17 aprile 2007

Racconti "Liberi" del tram 27

Oggi mi sono seduto sul solito posto di retroguardia del tram numero 27 e…non ho assististo ad alcuno spettacolo canoro.
Al contrario un uomo seduto sul sedile avanti al mio ha destato la mia attenzione. Avrà avuto 35 anno totalmente parvicrinito ,con numerosi nei sulla cabeza, e un aspetto marziale, serio, troppo serio, giacca e cravatta blu.
Ecco che ad un tratto sfodera il quotidiano, “libero” e comincia a sfogliarlo con discrezione,
Mi son detto, forza Pianista una sbirciatina qua, una sbirciatina la e potrai farti un idea di cosa scrive un quotidiano che critichi tanto e che mai ti sogneresti di comprare nemmeno per avvolgerci le patate.
Magari non è così male….
Premetto che sono stato in grado per ovvie ragioni di “sguercitudine” ad intravedere solo i titoli, quindi alcune mie considerazioni possono essere imprecise.

Siamo in Largo Augusto, prima pagina di cui oltre la chioma pelata scorgo la solita vignettona di otto metri quadri con raffigurato Beppe Grillo, e di spalla un articolo che intitolava più o meno così: “Ora anche l’Unita deride Fassino”, facendo credo riferimento ad un inserto di vignette satiriche che l’Unità ha pubblicato per scherzare sul congresso DS e sul Partito Democratico. Chi non è a conoscenza dell’inserto – iniziativa peraltro simpatica e che denota autoironia – chissà cosa avrà pensato.

Davanti al Palazzo di Giustizia siamo arrivati alla cronaca con titoli che lasciavano presupporre che la sinistra tutta in combutta con la comunita Cinese stesse per preparare un golpe alla Cantonese contro le Italiche genti.

Piazza 5 Giornate. Esteri. La strage nella scuola USA ed ecco l’articolone che titolava grossomodo “e ora ne approfitteranno per attaccare l’America violenta”.
Stavo per rimettere non sapendo che il top era ben lontano dall’arrivare.

Corso XXII Marzo. Il pelato continua a sfogliare il quotidiano mentre me lo immagino picchiare la moglie, ed ecco la pagina degli spettacoli. Scorgo un titolino che ho quasi faticato a comprendere.
Paragone a Porta a Porta”. Quando ho intuito che intendevano quel Paragone, Gianluigi il direttore – o ex non lo so – della Padania stavo per scompisciarmi. Ma che notiziona, mi son detto. Non poteva mancare nella pagina degli spettacoli manco parlassero di DeNiro.

Ora il gran finale. Siamo quasi all’ultima fermata ed ecco la pagina sportiva e…no, non ci posso credere….un editoriale a tutta pagina con commento calcistico scritto da LUI….no, non Lui di più…si ecco proprio Lui….Lucianone Moggi.
Che chiusura in bellezza, quando lo faranno direttore al posto di Feltri?

Tutto questo non so a cosa voglia portare se non che voglio rendervi partecipi dei miei tragitti accompagnato dal tram numero 27. Una pensierino cattivo però mi è venuto.

Quelli di destra che paragonano Libero a Repubblica non li sto nemmeno ad ascoltare, certo però che non calza nemmeno il paragone che pensavo più corretto con L’Unità che è si molto parziale e di fatto rimane un giornale di partito – lo so che non lo è più ufficialmente ma ufficiosamente si – ma come impostazione da più spazio ad un ampio spettro di notizie. Basti guardare la prima pagina. Non parliamo poi dei contenuti e delle esposizioni. Ma forse si rivolgono a due pubblici ugualmente faziosi ma molto diversi nei bisogni, nelle esigenze e nelle volontà – sono stato buono non ho detto capacità – interpretative.

Signori di destra che leggete Libero, il mio non è un insulto, aiutatemi a capire…

Alla prossima

9 commenti:

SOYUZ1968 ha detto...

Non trovo nulla di male ad insultare i lettori di Libero....

E basta con questo buonismo ad oltranza!....Cribbio!

Compagno di pranzi e cene ha detto...

Libero è un quotidiano come Studio aperto e il tg4 sono telegiornali, cioè per niente.
Non è questione di faziosità, è questione di intelligenza.
Leggere repubblica significa leggere una notizia da un'angolatura di sinistra, leggere libero significa leggere una notiza da un'angolatura inventata.

Anonimo ha detto...

Faccio a tutti una domanda.
Sono gli elettori di destra ( tranne poche lodevolissime eccezioni, che mi chiedo però perchè votino a destra ) ad essere a livello di "Libero", od è "Libero" ad essere a livello degli elettori di destra ?
L'unico paragone con altri quotidiani che mi viene in mente è quello con i tabloids reazionari come "The Sun".

vlaste ha detto...

Studio Aperto non è un telegiornale, non avete capito niente! É semplicemente l'approfondimento di Verissimo!

Eppure un giorno devo farlo... devo comprare Libero e l'Unità...

E prima che tu lo dica: no, CdM, non l'ho mai letto Libero! =D

Il Pianista ha detto...

te lo consiglio Vlaste! E' molto utile leggere le stesse notizie in contemporanea da due punti di vista differenti.
Se poi prenderai i due quotidiani da te citati non potrai non notare, se sarai imparziale, che la differenza è enorme per approccio giornalistico e stile linguistico. Poi è ovvio che l'Unità è di parte quanto lo è libero ma il punto da considerare a mio avviso non è quello...

Anonimo ha detto...

Esiste un quotidiano "bipartisan", che unisce sx, centro e dx: quello rosa.

Il Pianista ha detto...

non ci credo. Collegatevi con RAITRE. C'è Augias con un occhio solo.
Alla fine soyuz gli ha portato sfiga..ah.ah, che brutto

SOYUZ1968 ha detto...

Ma cosa ha combinato all'occhio???

In effetti era da tempo che non aveva più occhi per piangere.......

Ah che palle....c'è la cartina dell'antica Palestina che avevo imparato a memoria alle elementari....

Palestina...occhio bendato tipo Capitan Uncino.....è facile che la mente corra a Moshe Dayan!

vlaste ha detto...

Fino a ieri mattina aveva gli occhiali da sole nel suo programma mattutino... mi sa che s'è operato a un occhio