12 ottobre 2007

Una questione morale


La notizia già la conoscete. Al Gore ha vinto il premio Nobel per la pace 2007 insieme al IPCC dell'Onu. La motivazione del comitato per il Nobel per la pace parla dii" sforzi per costruire e diffondere una conoscenza maggiore sui cambiamenti climatici provocati dall'uomo e per porre le basi per le misure necessarie a contrastare tali cambiamenti".

Come ha detto Gore, questa non è una questione politica ma una questione morale.

Quindi ben vengano forzature come questa del Nobel per porre all'attenzione un problema che è un delitto non considerare nei giusti termini.

I problemi ambientali, presenti e futuri, non devono più essere considerati argomento da salotto o questione che riguarderà altri chissà quando, chissà dove.

Riguarda noi e una classe dirigente che congiuntamente in tutto il mondo deve mettersi una mano sul cuore. Non c'è più tempo.


Alla prossima

25 commenti:

Anonimo ha detto...

Tutto ciò che può servire a svegliare l'attenzione su un problema serio va bene.
Quindi anche un premio come il Nobel.
Certo che Al (Baldinelli) Gore, come tutti i politici, predica bene ma razzola male:

"Un think tank del Tennessee ha analizzato i consumi energetici della villa di Al Gore e ha scoperto che l’ex “prossimo presidente” degli Stati Uniti consuma tantissimo.

La sua casa consuma in un mese quello che una casa statunitense media consuma in un anno. 221,000 kWh nel 2006 per illuminare, riscaldare e abitare le 20 stanze della villa con piscina a Nashville sono troppi, per uno che va in giro a parlare del riscaldamento globale, dicono al Tennessee Center for Policy Research e addirittura il Wall Street Journal ironizza sul fatto.

Kalee Kreider, portavoce di Al Gore, non nega le cifre (ottenute dall’analisi di bollette pubbliche) ma sottolinea come i coniugi Gore lavorino da casa, cosa che fa aumentare i consumi rispetto ad una famiglia media. Per ridurre le proprie emissioni i Gore stavano provando ad acquistare energia da fonti rinnovabili e hanno in mente di cambiare le lampadine con quelle a risparmio energetico e di installare dei pannelli solari.

Si allude ad una mossa studiata apposta dall’opposizione politica di Gore per screditarlo. Certo che per cambiare anche un centinaio di lampadine non ci sarebbe voluto molto sforzo.

vlaste ha detto...

Ben venga questo premio, ben vengano personaggi come Gore... speriamo si faccia veramente qualcosa, prima o poi...

Anonimo ha detto...

Personalmente, ormai, del futuro di 'sta umanità di pirla, il cui "miglior" rappresentante è il sottoscritto, m'importa poco.

Però mi piacerebbe, alla faccia di gente come la premiata ditta bush & cheaney, che il non volersi candidare alle prossime elezioni di al gore fosse solo pretattica.

In cuor mio vorrei vedere obama come prossimo presidente usa, ma, se i democratici dovessero vincere, il presidente sarebbe la clinton: con la candidatura del neo nobel, però.....

Cmq, il problema è ben più complicato: ho sentito dire che le guerre della premiata ditta di cui sopra non sono solo per il petrolio, che implica ovviamente anche questioni ambientali, ma legate al fatto che i paesi emergenti vorrebbero passare all'euro come divisa di scambio internazionale, e per dissuaderli da questo proposito gli usa hanno attaccato l'iraq (e domani magari iran e siria): la verità è quindi che gli americani stanno combattendo una guerra contro l'europa.....senza bombardarla!

Il Pianista ha detto...

Mauri è stato solleticato da Al "Baldi" Gore. Mi rendo conto che hai paura che si monti la testa e da lunedi non ti saluti nemmeno più...consolati. A me non ha mai salutato.

Parlando seriamente ti rispondo così.
Solitamente ciò che non può essere confutato con certezze e dati viene screditato in modo da minarne l'autorevolezza.
Con gli interessi che ci sono in ballo mi meraviglio che non abbiano ancora tirato dentro Al Gore in qualche scandaletto pesante, che vada oltre le sue bollette energetiche.

