04 ottobre 2007

Padoa Sciòpa


"Mandiamo i bamboccioni fuori da casa"

E'con queste parole che il nuovo comico di Zelig, Tommaso Padoa Schioppa, ha commentato gli aiuti previsti in finanziaria come agevolazioni sugli affitti.
Dopo questa comicità che avrà fatto scompisciare gli astanti giornalai italopitechi, ma che non mi fa ridere per niente, devo riordinare le idee.
Caro TPS, sai di cosa stai parlando?

L'elemonisa presente nella finanziaria è un passo avanti ed è apprezzabile, ma è solo una bracciata per chi deve attraversare l'Oceano. Oltretutto è indirizzata solo a determinate categorie di persone.

Crede che i "Bambocci" che hanno la "fortuna" di abitare a Milano, dove un affitto di un monolocale minuscolo viaggia sui 900 euro mese in periferia, dove sempre lo stesso loculo costa 200.000 euro se lo si vuole acquistare siano contenti di constatare che lei e tutti gli altri non avete capito una cicca?
Cosa consiglia ai "bambocci" che se anche hanno la fortuna di avere un buon posto fisso da 1500 euro al mese - e questi sono già tra i privilegiati - dovrebbero lavorare 20 anni vivendo d'aria senza spendere un cent. per potersi comprare una casa senza passare dallo strozzinaggio delle banche?

L'unica cosa che può consigliare è di trovarsi due genitori che gli regalino la casetta, che gli aiutino a pagare il mutuo oppure gli può consigliare di avvelenare lo zio d'America per poter ereditare qualcosina.
Già perchè la vostra fortuna, caro Padoa, è proprio questa, cioè che molti giovani Italiani pesano sulle spalle dei genitori sfruttandone i risparmi e quindi avendo spesso un bastone a cui appoggiarsi non si sono ancora resi ben conto della crisi. Vivono da soli ma solo sulla carta.
Questa per me non è vera indipendenza e quando questi soldi finiranno, èer quelli oppure per chi non li ha mai avuti, dovrà trovare dei nuovi consigli e delle nuove battutine.

Una società che non riesce a garantire una casa a chiunque abbia un lavoro decoroso e tanta buona volontà non è una società che funziona.

Quindi basta chiacchere e calmieriamo il mercato immobiliare che non garantisce una casa a tutti ma garantisce milioni di euro - senza produrre nulla - agli immobiliaristi.
E io dico, introduciamo nuovamente l' equo canone. Questi sarebbero aiuti per i giovani e per le famiglie che non hanno una casa e che vorrebbero comprarsela.....altrimenti saremo sempre una società che taglia fuori le persone in maniera inesorabile.

Certo queste persone sono solo il 15% della popolazione quindi il problema interesserà poco....
Ultima considerazione. Ovviamente il problema è complesso e andrebbe affrontato approfondendo le questioni.
In altre sedi lo farò.
In un post di poche righe ho dovuto cedere alla sintesi emozionale ma, in fondo, per rispondere ad una battutina di cabaret va più che bene.
alla prossima

12 commenti:

Anonimo ha detto...

Stimo molto Padoa Schioppa, ma stavolta ha detto una cazzata enorme.
Se un giovane non esce di casa per i costi pazzeschi delle case specie nelle grandi città, o per poca capacità di reddito o per precarietà di prospettive, o perchè magari una famiglia per sopravvivere deve fare "massa critica" mettendo insieme tutti gli stipendi di madre, padre, figli e magari anche la pensione della vecchia nonna, allora una elemosina di 300 euro ANNUI non serve ad un emerito cazzo. Andrebbe data una somma dieci volte superiore.
Invece, per ciò che riguarda quelli che potrebbero, ma trovano più comodo "l'hotel mamma e papà" tutto gratis spendendo i propri soldi nelle uscite serali, allora la battaglia è culturale ed educativa ed i 300 euro servono ancora meno.
Sono totalmente d'accordo, rimettere l'equo canone.
E non riguarda solo gli inquilini, perchè un mercato dell'affitto equo e funzionante fa automaticamente scendere i prezzi delle case anche per chi vuole acquistarla.
E poi comunque è una cosa equa, e quindi chiunque si consideri di sinistra deve appoggiarla.
Sapate chi ha abolito l'equo canone ?
Il governo Amato nel 1992, nella finanziaria "salva conti pubblici".
Cosa c'entrava l'equo canone con i conti pubblici ? Nulla.
Uno dei tanti regali agli oligarchi a spese dei comuni cittadini che sono stati fatti dai signori Amato e Prodi.
Con l'avallo dei sindacati che, non dimentichiamoci, hanno venduto i lavoratori il 31/7/1992 firmando l'accordo che aboliva la scala mobile per tenere in piedi il governo "amico" di Amato.
E' nel 1992 che nascono le radici dell'attuale sofferenza delle famiglie italiane a reddito fisso.

