
Oggi le lancette dell'orologio Italico sono tornate indietro di 29 anni, a quel tragico 16 Marzo del 1978, a via Fani, a quei misteri, a quei morti, a quelle domande.
Per un paese che vive sempre più del suo passato e delle sue paure sembra anche normale. Il mondo politico, un po' in sordina, ha reso omaggio al luogo dell'eccidio. Senza troppo rumore. Chissà, meglio che passi in fretta questo giorno, che nessuno si fermi a riflettere su quello che è stato o che poteva essere.
Aldo Moro si sarebbe potuto salvare? Mistero intrigante, grande, grandissimo. Tante domande senza risposta.
Peccato perchè alcune delle personalità politiche allora sulla breccia, ancora oggi calcano il palcoscenico nostrano con discreto e talvolta rumoroso successo. Probabilmente anche alcuni giornalisti sono oggi sulla breccia, anzi con ancor più fama e successo di allora. Lo sapete il ricambio in Italia per certe categorie non esiste. Sulla settantina sei un ragazzino a ottanta un ometto. Ognuno avrebbe potuto portare il suo contributo oggi nel giorno del ricordo, nei palinsesti tv o sui quotidiani. Una testimonianza, un racconto di quei giorni, una versione sicuramente circostanziata dei fatti. Invece nulla o quasi. Forse tutti loro oggi avevano l'orologio fermo, in fondo cominciano ad invecchiare.
alla prossima
3 commenti:
Sulla vicenda credo che non si farà mai luce completa.
Grande rispetto per tutte le vittime, ma è mai possibile che questo paese, dimostrando anche in questo di essere vecchio, viva solo rimuginando sul proprio passato ?
Forse è anche per questo che del futuro e dei giovani, quelli che hanno meno di 30 anni e che Aldo Moro non sanno manco chi fosse, la poltica non si occupa.
Si occupa solo di passato, parlando malinconicamente ai vecchi.
kossiga & andreotti? O mi sbaglio?
La cosa strana è che, con la fine della Guerra Fredda, l'Italia non ha cambiato rotta....gli altri paesi l'hanno fatto....qui non è cambiato nulla ...e non cambierà nulla.
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