giorgio Napolitano, sicuro che saprà adempiere al meglio a questo gravoso e importante compito che la storia, in modo non certo inaspettato, gli ha posto come coronamento di una intensa carriera politica.
E' l'uomo giusto, una scelta saggia, sarà in grado di tratteggiare la figura di Presidente della Repubblica come da suo stile, con misura e decisione, con passione ferma e con molto rispetto per le Istituzioni e per il paese.

Mi attirerò qualche commento negativo ma vorrei rendere onore a due uomini politici ultimamente bistrattati dal "sentire quotidiano" seppur nella loro potenza ed importanza, che a mio avviso escono moralmente bene da questi giorni intensi.

Piero Fassino che seppur dentro ai suoi grandi limiti come leader a tutto tondo e come comunicatore, raccoglie quanto merita per il suo impegno e capacità di unire e di far remare tutti nella stessa direzione. L'unità del centro sinistra, indispensabile per ogni vittoria e per un buon governo, ha avuto e ancora avranno grande spinta dalla passione di Piero Fassino. Ho notato l'entusiasmo, quasi commosso, con il quale Fassino ha accolto l'elezione di Napolitano. Osservando il persorso di questo magro Piemontese in questi anni, posso sbilanciarmi nell affermare che la sua commozione è sempre reale, quindi apprezzabile.

Massimo D'Alema, di cui si può dite tutto e il suo contrario, nel bene e nel male. Da imparziali e corretti osservatori non si può non apprezzare la solidità morale con la quale ha dimostrato un senso della politica e delle istituzioni non comune. Il suo passo indietro rappresenta una rinuncia di valore che, con grande lungimiranza, ha compattato la maggioranza e forse aperto una nuova via per il paese.

E' un giudizio personale che vuole guardare all'aspetto professionale della politica e che prescinde dai discorsi sulle barche e su come certi "sacrifici" possano essere presto consolati da altre poltrone di grande importanza.

Alla prossima

15 commenti:

Anonimo ha detto...

Buon lavoro a napolitano!
E' indubbiamente una brava persona e di brave persone ce n'è un gran bisogno; se poi la brava persona è anche di sinistra, tanto meglio: gli auguro, in particolare, di concludere il settennato.....

Non impazzisco per fassino e d'alema, anzi! Quest'anno, per la prima volta in 20 anni, ho votato (al senato) il partito erede del pci, ma non amo particolarmente i suoi dirigenti (vedasi il caso unipol: qualcosa di poco limpido comunque c'è!).

Riconosco a d'alema grandi qualità politiche e lo vedo, per questo motivo, come una risorsa per il futuro governo. Il problema non è la barca o le scarpe da 1 milione, ma il suo atteggiamento elittario, con la puzza sotto il naso, come se avesse i baffetti sporchi!

Le lacrime di fassino saranno anche sincere, ma il giudizio su una persona non può essere dato sulla base dell'esternazione dei sentimenti: la leggenda narra che nerone pianse dall'emozione vedendo l'incendio di roma....

Io, poi, sono un fan di cofferati, noto uomo dai modi di ghiaccio.

Il Pianista ha detto...

ho assistito ad una rissa tra fini e mastella. Fini ha dimostrato un'arroganza incredibile con un sorrisetto di superiorità veramente fuori luogo. Ma chi si crede di essere? Alla fine è sempre stato all'ombra sel Silvio come servo fedele, non mi pare che la sua stella brilli in modo particolare.
Che arroganza.

SOYUZ1968 ha detto...

Cofferati? Torni a fare il sindacalista, che è l'unico lavoro che sa fare bene, e se proprio vuole fare il sindaco lo faccia nella sua città, se riesce a farsi eleggere senza il mio voto: può essere che ci riesca, visto che voto sempre per le posizioni minoritarie ma mai minimali.

Bologna è sempre stata un esempio positivo, anche nelle serate affollate in Piazza Grande, e non ha bisogno del supposto "ordine" imposto da Cofferati.

Non è nella mia forma mentis rinunciare alle prerogative che vanno oltre lo strettamente necessario per sopravvivere, come un tempo si teorizzava in un mondo arcaico, obsoleto e sottosviluppato: c'è anche lo svago e il divertimento, senza ovviamente commettere reati, come nel caso di Bologna con le sue feste goliardiche secolari che appartengono ormai al substrato culturale cittadino.

Cosa si pretende che possa capire uno che ha sempre vissuto nella periferia nord di Milano?