SOYUZ1968 ha detto...

Beh no...un monolocale arredato a Milano lo trovi anche a 550 euri/mese all inclusive....

Il Pianista ha detto...

rugbysta ha colpito il bersaglio interpretando il significato del mio sfogo, mentre tu soyuz, permettimi con simpatia, un po' meno....

SOYUZ1968 ha detto...

Non capisco un cazzo di economia....ma è vero ciò che ho detto...le elucubrazioni micro-macroeconomiche le lascio ad altri....a me fanno venire il mal di testa...

Anonimo ha detto...

Quella di padoa è stata veramente una battuta di cattivo gusto.

Compagno di pranzi e cene ha detto...

Anche perchè se io voglio insuktare un politico non posso farlo davanti alle telecamere e se lo faccio mi mettono dentro, quindi lui può evitare di insultare o quantomeno sbeffeggiare gente che non conosce e che magari vive in casa perchè non gli entrano in tasca a fine mese 15000 euro come a lui.
Io devo ancora iniziare a lavorare ma sicuramente sarò uno dei bambocci per almeno qualche anno.
Con lo stipendio dell'infermiere andare a vivere da solo non dico che sia impossibile ma quasi, anche perchè coi turni che abbiamo vivere a un'ora di macchina dall'ospedale non sarebbe il massimo. Certo molti dei miei amici che ancora studiano e ancora studieranno per un po' hanno già l'appartamentino pronto comprato dai genitori e li vuoto che li aspetta. Loro probabilmente il giorno dopo la laurea potranno fare il grande passo.
Caro ministro padoa schioppa sarò più bamboccio io che vivrò un po' di anni in casa aiutando i genitori e si perchè no, avanzando magari qualcosina per permettermi le ferie (che vivendo da solo non potrei certo permettermi)o loro che hanno la pappa pronta e senza aver ancora guadagnato un euro possono permettersi viaggi per il mondo, case e chi più ne ha più ne metta?

vlaste ha detto...

Diciamo che l'epiteto di Padoa Schioppa è sicuramente offensivo verso chi non ce la fa, ma è azzeccato nei riguardi di quelli che sfruttano, come dice rugbysta, l'hotel Mamma & Papà. Non bisogna generalizzare.
Neanche quando i genitori aiutano i figli: quando l'aiuto è meritato (nel senso che cmq il figlio lavora, studia fuori sede, ecc...) è una cosa normale, un giovane che si affaccia sul mondo del lavoro non può essere indipendente da subito... qualche aiuto ci sta. Se non ti aiutano i tuoi genitori chi ti aiuta?? Le banche? Lo stato? Tzè! Quando i tuoi genitori saranno vecchi, saranno i figli a doverli aiutare.

Compagno di pranzi e cene ha detto...

