18 luglio 2006

Parole e bombe

Prima di tornare sullo scandalo calcio, con alcune dovute precisazioni, non si può non ammirare le mirabolanti gaffes che il presidente Americano, Gorge W. Bush continua a snocciolare come un mitragliatore. L’ultima che ha colpito implacabile, è avvenuta al G8 in corso a San Pietroburgo. Argomento? La triste guerra tra Israele e Libano che rischia di allargarsi nella sua striscia di sangue, ogni giorno che passa.
Ecco sull’argomento la libera interpretazione dell’uomo più potente del mondo (sigh).
Un affascinante scambio di battute tra il Bush e Tony Blair è stato raccolto dai microfoni del G8, quando i due non sapevano di essere ascoltati.
Il presidente Usa si lascia andare a commenti pesanti sui protagonisti del conflitto in Medio Oriente, dinanzi ad un morbido panino da imburrare. La perla è questa "L'unica - spiega convinto in tono confidenziale - è che la Siria faccia pressione su Hezbollah perché la smettano di seminare questa merda". Peccato che il microfono della tv sia aperto e che Bush, in quel momento, sia filmato dalle telecamere. La notizia fa immediatamente il giro del mondo anche se non è la prima volta che il Presidente USA si lascia coinvolgere in figuracce pubbliche che ne fanno un protagonista della satir.
Ecco la completa trascrizione del dialogo tratta dal sito del Corriere della Sera. Ascoltando il filmato dal sito CNN io tradurrei la frase incriminata con la parola “merda” e non “cazzata” come in questa trascrizione, comunque il risultato è questo.

BUSH: Ciao, Blair, come va?
BLAIR: Sto per…
BUSH: Te ne vai?
BLAIR: No, no, non ancora. Su questa faccenda del commercio (incomprensibile)
BUSH: Sì, gliel’ho detto al tipo
BLAIR: Pensi di dirlo qui o no?
BUSH: Se vuoi
BLAIR: Beh, è solo che, se bisogna parlarne
BUSH: Voglio un po’ di movimento
BLAIR: Già
BUSH: Ieri non abbiamo visto molto movimento
BLAIR: No, no, forse non è così, forse è impossibile
BUSH: Sono pronto a dirlo
BLAIR: Ma è quello che ci vuole, secondo me, per fare opposizione
BUSH: Chi sarà a introdurre il commercio
BLAIR: Angela
BUSH: Dille di chiamarli
BLAIR: Sì
BUSH: Dille di porre la questione, e subito. Grazie per (incomprensibile) è molto carino da parte tua BLAIR: Il piacere è tutto mio BUSH: Lo so che l’hai scelto tu BLAIR: Oh, certamente, infatti (incomprensibile)
BUSH: E che ne dici di Kofi, il suo atteggiamento verso il cessate il fuoco e tutto il resto… succede BLAIR: Già, no, io credo che (incomprensibile) è molto difficile. Non possiamo fermare questa cosa, a meno che non riesci a far firmare un accordo su questa faccenda internazionale
BUSH: Sì
BLAIR: Non so di che cosa avete parlato voi, ma come ho detto, io sono perfettamente d’accordo a vedere come si mettono le cose, ma devi farlo in fretta, perché altrimenti si rischia…
BUSH: Penso che Condi andrà presto
BLAIR: Ma questo, questo, questo è ciò che conta. Ma se tu, vedi, ci vorrà del tempo per metterlo in piedi
BUSH: Già, già
BLAIR: Ma almeno darà alla gente
BUSH: E’ un processo graduale, sono d’accordo. Le ho riferito della tua offerta di…
BLAIR: Beh, è solo, voglio dire… lo sai. Se lei ha … oppure se ha bisogno di qualcuno che le prepari il terreno, per così dire… Perché ovviamente se ci va, deve riuscirci, per così dire, invece io posso andarci e limitarmi a scambiare due parole…
BUSH: Vedi, la… cosa è che devono costringere la Siria, costringere Hezbollah a smettere di fare queste cazzate e finisce tutto…
BLAIR: (incomprensibile)
BUSH: (incomprensibile)
BLAIR: La Siria
BUSH: Perché
BLAIR: Perché penso che faccia tutto parte della stessa cosa
BUSH: Già
BLAIR: Ma cosa pensa? Lui pensa che se gli va bene in Libano, se troviamo una soluzione per Israele e Palestina, l’Iraq andrà nella direzione giusta…
BUSH: Sì, sì, è carino
BLAIR: E’ un tesoro. Sta tutto qui. E’ la stessa cosa con l’Iraq
BUSH: Volevo chiedere a Kofi di telefonare, di prendere il telefono e di chiamare Bashad (Bashir Assad) e far succedere qualcosa
BLAIR: Già
BUSH: (incomprensibile)
BUSH: Noi non addossiamo la responsabilità al governo libanese
BLAIR: Ma questo è…

Che scrivere di altro?

Alla prossima…gaffe presidenziale.

7 commenti:

Compagno di pranzi e cene ha detto...

Povero Bush...deriso e villipeso da tutti.
Poveri americani così idioti da votarlo e addirittura da rivotarlo.
Poveri noi...questo sarebbe l'uomo più potente del mondo...

Johnny ha detto...

No comment se non un triste SIGH!

Anonimo ha detto...

Preferivo Clinton e le sue piccanti riunioni nella stanza ovale.

Questo imbecille è solo capace di prendere craniate quando scende dall'aereo, ingozzarsi con una nocciolina e sparare minchiate a più non posso.

Non possiamo invadere l'America per portare finalmente un pò di democrazia?

Compagno di pranzi e cene ha detto...

se ci provassimo mi sa che verremmo annientati al massimo all'altezza di gibilterra...

Il Pianista ha detto...

si, l'invasione degli usa è una soluzione.
Li prendiamo a pizzate in faccia

Anonimo ha detto...

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Anonimo ha detto...

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