Compagno di pranzi e cene ha detto...

Non sono d'accordo con quanto detto da soyuz, essere un buon politico e uomo di sinistra non significa dover tollerare disordine, casini, fumo-party etc etc. Da una fonte amica bologese ho cmq appreso che la città sta diventando più vivibile, ed essere vivibile non siginfica che ognuno può fare quello che gli pare.
Concordo abbastanza con quanto detto dal pianista, anche se ho sentito da prodi che D'Alema potrebbe avere l'incarico di vicepresidente e per me è un errore, lo vedo meglio alla farnesina.

Anonimo ha detto...

caro pianista,
come sai visto che ne parliamo da tanti anni, non sono d'accordo con te.
Fassino è un punto debolissimo del nostro schieramento ( dovrebbe limitarsi a fare il segretario, cosa che gli riesce bene, ma niente incarichi di governo e mai più apparizioni televisive ).
D'Alema per noi alla fine è sempre e solo un problema, e poi a tanti di sinistra ( come me ) le sue continue aperture all'ex premier ed i continui complimenti alle sue televisioni danno ripugnanza.
Come bolso67, sono anche io un grande ammiratore di Cofferati.

Il Pianista ha detto...

rispondo un po' a tutti e in particolar modo a rugbysta. Penso anche io che Fassino abbia grossi limiti come "uomo comunicazione" e D'Alema con gli atteggiamenti di questi anni si sia alienato molte simpatie prima di tutto del popolo di sinistra. Questi sono dati di fatto incontrovertibili. Detto questo ho voluto sottolineare due aspetti politici evidenziati in questi giorni di elezioni del Presidente della repubblica per quanto riguarda D'Alema (avrebbe poturo benissimo essere eletto lui alla quarta votazione)e umano-organizzativi di questi cinque anni di Fassino.
Per quanto riguarda i nomi buoni della sinistra sapete già come la penso. Cofferati è uno dei migliori comepossibili leader di partito e di coalizione ed è un ottimo comunicatore. Forse come sindaco è un po' astioso ma sarà incazzato con D'Alema per averlo piazzato su una poltrona dopo un "silurone"

SOYUZ1968 ha detto...

Ci sono scelte "libertarie" imprescindibili che la sinistra dovrebbe difendere per differenziarsi dalla destra.

Perchè, allora, si dovrebbe votare a sinistra, quando la sinistra si appiattisce soltanto su quelle cose limitate e limitanti a cui ci ha abituato, in esclusiva, la destra?

Conosco abbastanza bene la Bologna "ante Cofferati": non era certamente una città allo sfascio, il Guazzaloca era "di destra" ma giammai avrebbe stupidamente sposato le "miopi" posizioni attuali di Cofferati.

Se fossi elettore di Bologna, in un ipotetico confronto elettorale tra Guazzaloca e Cofferati, deciderei per un voto disgiunto: voto a Rifondazione Comunista e voto a Guazzaloca, che almeno è bolognese!

Il Pianista ha detto...

...ma sei di Milano per cui ricordarti di non disgiungerti :)

SOYUZ1968 ha detto...

Spero di non vedere mai Cofferati nelle vesti di Sindaco di Milano, come non vorrei mai vederci la Moratti (Letizia).

SOYUZ1968 ha detto...

E posso anche vantarmi di non aver mai votato PCI!

Anonimo ha detto...

Cofferati ha solo applicato il principio che la propria libertà termina quando iniziano gli altrui diritti.
E'questa la cosa imprescindibile.

SOYUZ1968 ha detto...

Prendo atto che la si pensa in modo differente. Libertà leggittima è anche vivere in una città che non sia grigia, se gli altri che mi sono vicini sono troppo grigi e intristiscono la mia città: la Libertà degli altri di ingrigire la mia città, urta la mia Libertà di vedere la mia città più viva.

Non mi disturbano le persone che si fanno le canne, che bevono birra in Piazza Grande o che fanno scherzi goliardici il giorno della laurea: evidentemente la Libertà altrui si avvicina maggiormente a me senza urtarmi, che ad altri più intolleranti del sottoscritto su certi argomenti.

SOYUZ1968 ha detto...

Speriamo che a Cofferati venga un bello "squaraus" e facciano sindaco di Bologna Fassino, così ce lo togliamo dalle palle.

Anonimo ha detto...

Le intolleranze sono come i buchi del kulo: ognuno ha il suo.

SOYUZ1968 ha detto...

Sì sì...esattamente!