Comunque come sosteneva Oscar Wilde "Il valore di un'idea è assolutamente indipendente dalla sincerità dell'uomo che la enuncia"

Non penso quindi che uno che è stato per otto anni vice presidente degli USA non abbia qualche granello di polvere sulla giacca ma questo è ovvio e poco importante ( e comunque sarà sempre meglio di Charles Logan che tu ben conosci :)). Mi accontento di volonterosi che credono in quello che fanno, come Gore.
Spero che Gore si candidi alla Casa Bianca, comunque tra i candidati presenti faccio sicuramente il tifo per Barack Obama, che ovviamente non ha nessuna possibilità.

Anonimo ha detto...

Questo Oscar (ma chi è? un tuo amico?) avrà le sue ragioni, però ad Al costerebbe poco metter un pò di pannelli solari e sostituire le lampadine a casa sua....

Crede davvero in quello che dice?

Sei disposto a seguire uno che non mette in pratica quello che predica?

A me viene il dubbio che stia cavalcando il movimento ambientalista per secondi fini (presidenza USA?).

Se non sbaglio tu lavori in una piccola azienda che ha lontanamente a che fare con l'elettricità e che quotidianamente ti dice che il suo core business si sta spostanto verso le energie alternative.

Bene.

Le lampadine che hai sopra la testa in ufficio sono a risparmio energetico?

In Slovacchia ha pannelli solari o centrali nucleari?

La parola "carbone pulito" ci dice qualcosa vero?

Questa è la dimostrazione che a parole, sia Al Gore sia la società per la quale lavori, sono molte brave, ma nei fatti.........

Sperem

Il Pianista ha detto...

Con la frase del mio amico Oscar Wilde che tra una birra e l'altra al pub irlandese spara anche qualche perla di saggezza, volevo solo spiegare il mio punto di vista sul nobel a Gore e sul perchè condisero poco le critiche tese a minarne la credibilità perchè sono un operazione ovvia e scontata che però vedo che ha effetti. Credo che il merito di Gore sia di aver portato ll'attenzione del mondo intero ( e con grande impegno basta vedere le sue attività negli ultimi anni)il problema ambientale che avrà un impatto devastante sul nostro futuro e che troppi fino ad oggi hanno considerato come argomento salottiero.

Gore non è un santo? Ha secondi fini? E' meno credibile perchè non vive a lume di candela? Probabilmente si, ma se il tema del riscaldamento globale è ora sulla bocca di tutti è molto merito anche suo e della sua autorevolezza. Questo è un risultato certo e da il senso al suo nobel. Il resto lo scopriremo solo vivendo e respirando merda anche grazie al nostro carbone pulito, di cui ho parlato con acredine qualche post addietro.

Anonimo ha detto...

Ci vorrebbe un capitalismo illuminato che rinunci a qualche dollaro di utili e cominci una nuova rivoluzione industriale.

Mai poi bisognerebbe spiegarlo ai cinesi e agli indiani e mi pare che non siano molto ben disposti a rinunciare ai loro tassi di crescita a doppia cifra....

SOYUZ1968 ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
SOYUZ1968 ha detto...

E perchè non dare il Nobel per la Pace a chi si batte per un cambiamento radicale della società, cambiando contestualmente la politica dei consumi del nord del mondo che lascia in ginocchio il sud del mondo con 3 miliardi di diseredati?

Va bene così....continuiamo a farci del male con questo ambientalismo ipocrita, parziale e parolaio.

E poi, dare il Nobel per la pace a uno che poteva diventare Presidente degli Stati Uniti mi sembra una scemenza....

Ecologia è innanzitutto rivoluzione dei modi di vivere nel mondo dei privilegiati....eliminiamo i privilegi e poi ne parliamo...è proprio il modello yankee che va eliminato!

Il Pianista ha detto...

bene soyuz, tu da privilegiato illuminato potresti cominciare a dare il buon esempio, rinunciando a qualcuno dei tuoi privilegi di abitante del nord del mondo. Magari poi di assegneremo il Nobel per la bolsità. Se così non sarà potrai almeno piccarti di essere un vero ecologista e potrai veramente permetterti di sputare sull'ambientalismo ipocrita.

Anonimo ha detto...

Il nobel ad al gore ha un suo significato simbolico; se poi il vincitore non è il massimo della coerenza, vabbè: non vorrei passare per kattoliko, ma, dato il panorama politico mondiale, chi è senza peccato.....

Peraltro, il nobel per la pace è un po' un "premio kagata", dato che l'ha vinto persino l'ebreo tedesco, "grande pacifista", che faceva sganciare tonnellate di napalm sul vietnam.....

