Quella del contributo statale per l'acquisto dei decoder del digitale terrestre è stata, fin dal primo momento, una delle perle usubiteci dal governo precedente che più aveva infastidito il cerbero Pianista.
Il conflitto d'interesse appariva grande come una casa, e lo Stato con i soldi di tutti noi, ha finanziato per per due anni la diffusione di una tecnologia, che personalmente mi pare anche stantia, che sicuramente avvantaggiava chi dal digitale terrestre traeva, e trae tuttora, enormi guadagni. Mediaset e Telecom in primis, oltre alle aziende produttrici di decoder. Una, credo si chiami Solari.com, è controllata da Paolo e Alessia Berlusconi. Quantomeno lo era al tempo del contributo e lo si può leggere su tutti gli articoli di giornale ed i siti internet.
Ormai il danno è fatto, considerate che il contributo era di ben 150 euro nel 2004 e 70 nel 2005. Adesso si corre parzialmente ai ripari. Finalmente, la Commissione europea boccerà mercoledì prossimo questi aiuti pubblici xche, secondo Bruxelles, hanno garantito un vantaggio netto alle emittenti televisive terrestri e agli operatori terrestri di rete che offrono servizi a pagamento. Le aziende saranno tenute ad un rimborso. Bene, non che ci cambi la vita, ma almeno ogni tanto assistiamo a decisioni che vanno nella giusta direzione senza penalizzare direttamente i cittadini .
Inoltre è una piccola soddisfazione personale, evidentemete il mio non era solo uno scagliarsi immotivato contro una delle tante leggine del Silvio, ma qualche parvenza di motivazione c'era.
alla prossima
5 commenti:
Giustizia è ristabilita.
Ora si restituiscano i soldi all'Erario, cioè a noi cittadini.
Io chiederei la restituzione del denaro a chi ha comprato il decoder: possibile che gli italioti abbocchino ad ogni cazzata venga loro propinata? Si, possibile: credono al papa, a wanna marchi.....
Temo abbia ragoine Barolo. Quei soldi non li si vedrà più. Su questo vedrete che destra e sinistra si metteranno d'accordo per fotterci
Ma vi siete accorti che il prezzo dei decoder digitali terrestri era di 200/250 € all'inizio del 2003, poi di 150/170 € nel 2005 e poi di 70/90 € nel 2006... sorprendente diminuizione di prezzo in 3 anni, che percentualmente si sarebbe verificata in almeno 6/7 anni per una tecnologia qualsiasi.
Ma l'anomalia viene spiegata dal fatto che nel 2003 lo Stato Italiano dava 150€ - nel 2005 dava 70 € - e nel 2006 dava 0€.
Adesso fate le sottrazioni e vedrete che il consumatore non ha percepito la diminuizione.
La tecnologia che sta alla base del decoder è vecchia, quindi già industrializzata, i suio costi già abbattuti e allora perchè costava cosi tanto 3 anni fa e ora il prezzo è sceso di un terzo?
Semplice, i produttori (anzi gli importatori) hanno gonfiato il prezzo sapendo che lo Stato tanto pagava.
Personalmente io aprirei un'inchiesta sulle società che hanno lucrato sul prezzo dei decoder, pertendo proprio dalla forte diminuizione del prezzo.
Il digitale terrestre è una cazzata, per lo meno come è stato improntato in Italia il cui scopo è solo quello i far felici i berlusconitronchetti.
Posta un commento