L'epiteto di padoa schioppa è una cazzata che un ministro non si deve permettere.
Il mio discorso non era sull'aiutino che un genitore da' al proprio figlio, ci mancherebbe.
Io parlavo di quelli che senza muovere un dito hanno tutto da sempre. Ne conosco parecchi. Stanno studiando e hanno la casa pronta che li aspetta, magari vicino ai genitori così possono portare la roba da stirare e farsi far da mangiare. Studiano ma hanno le tasche piene di palanche e possono fare cose a 20 anni che mio padre che ha lavorato 36 anni in banca non si è mai potuto permettere.
Che male c'è? E' immorale secondo me, tutto qui. E ripeto è più bamboccio uno che lavora e non può permettersi di andare a vivere da solo o uno che ha tutto senza fare nulla e può permettersi di dedicare la vitap ensando a happy hour, feste, viaggi e cotion? Io non ho dubbi.

Compagno di pranzi e cene ha detto...

Sul fatto che poi quando i genitori sono vecchi e sono i figli che li aiutano...
Posso assicurarti caro vlaste che i figli che restano più legati ai genitori sono quelli che magari hanno ottenuto dagli stessi meno vantaggi, meno privilegi e meno ricchezze. In una famiglia che ragiona con la ragione e non con il portafoglio il valore della famiglia (non in senso cattolico ma in senso rapporto genitore/figlio) è molto più saldo che in quelle famiglie dove la puzza sotto il naso regna sovrana.
Ti assicuro che al capezzale del vecchietto o vecchietta infermi raramente trovi il "figlio di papà" perchè il suddetto prima succhia e poi se ne fotte. O magari si fa vivo nel momento in cui il povero padre è alla frutta e inizia a annusare l'odore di una possibile ulteriore ricchezza.
Si asssite a certe cose che fanno rivoltare lo stomaco molto di più del sangue, della merda o di un torace aperto.

vlaste ha detto...

Diciamo che la verità, tanto per essere banali, sta nel mezzo.
Sai come la penso. Se un/a ragazzo/a nella vita fa il suo dovere (studio in primisi, ma anche altre cose) è giusto che i genitori dìano in relazione alle proprie possibilità; gli estremi, naturalmente, sono sbagliati sia da una parte che dall'altra.

E parli con uno (non lo dico tanto a te quanto a quelli che non mi conoscono) che cmq esce di casa (nel senso "va per locali") solo il venerdì e sabato sera, spendendo quando proprio si esagera 20 euro per una cena, di tanto in tanto. Questo perchè non mi sento a posto con la coscienza a spendere e spandere i soldi dei miei, che pure me li darebbero, e quindi mi diverto secondo il tenore che le ripetizioni e il lavoro allo stadio mi consentono. Non tutti purtroppo fanno il mio ragionamento... che comunque, senza falsa modestia, credo non faccia una piega.

vlaste ha detto...

In merito a questa cosa dei 3000 euro in tre anni penso sia da una parte una sonora presa per il culo, dall'altra un piccolo passo in avanti. Devo ancora decidere =D

Anonimo ha detto...

Casa significa anche bollette.
Come è noto le bollette italiane sono le più care d'Europa, soprattutto quella della luce.
Ho letto sulle agenzie un "lancio" che mi ha fatto incazzare.
Per noi cittadini le bollette della luce continuano ad aumentare ? Il governo se ne frega ( anzi, per gli aumenti dgeli alimentari di questi ultimi mesi ha detto che non è vero, come faceva il governo di setra gli anni scorsi ... ).
Però sul "lancio" di cui sopra si legge che IL GOVERNO HA CHIESTO ALLA UE DI CONCEDERE AIUTI DI STATO ALLE IMPRESE LE CUI PRODUZIONI RICHIEDONO MOLTO CONSUMO DI ENERGIA.
Che dire ?
Io ho votato per questo governo, e se si votasse domani non andrei a votare.
Però il mio voto del 2006 mi ha reso responsabile per aver mandato al potere un governo della casta e di amici dei padroni che cinicamente se ne frega dei cittadini, soprattutto di quelli a reddito fisso.
E di questo chiedo scusa a tutti gli italiani o che non hanno votato nel 2006 o che non hanno votato per questo governo, ma se lo sono beccati ugualmente.
p.s. elettori di destra, sbrigatevi a liberarvi del 71enne di Arcore, il rinnovamento ed il ringiovanimento del mondo politico sono oramai improcrastinabili