Niente ritiro? E invece ritiratevi.

Io tifoso pirla che anche in questo campionato mi sono abbonato per troppo amore verso i colori rossoneri, dovrei andare in pescheria e non a San Siro per scoprire che il pesce puzza sempre dalla testa.

L’ennesima figuraccia del Milan di questa sera fa tornare alla mente il mio crudo fiume di parole con cui per tutto Agosto ho inondato la Società Milan, a causa di una campagna acquisti più che fallimentare all’insegna di continue menzogne e finti colpi, concretizzati poi nel bidone del secolo, tal Oliveira.

Ma per la dirigenza era giusto così, in fondo non è che avessero da farsi perdonare nulla che ne so, qualche telefonatina, il rischio serie B, gli otto punti di penalizzazione. No tutto per loro era giusto così. Ecco impietosi i risultati.

Ecco la dichiarazione del presidente Berlusconi dopo la sconfitta con il Palermo: "Non sono deluso, perchè il Milan ha giocato bene. Non commento le vittorie, e nemmeno le sconfitte".

Parole di un ex presidente, non di un Presidente. L’ultima campagna acquisti ha già dimostrato il totale disinteresse per il Nanoleone di Arcore nei confronti della squadra. Che voglia vendere a questo punto appare un ipotesi plausibile, non prima però si aver venduto i pezzi migliori e di aver sistemato il bilancio e le sue tasche. Dopo Sheva l’anno prossimo sarà il turno di Kakà, che in effetti che ci sta a fare ancora in un gruppo così, che farà intascare un po’ si soldini al PresiNiente che poi racconterà ai tifosi del Milan che…non so cosa avrà ancora il coraggio di raccontare. Per descrivere il clima che si respira nel Milan vi dico questo.

Ieri apprendiamo la fantasiosa iniziativa di Ancelotti di abolire il ritiro del sabato per non appesantire le menti dei poveri giocatori. Che poi passino il Sabato sera in famiglia o in discoteca, poco importa. Qualche giorno addietro scopriamo che Maldini aveva consigliato al tecnico del Milan di abolire i ritiri perché non servono a niente. Subito accontentato. Chi comanda nel Milan? Voi questo come lo chiamate?. Questa è una situazione esplosiva nello spogliatoio e forse capiamo di più le cause del litigio tra Seedorf e l’allenatore del mese scorso. Servirebbe cambiare allenatore? Adesso no tanto per non scontentare i Maldini e i Costacurta netterebbero Tassotti al timone e non servirebbe a nulla.

Dopo Instanbul, li si serviva una scossa, io speravo che si cambiasse allenatore e anche qualche titolare. Quello era un punto di non ritorno. Il disastro che a logica sarebbe dovuto accadere gia la scorsa stagione è stato solo rimandato di un anno e i nodi stanno venendo al pettine ora. La dirigenza invece di ringraziare il destino per aver avuto una stagione in più per traccheggiare e studiare come cambiare le cose, ha preso furbescamente la palla al balzo e ha continuato a non cambiare niente, vendendo solo il loro giocatore migliore. Bravi. Non ho nemmeno voglia di entrare in discorsi tecnici, il mancato gioco sulle fasce, le due punte che si pestano i piedi, gioco lento e prevedibile, perché sono conseguenze tecniche del disastro dirigenziale. Perché il pensionato Cafu è ancora titolare e unico interprete in tutta la rosa nel ruolo di terzino di spinta destro? Si poteva prendere Oddo. Perché per integrare il generoso ma vecchissimo Serginho è stato comprato il più vecchio e rotto Favalli? Perché si sono spesi 20 ml per un Oliveira qualsiasi quando con molto meno si potevano prendere punte collaudate come Iaquinta o Suazo? Perché in tutta la rosa non c’è una sola ala che potrebbe far cambiare un pochino modulo nelle partite complicate?

Tutte domande da porre a colui che stasera è soddisfatto e non commenta le sconfitte. Dovrebbe invece perché ci si dovrà abituare.
Alla prosssima