05 maggio 2006

Cari gobbi, state belli Moggi!


Ora che sono venute a galla le prove di quello che tutti i tifosi d’Italia, gobbi a parte, dicono e conoscono da sempre, permettetemi questo post liberatorio.

La Juventus gode da sempre di favori e aiuti clamorosi e, da quanto è diretta dal tentacolare Lucianone Moggi, abbiamo potuto notare una crescita esponenziale del fenomeno.
Le intercettazioni telefoniche, alcune tra l’altro simpatiche nel loro squallore, non è che abbiano regalato chissà quale rivelazione se non gettare ulteriori ombre sulla situazione da malato terminale in cui versa il calcio Italiano. Non trovo questo polverone significativo da un punto di vista anti Juve, ma significativo e sintomatico della sporcizia generale del mondo del pallone.
Se rimaniamo all’argomento gobbi, nulla di nuovo sotto il sole.
Tutti ai piedi di Luciano Moggi e della Juve: arbitri, giornalisti, giocatori, designatori, e potremmo andare oltre. Ovvio e risaputo, ora lampante anche ai più sordi e creduloni.

Non servono cimici e altro per sapere che Moggi controlla tramite la Gea il 60% dei giocatori della serie A, oltre che allenatori, e quindi influenza il mercato e con questo i campionati. La partita di Siena della scorsa settimana con cui la squadra toscana, satellite della Juve, regalò in otto minuti, tre gol e una facile vittoria alla vecchia Signora ne è esempio e conseguenza. Noi tifosi rossoneri ringraziamo caldamente.

Non servono le intercettazioni per vedere le statistiche che ogni anno ci regalano la Juve ai primi posti nei falli commessi e agli ultimi nei cartellini subiti. Questa benevolenza permette ai bianconeri di giocare duro, soprattutto a centrocampo, ben sapendo di poterselo permettere. Ecco allora che ogni anno il centrocampo è sempre più infarcito di energici giocatori che randellano dal primo minuto sapendo di farla franca. Vieira, Emerson, Blasi, la prossima stagione C. Zanetti, e non dimentichiamici l'ipercrinito Nedved con i suoi tuffi alla Klaus Di Biasi non appena viene sfiorato. Vogliamo poi sorvolare su Cannavaro che va oltre il gioco energico e ha lasciato dei bei ricordini a due giocatori della Lazio senza subire nemmeno un cartellino giallo?

Non servono le comiche scoperte di questi giorni per notare come in Italia la Juve è sempre vincente, mentre in Europa, dove è un pochino più complicato ricevere aiuti e non esiste la sudditanza arbitrale, non solo non vince mai nulla, ma termina le partite decisive in dieci o nove uomini dopo logoranti e isteriche fasi di gioco in cui volano calcioni, spinte, entrate da dietro e testate.
Potremmo ricordare il caso doping, gli ultimi scudetti in cui noi e i nostri cari cugini siamo stati costretti a soccombere per episodi variegati, e tanto altro ancora. Per tutti i gusti e tutti i palati.
Tutto questo a prescindere, ripeto, dalle smisurate intercettazioni di questi giorni, che pongono sul banco degli imputati tutto il mondo del calcio, temo infatti che se si scoperchiierà il pentolone potranno venire fuori altre circostanze meno folcloristiche che magari coinvolgerebbero più di una società .
Come andrà a finire dal punto di vista sportivo? Non succederà nulla come al solito.

Le ultime righe vanno ai cugini Interisti a cui va il mio sincero apprezzamento per essere,almeno apparentemente, fuori da questi discorsi, fuori da strane alleanze, quasi isolati nel fanciullesco ma genuino sistema di gestione della squadra di Moratti. Il campionato del 97/98 avreste meritato di vincerlo voi, (mamma mia cosa sto dicendo, non ci credo nemmeno io…) ma con i gobbi in pista sappiamo tutti come andò a finire.
Ovviamente ho parlato più da vecchio cuore rossonero che da sportivo, ma almeno io ho il coraggio di ammetterlo e non assumo posizioni indifendibili.
Alla prossima

16 commenti:

Compagno di pranzi e cene ha detto...

Il Milan quando ha sgarrato ha pagato con la serie b, stavolta devono pagare quelle merde. Ci siamo rotti i coglioni di tifare una squadra sapendo che l'obiettivo è il secondo posto. Galliani si dimetta dala presidenza della lega e vada davanti alle telecamere a dire: quel mafioso bastardo di Moggi ha fatto si che la Juve rubasse al Milan i due ultimi scudetti.
E soprattutto che certi gobbi come quelli che purtroppo conosciamo in terra selvinese abbiamo la decenza di non aprire più bocca sul calcio

Anonimo ha detto...

