26 giugno 2006

Ha vinto il No.



Non posso che esprimere soddisfazione per questo risultato che, per una volta, ha dimostrato un certo senso di responsabilità degli Italiani. Il No ha vinto ,anzi ha stravinto, con una buona percentuale di affluenza. Anche questo è positivo e dimostra che lo strumento referendario può essere ancora valido.

Personalmente non credo che una riforma costituzionale sia la priorità di questo paese afflito da mali terribili e credo che con questo No gli Italiani abbiano voluto dare un segnale in tal senso. I problemi sono altri e gravissimi, primo tra tutti il continuo impoverimento delle famiglie, ed è su questo che bisogna intervenire con urgenza, con interventi duri e mirati, senza sconti per nessuno in primis senza sconti per i furbetti.

Dopo tutto questo, ma solo DOPO, se si vorrà mettere mano ad una Costituzione probabilmente da aggiornare nei sui aspetti più tecnici e amministrativi, lo si faccia pure, ma con serietà e responsabilità, a larga maggioranza e non in una baita del cadore davanti ad un pentolone di polenta.

Alla prossima

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Partiamo dalla polenta della baita.
Se quei quattro sanno fare i cuochi come hanno saputo fare i padri costituenti, chissà che merda si sono mangiati in quei giorni.
Continuiamo ringraziando gli italiani per il loro soprassalto di intelligenza, che ha evitato lo stupro della Costituzione, che è un testo ancora valido.
Faccio notare anche che il NO ha vinto a Milano città e provincia.
Ora niente onanismi sulle riforme costituzionali, cambiamenti e ciarpame vario che gli italiani hanno bocciato.
Ci si concentri sulle priorità del paese, che sono economiche prima di tutto.
Ultima constatazione.
I vescovi ( tranne poche eccezioni come Tettamanzi ) e la confindustria ( in modo tale da far passare poi, sulla scia delle "riforme", ulteriori inculate per i lavoratori ) hanno appoggiato il sì, e dopo il 10 aprile hanno perso ancora una volta. Non spostano voti e quindi possono stare tranquillamente all'opposizione.
Adelante Romano ( che è un generale fortunato, e questo conta più di tutto il resto ).

Anonimo ha detto...

Ma l'Umberto non doveva andare in Isvizzera?

Ha già cambiato idea?

O forse dopo averlo conosciuto, anche il popolo più inutile del mondo non lo vuole tra i coglioni?

....Un'altra occasione sprecata per non vederlo più!

Il Pianista ha detto...

forse possiamo provare con una colletta per il biglietto...

SOYUZ1968 ha detto...

Bossi?? Che si spari in testa per completare l'opera del suo ictus e poi, come Hitler, si faccia dare fuoco nel suo bunker di stronzate!

Attendiamo con pazienza anche il contemporaneo suicidio di Goebbels Salvini, Eichmann Speroni e Goering Calderoli.

Attenti a voi a quello che farete, nazisti verdi vestiti,.....per ogni evenienza, ho già la corda per impiccarvi...

Anonimo ha detto...

Eh eh eh, Soyuz è come maramaldo....
La lega s'è suicidata con questo referendum: ormai, in futuro, prenderà solo i voti dello zoccolo duro, cioè dei bovari bergamaschi.

Una cosa che noi votanti abbiamo chiaramente fatto capire ai politicanti, di destra e di sinistra, è che:
NON SI FANNO RIFORME DI QUESTA PORTATA A MAGGIORANZA!

Il Pianista ha detto...

ho sentito calderoli dire che con questa sinistra non possono dialogare mentre se ci fosse una sinistra Zapaterista potrebbe essere diverso.
Polenta e vin brulè

SOYUZ1968 ha detto...

La polenta è apartitica e certamente popolare.
Il Vin Brulè è assolutamente no-global...Que viva el Vin Brulè!

Su Fabrizio Maramaldo che dire?

Maramaldo mai cambiò bandiera, in cambio di denaro. Fece il suo mestiere, che non era quello di frate predicatore, ma era quello, cruentissimo, di uomo d’armi e di guerra.

Di Fabrizio Maramaldo vi sono poche informazioni certe.
Calabrese, ma probabilmente nato a Napoli, è uno spietato e capace mercenario. È uno degli assedianti di Roma, dove combatte a fianco dei lanzichenecchi, in quel momento ancora comandati dal principe di Borbone.
Guida una squadra di uomini, come lui, spietati e dediti alla razzia. Porta gli occhiali.
Accorso a Firenze dopo molti mesi dall'inizio dell'assedio, riceve incarico di combattere nel contado, non sotto le mura. Uccide Francesco Ferrucci, un uomo politicamente e fisicamente già morto.

Cosa mi accomuna a lui?

1. Non aver mai cambiato bandiera;
2. le comuni origini calabresi;
3. gli occhiali da miope.

Vi pare poco? ;-)

SOYUZ1968 ha detto...

Ah giusto....Maramaldo assassinò senza pietà il Ferrucci perchè costui, durante l'assedio di Volterra, gli uccise l'ambasciatore con cui voleva trattare la tregua.

Maramaldo era tipo che non dimenticava....come il sottoscritto dopotutto, che non dimentica tutti gli infami proclami della Lega Nord negli ultimi 20 anni.

Johnny ha detto...

La Costituzione va bene così com'è per ora e prima di sedersi tutti a un tavolo per decidere le modifiche sarebbe meglio cominciare a far arrivare le famiglie a fine mese.
Quanto ai leghisti la polenta ce l'hanno al posto del cervello.

Compagno di pranzi e cene ha detto...

Ottima vittoria, direi anche inaspettata nelle misure.
Ottimo anche il weekend ai seggi vero soyuz? nessun intoppo tutto liscio come l'olio...era un segno premonitore :-D