Germania 2006
Genere: Drammatico
Regia: Florian Henckel von Donnersmarck
Cast: Urlich Muhe, Martina Gedeck, Sebastian Koch
Voto del Pianista: 8+
Con un lancio come quello del Compagno nel suo blog non potevo non scattare sull'attenti e scrivere due righe per invitarvi alla visione di questa opera emozionante e bella.
L’esordiente regista Florian Henckel von Donnersmarck ci regala
un film splendido, altamente coinvolgente, che grazie ad una sceneggiatura scritta alla perfezione ed ad ottime interpretazioni degli attori, Urlich Mühe (Gerd) su tutti , ma anche l’ottimo Sebastian Koch (Georg) rende al meglio l’ atmosfera di quella Berlino degli anni 80 in piena guerra fredda, con un regime scricchiolante nella sua staticità morale che pretende di controllare tutto e tutti avvolgendo le vite ed i cuori di tutti in una cappa Kafkiana.
un film splendido, altamente coinvolgente, che grazie ad una sceneggiatura scritta alla perfezione ed ad ottime interpretazioni degli attori, Urlich Mühe (Gerd) su tutti , ma anche l’ottimo Sebastian Koch (Georg) rende al meglio l’ atmosfera di quella Berlino degli anni 80 in piena guerra fredda, con un regime scricchiolante nella sua staticità morale che pretende di controllare tutto e tutti avvolgendo le vite ed i cuori di tutti in una cappa Kafkiana.
Il regista ci racconta una storia dalle tinte sfocate senza calcare la mano su toni in cui sarebbe fin troppo facile cadere, ma descrivendo la banalità dell’essere in quei luoghi, in quel periodo. Protagonisti che invertono la loro rotta morale, fragili nelle loro emozioni, intersecando esistenze e sensazioni. Dall’agente diligente e scrupoloso le cui verità vacillano mentre indaga come un occhio letale sulla coppia, ai due perseguitati le cui difficoltà porteranno a scelte e consapevolezze differenti, al bieco ministro che per un suo capriccio pretende di entrare in quella sfera in cui si ruba sia il tempo che lo spazio, in cui l’uomo non esiste più.
Alcune scene sono da antologia, fatico ad aggiungere altro se non che questo è il più bel film cui ho potuto assistere negli ultimi mesi, e che nel suo attraversare molti generi, riesce a tener desta l’attenzione in un crescendo di tensione degno dei migliori thriller, lui che thriller non è di certo, fino ad un finale poetico, triste e speranzoso allo stesso tempo.
Fino a qui la mia opinione ora, in breve la trama senza esagerare. Siamo negli anni Ottanta, il drammaturgo di successo Georg Dreyman e la sua compagna l’ attrice Christa-Maria Sieland, vivono a Berlino Est e conducono una vita agiata anche perché è lui considerato tra i più importanti intellettuali della DDR, apprezzato anche all’estero. Un giorno il ministro della cultura assiste ad uno spettacolo dell'attrice e se ne innamora innescando una spirale che porterà la Stasi attraverso uno dei suoi migliori agenti, Gerd Wiesler, a spiare la coppia in ogni loro dialogo o movimento, rendendo il luogo della loro intimità come un teatro pubblico, nella speranza di trovare qualcosa di compromettente. Quello che Gerd vede e ascolta gli cambierà la vita e cambierà il destino dei personaggi…..altro è bene non aggiungere per non rovinare una storia tutta da assaporare.
Il voto è 8+ meritatissimo.
alla prossima

10 commenti:
Hai fatto bene a non raccontare troppo...così quando lo vedrò me lo gusto appieno
Un capolavoro assoluto, per me il voto è 9,5 ( solo perchè il 10 è per il film perfetto, che non so se sia mai stato girato ).
Da 10 invece la memorabile interpretazione di Ulrich Muhe, un capitano Wiesler degno di un romanzo di John Le Carrè.
Veramente un bel film. Devo ammettere che avevo un po' paura di trovarmi di fronte un film noioso, di quelli un po' mattoni che piacciono a Soyuz :-D
Invece no, si crea tensione pur senza azione e senza violenza esplicita.
Ben fatto, ben recitato e ben ricostruito (almeno credo).
Voto 8.
Il film lo vedo stasera....sicuramente non sarà nè da 10 e neppure da 9 (tra il 9 1/2 e il 10-- c'è solo "Il Settimo Sigillo" e "Il Posto delle Fragole).