Capisco il disappunto di mauri, ma mi sembra analogo al "moto popolare", particolarmente di moda in questi ultimi giorni, contro mastella - personaggio che, intendiamoci, detesto mortalmente.

La mia domanda è: il ras di ceppaloni è TUTTO il male della politica italiota?

No, ne è solo il SIMBOLO; perchè se TUTTO il male fosse LUI, basterebbe 1 di quegli "oggettini" che quel pirla bossi diceva costare solo 300 £.....

Compagno di pranzi e cene ha detto...

Credo che Gore possa fare questa battaglia per l'ambiente proprio perchè non è alla Casa Bianca. Fosse stato 7 anni fa eletto presidente al posto di Bush pensate che si sarebbe lanciato così a testa bassa? Io credo proprio di no. Se si candiderà di nuovo vedremo poi, dovesse vincere e quindi avere il potere per fare certe cose se le farà. Io ci credo poco.

Anonimo ha detto...

eh si caro bolso hai proprio ragione!

divento populista tutte le volte che qualcuno cerca di farmi la morale su ambiente, famiglia, lavoro, senso dello Stato, rispetto delle persone e delle istituzioni e poi scopro nei fatti che lui è mooooooolto ma moooooooooolto peggio di me!

E' un difetto che cercherò di correggere fottendomene di tutto e di tutti; così quando qualcuno cercherà di farmi la morale potrò dargli ragione.

Eppoi concordo con Compagno.

Nell'ipotesi (remota) che Gore diventi Presidente sono sicuro che il primo problema degli USA sarà sempre tirare bombe in testa a qualcuno. Magari bombe non inquinanti.....

Il Pianista ha detto...

Concordo pienamente con il bolsopensiero.

Mauri: secondo te fottertene di tutto e tutti è la strada giusta? Per arrivare dove? Non è proprio questo il modo migliore per arrendersi e lasciare sempre più spazio e possibilità di scelta determinante alla parte del paese Nazionalnarcotizzata?

Comunque se ne sarai capace, osserverò questo mutamento con interesse perchè se si dimostrerà la strada giusta per vivere più serenamente ti copierò in modo spudorato. Tu sarai il mio Jefe comportamentale.

Anonimo ha detto...

Eh Pianista,
Noi nazionalnarcotizzati abbiamo già vinto.
Non sarà certo qualche pollo come te a fermarci.

Anonimo ha detto...

Mauri, intendiamoci: non vorrei che tu pensassi che io sono un ottimista. In questo sono mooooooolto diverso dal pianista.....:-)

E ti do il 100% di ragione su ciò che dici riguardo ai "moralizzatori.

Però per me vale sempre il detto "piuttosto che niente, meglio piuttosto".

Cmq, l'aveva detto anche marx: "nazionalnarcotizzati di tutto il mondo, unitevi!".

Il Pianista ha detto...

maledizione, tu mauri sei già passato dall'altra parte e non me ne sono mai accorto...da pollo a narcopollo...sgrumt!!!
Mi hai anticipato ma ora ti copierò. Ah,Ah.Ah.

Anonimo ha detto...

Grrrrr!!!!

Anonimo ha detto...

Il doberman ne aveva ben donde di ringhiare......beato lui.....

Anonimo ha detto...

Tranquillo bolso non ho frainteso,
d'altra parte mi riconosco spesso nei tuoi commenti.

Domani caro pianista vengo in ufficio e ti abbrustolisco con il mio nuovo 3500cc

Anonimo ha detto...

Signor Mauri, le consiglio vivamente di minacciare il Pianista perchè la potrebbe risentirne....

Anonimo ha detto...

Mi scusi signore, volevo dire di "non" minacciare il Pianista....

Anonimo ha detto...

Mike, ti lascio vivere solo perchè stasera devi vedere l'AJ

Anonimo ha detto...

grazie Signore

SOYUZ1968 ha detto...

Pianista, no comment sulla tua battuta.

Se il sistema di sviluppo di pochi e di sottosviluppo dei tanti sarà rivoluzionato nella sua globalità, sarò ben felice di adeguarmi.

Tu, alla luce dello status quo attuale, fai un po' quello che ti pare.....tanto non cambi un cazzo come io non cambierei un cazzo se modificassi le mie personalissime abitudini di consumo nel contesto in cui mi trovo.

L'ecologismo ipocrita alla Al Gore è cosa che, per quel che mi riguarda, non mi appartiene e sono ben felice di lasciartelo tutto per intero.