Mi dissogio gumbledamente da queste dighiarazioni di gui ti assumi ogni resbonsabilidà.
Comungue infuria la bolemiga e qui al prucesse del lunedi gli asgoldi salgono.
L'orologio gendilmemde regaladomi da lu..emh..mo..vabbè mi indica che è ora di langiare la bubbligidaà.

SOYUZ1968 ha detto...

E' evidente che lo stile Juventus sia andato a donne di malaffare.
Lo stile di questi neoarricchiti alla Moggi, alla Briatore e alla Ricucci è la faccia della stessa mdaglia.

Il Pianista ha detto...

soyuz in piedi alle otto del mattino?
Incredibile o espulso?

Anonimo ha detto...

Perchè non fare biscardi presidente della repubblica?
Sarebbe iveramente l presidente di tutti gli italioti......

Anonimo ha detto...

bravo bolso finalmente hai cabito ghi gomanda in idalia.
ti ringrazio per la proposcta, io sarei un buon presidende, molto meglio di D'alema e Amato.
Appena salido dul golle propporrei un rimpascto di governo con Melli, Corno e Crudeli nei dicasderi biù importandi.

SOYUZ1968 ha detto...

Stavo aspettando l'idraulico, che è arrivato 30 minuti fa....speriamo faccia un buon lavoro, anche perchè mi sono svegliato presto: spero ne valga la pena e che non strapazzi troppo il mio conto bancario!

PS=è peruviano e non so se le civiltà precolombiane hanno adeguata preparazione culturale sugli acquedotti: chiedo informazioni a riguardo all'esperto di "sassi", Bolso67.

Anonimo ha detto...

Caro Compagno non aspettarti/aspettiamoci le seguenti cose perchè non avverrano mai:

1) Gesti clamorosi da parte di Galliani (se fosse stato un dirigente serio avrebbe fatto fuoco e fiamme l'anno scorso quando ci negarono due rigori solari a Torino)

2) Punizioni esemplari ai Gobbi (per quello che è accaduto la serie B è il minimo).Non dimentichiamoci che la società è quotata in Borsa e hanno molti tifosi altolocati. Noi quando andammo in serie B non avevamo alcun santo in Paradiso. Dubito che saremmo retrocessi se la società era del nano di Arcore.

Di un cosa, invece, sono certo
I Gobbi CONTINUERANNO A RUBARE. Io segue il pallone dagli anni 70 (Moggi non era ancora in circolazione) e quando ci fù lo scandalo scommesse Bologna-Juventus era una delle partite incriminate ma loro NON PAGARONO DAZIO. Saranno sempre protetti.
Certo è che per fare i ladri oggi bisogna essere un pò più accorti; esistono intercettazioni telefoniche, moviole ecc.
Non voglio neanche pensare cosa succedeva negli anni 50-60 (vinsero addirittura 5 scudetti consecutivi; ma di quella squadra non rimase storia a differenza del grande Toro!)

Paragonerei questa vicenda, fatte le dovute proporzioni, a Tangentopoli. Sono passati 15 anni ma le tangenti esitono ancora.
COSì COME I GOBBI CONTINUERANNO A RUBARE.
L'unica soddisfazione per noi tifosi interisti e milanisti
è che il MARCIO per una volta è venuto a galla; e quando parleremo con un gobbo glielo ricorderemo a divinis.

Anonimo ha detto...

Premesso che m'intendo più di "sassi" orientali che occidentali, il Perù ha la fascia costiera desertica, le Ande e una parte di Amazzonia.
Si sono sviluppae culture sulla costa (i Moche e Chimu; a sud i Nazca) dedite all'agricoltura; e l'agricoltuira necessita di H2O dolce, quindi presumo che fossero abili nell'approvigionamento idrico.
Nella zona andina gli Inca coltivavano a terrazze ed era diffuso un culto delle acque, quindi immagino che anche qui sapessero come convogliare il composto tra H e O.
Forse non erano abili ingegneri idraulici come i Mexica o non possedevano opere di canalizzazione come in Egitto e Mesopotamia, per non parlare degli acquedotti assiri e romani, ma qual è la civiltà che non ha saputo sfrutare l'H2O, dato che è necessaria alla vita?

Anonimo ha detto...

vedi, caro pianista, che l'argomento è più peperino, prosegui con il programma che avevamo accennato ieri.
Con la finezza che non ti manca nemmeno quando parli di gobbi.
Però siccome il Cesare Prerviti si trova ora a Rebibbia e il Castelli grida alla dittatura della sinistra, come vedi le cose che mai avresti immaginato, qualche volta accadono davvero, perciò non è detto. Sursum corda.
A proposito ti consiglio l'articolo di Gianni Mura su Repubblica che ho letto su Repubblica.it.
Buona domenica! Eh eh eh!