I film noiosi sono quelli che non dicono nulla di più di una cronachetta o una storielletta insipida.....allora guardatevi i documentari di Attemborough o le inchieste di RAI3 che sono spesso fatti meglio.
Il Cinama è arte....il resto è robetta commerciale.....
rispondo ai giudizi di soyuz.
1)Kusturica viene citato da te ogni volta che si parla di film, anche di mr bean o gianni e pinotto. Che sia il Capanna/Capanna dei cineasti?
2)Paragonare i film di Kosturica a un film come questo è come paragonare un bel concerto rock ad una bella opera lirica. Sono due spettacoli diversi ma possono essere ugualmente bellissimi.
3)non piglierei troppo per il sedere Von Pippen che è al suo primo film e il risultato è più che ottimo
4)Possiamo essere in sintonia sui giudizi in generale (in fondo anche tu gli dai quasi 8, però la mancanza di originalità e di liricità che gli attribuisci non la capisco perchè non ci voleva, se non in misura minima, in un film come questo. Del resto raramente ho visto sceneggiature così ben scritte.
4) Ogni volta che esce qualcosa dalla Germania lo paragoni ai telefilm tipo Derrik - che tra l'altro avevano un a loro dignità-. LA cosa è esagerata anzi in questo caso completamente fuori luogo paragonare la splendida recitazione di Muhe a quelle di Fretz Webber (forse non si chiama proprio così ma mauri mi correggerà).
Se tu avessi voluto fare il corso di recitazione che ti consigliai anni fa, forse avresti notato la differenza :)
Mah...un film che ho visto da te è stato Brazil. Sarà che avevo nello stomaco 4 etti di caronara e un super hamburger ma per tenere gli occhi aperti ho dovuto usare il bostik...e tu eri tutto esaltato :-D
Su Brazil, che è stilisticamente un'opera d'arte, non la si pensa allo stesso modo. In Brazil è trattato il tema dell'alienazione, dell'omologazione, dello Stato "Leviatano" che tutto pone e dispone, della perdita dei sogni e dei bisogni con tanta tanta ironia britannica....cos'altro un film "alto" dovrebbe trattare?
A me non piacciono i films che trattano storie e basta....in questo caso un film non è opera d'arte figurativa, è cronaca narrativa, e il cinema, quando è vero cinema, è, invece, vera e propria arte figurativa.
Le altre sono cazzate Hollywoodiane.....
Kusturica è un genio, riesce coniugare surrealismo, neorealismo e onirismo.....
Le inquadrature, con primi piani a camera statica, è roba da telefilm poliziottesco crauto alla Derrik, Koster, Siska, il Commissario Kress e Corte D'assise, di cui esiste la controproposta made in DDR con "Polizeiruf 110", in cui il bravo Ulrich Muhe fu a suo tempo protagonista.
"Le Vite degli Altri" è, comunque, un film che mi è piaciuto, anche se non è opera d'arte e neppure possiede i requisiti di originalità artistica e tematica: la bellezza di questo film sta nel fatto che, per molti versi, va oltre il lirismo interiore di "Good Bye Lenin" perchè qui si spiegano i possibili motivi per cui il "Sol dell'Avvenire" non ha mai visto l'alba, in quanto quest'alba non può nascere con il solo contributo degli "uomini buoni" e di buona volontà.....ma c'è la reale convinzione che la cultura, l'arte e l'insegnamento delle "intellighenzie" sono sempre validi motivi di Speranze future.....
E, ti dirò, un film espressionista tedesco che, con 14 anni di anticipo, denuncia il nascente nazismo è proprio quel "Das Kabinett Des Dr. Caligari" (voto 9--) del 1919, sì proprio quello citato da Ugo Fantozzi davanti al Prof. Guidobaldo Maria Riccardelli, che vale molto di più, per intuizione e sperimentazione artistica, di un qualsiasi "Schindler List", di un qualsivoglia "Il Pianista" o consimili.
E comunque Von Pippen se l'è cavata egregiamente al suo primo appuntamento importante.....molto meglio di George Clooney che, per la prima volta nella mia vita, mi ha causato il classico colpo di sonno da camionista moldavo su una poltrona di cinematografo....non pensavo fosse possibile!
non è che il colpo di sonno era dovuto alla mia compagnia?
Comunque ho avuto anche io il colpo di sonno per colpa di Clooney. Chi scena ridicola...
Anche io ho avuto il colpo di sonno in Good night good luck...ma non ero con voi, era proprio il film.
Brazzzz...zzz...zzz...zzz...il...zzz...zzz...
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