Anonimo ha detto...

E' chiaro che non succederà nulla perchè dal punto di vista sportivo verrà insabbiato tutto, perchè il calcio italiano è questo.
Chiedo a voi tifosi del calcio italiano : ma se come è sicuro verrà insabbiato tutto, continuerete l'anno prossimo il calcio italiano ?
Se sì, evitate allora di indignarvi o lamentarvi.

Anonimo ha detto...

Continuerete a seguire, intendo.

Il Pianista ha detto...

Carissimo rugbista più che appassionato del calcio italiano io mi ritengo appassionato dello sport (anche praticato se posso) in generale, che è uno degli aspetti ludici della vita. A voler guardare molto sport anche diversi dal calcio, i quali sono meno intrisi di quelle discrasie e di quella rincorsa al business propria solo del mondo del pallone che, a causa di questo sta cadendo in rovina. Facendo un ragionamento freddo solo da sportivi il calcio sarebbe l'ultimo degli sport da seguire.
Sotto l'aspetto calcistico mi ritendo più che altro tifoso del Milan, e dal tifo, come tu sai bene perchè ne sei stato contagiato per molti anni, è ben difficile smarcarsi.
Sicuramente nasce l'istinto di non seguire più un mondo marcio dove il vincitore è già deciso e rimane impunito.
Magari molti di moi seguiranno un percorso di allontanamento e disillusione dal calcio come hai seguito amche tu, passando dall'essere tifosissimi di una squadra senza mai perdersi una partita e soffrendo nel corso degli anni tra gioie e dolori sportivi, al non interessarsene più. Forse ci vorrà del tempo e,come accaduto a te, si manifesterà progressivamente.

Anonimo ha detto...

Rugbysta,
in un mondo ideale, perfetto e giusto il tuo ragionamento non farebbe una grinza.

Purtroppo il calcio è lo specchio di questa nostra povera italietta ove emerge il più furbo e non sempre il più capace.

La politica stessa (roma e dintorni) è popolata da faccendieri e uomini con uno spessore morale inversamente proporzionale allo spessore dei tacchi di berlusconi.

Però, come mi pare di notare, di quest'ultima discuti appassionatamente ed intelligentemente.

Non soffochiamo le nostre passioni qualunque esse siano!

Un processo di maturazione delle italiche genti prima o poi avrà inizio (spero di essere ancora al mondo) e vedrai che i moggigiraudoberlusconi verrano spazzati via.

Anonimo ha detto...

Caro mauri,
di politica discuto appassionatamente non solo perchè è una passione fin da piccolo confortata dagli studi universitari, ma anche perchè la vita è politica, e la politica, guarda questi ultimi cinque anni, impatta direttamente sulla vita quotidiana di tutti noi. Un interesse quindi sia intellettuale che civico, ed anche legato alla materiale sopravvivenza quotidiana.
Tifare per una squadra non impatta in alcun modo sulla tua vita, me ne sono accorto da quando mi sono allontanato dal tifo calcistico ( dal calcio magari no, visto che i campionati esteri li seguo volentieri ), grazie al presidente che odio della squadra per cui tifavo appassionatamente, e grazie al fetido malcostume che pervade l'ambiente del calcio italiano e dovrebbe far fuggire tutti gli appassionati perbene.
Come vi dicevo, verrà insabbiato tutto anche stavolta, perchè il calcio italiano è felicemente sprofondato in una melma da cui non ha la minima voglia di uscirne, visto che il consenso dei tifosi arriva puntuale.
Ci sarebbe un modo per lanciare un messaggio potentissimo a questa italietta che non vuole cambiare : revoca degli ultimi due scudetti ( questo compreso ) alla Juventus, e sua retrocessione in B.
Sarebbe un messaggio civile di una potenza straordinaria, ed un messaggio di cambiamento al paese a costo zero per il contribuente. Si stabilirebbe che non esistono più intoccabili ( è la squadra della famiglia Agnelli ) nè santuari inviolabili ( la scaralità del calcio ).
Governo Prodi : NON UN SOLDO AL CALCIO, e niente soldi nemmeno per gli stadi degli Europei del 2012.
Per rinascere, il calcio italiano ha bisogno prima dell'eutanasia.

Compagno di pranzi e cene ha detto...

Cara brillo di luce...niente calcio, niente politica...ma di cosa vorresti parlare?