
Vorrei puntualizzare a freddo la mia posizione riguardo la tragica sparizione dal Parlamento della tradizione Comunista e Socialista. Diffusamente si è scatenata con la solita sindrome da tafazzi la resa dei conti all'interno della sinistra con accuse e contro accuse e tutti rinchiusi nel proprio recintino. Invece in queste ore sui nostri blog si sono susseguiti ottimi commeti in cui tutti abbiamo cercato di analizzare la situazione, dimostrando l'utilità e la bellezza delle discussioni interne che solo chi sa approfondire i problemi è in grado di fare.
Ora sarò brevissimo e semplicemente schematico, al limite dello schifo. Non toccherò temi ideologici e non volerò alto ma cercherò di interpretare la situazione come è oggi. Non sono pensieri miei, ma quella che credo sia la realtà dei fatti e forse dovrebbero essere pensieri dei prossimi leader della sinistra, almeno davanti allo specchio dove nessuno li potrà ascoltare.
Forse è proprio la semplicità e il toccare i problemi anche bassi ma sentiti da giovani e anziani che è mancato sia a Veltroni per sfondare - ma di questo vorrei parlare un altro giorno - sia alla sinistra per far sopravvivere la propria voce.
Partiamo.L'italia è un paese fondamentalmente a maggioranza di centro destra. Punto. Chiesa, finto moderatismo e qualunquismo fanno numericamente la differenza. Questa è la normalità. Devono accadere situazioni particolari, tipo spaccature nel fronte di destra, o governi tremendi come il berlusconi 2001/2006 per ribaltare le cose. A volte non basta nemmeno quello. Per il centro sinistra anche allargato quindi vincere è un miracolo.
Dei valori sociali e morali interessa poco. Così come altre tematiche - pace, opportumità sociali - date ingiustamente per acquisite. Sono tasti su cui è inutile insistere nel nostro paese. In Italia non fanno breccia, forse anche a sinistra. Riguardo l'avversario ancora più inutile toccare temi come il conflitto di interessi, l'immoralità di certe situazioni, l'inadeguatezza internazionalmente riconosciuta di altre. Basterebbero in altri paesi per tener lontano certi personaggi dalla vita politica ma qui è tutto inutile. Lui infatti è più forte che mai.Conta maggiormante far breccia con discorsi semplici e chiari su temi che vengono recepiti come prioritari dall'italiano del 2008. Soldi nelle tasche, lavoro e sicurezza. In questo Berlusconi e la lega sono più diretti e più bravi.
L'esperienza del governo Prodi è stata al livello di consenso fallimentare per il centro sinistra ma soprattutto per la sinistra radicale. Due anni di governo in cui i lavoratori hanno ottenuto poco proprio da quella parte in cui credevano e speravano. Cosa davano i sondaggi a ottobre? Macerie. E non c'era ancora il PD solitario, l'appello al voto utile e altro. Erano macerie di un esperienza governativa dannosa. Questo è stato il fattore determinante e operai, lavoratori dipendenti e pensionati non lo hanno perdonato.
Simbolo sbagliato e affrettato e mancato rinnovamento di una classe dirigente che già aveva dato segnali di cedimento. Che resterà nella storia dei Pecoraro, dei Giordano, dei Cento, dei Boselli? Nulla. Devono andarsene. E anche Bertinotti, per me ottima persona e ottimo politico, al capolinea già due anni fa come da lui stesso dichiarato, poi Presidente della Camera, poi leader stanco e sfiduciato, cosa lascia?. quando non si ha più voglia di combattere e meglio che la battaglia la facciano altri, magari più scarsi ma più motivati.
Frequantazione salottiera con una spiccata tendenza alla superiorità intellettuale e distacco dalla gente nelle strade, sia nei contenuti, sia nei linguaggi. Sarà anche un'italia di merda ma ogni testa conta un voto e se il consenso ti abbandona non devi recriminare con l'elettorato, ma devi recriminare con te stesso.
La sinistra deve saper fare una sana autocritica, ma non sterilmente nelle segreterie dei partiti, ma confrontandosi nelle strade con quella gente che ha abbandonato la falce e il martello per saltare ad esempio sul carroccio. Vogliamo recuperarli o considerarli solo dei pazzi cretini e intellettualmente inferiori? Io cercherei di capire i motivi del disastro e da li ripartire, magari togliendosi tanta puzza sotto il naso, come tanti amici di sinistra che hanno deciso per l'astensionismo - leggittimo per carità - perchè tanto è tutto uguale e fa tutto schifo. Cosa si ottiene? Che non fa tutto schifo, ma forse fa tutto Schifani, futuro predisente del Senato. Complimenti.
Ultima considerazione finale che secondo me fa capire i motivi di un distacco momentaneo verso certe classi di elettorato, più di ogni altra cosa.
Governo Prodi, otto mesi a parlare di un tesoretto senza costrutto, per poi cascare come pere cotte e lasciare solo il ricordo dell'indulto, dell'aumento delle tasse e di tanta litigiosità. Il tesoretto è ancora li e ora lo utilizzeranno altri che intanto gongolano.
Governo Berlusconi otto ore e tutti i giornali parlano di tre, quattro provvedimenti che piacciano o no - a me molti no - che andranno a toccare immediatamente le tasche degli italiani, e che a mio avviso il silvio cercherà veramente di fare approvare già prima dell'estate.
Per governare bisogna anche saper vendere il prodotto. In questo la sinistra è sempre molto carente.
Solo cosi la sinistra rinascerà dopo questo momento tragico che ha cancellato dal Parlamento, una storia secolare fatta di battagle, diritti di cui tutta l'italia ha beneficiato, a cominciare dalla lotta di Liberazione che qualcuno oggi cerca di mettere in discussione, senza dimenticare che grazie a queste battaglie noi oggi siamo quello che siamo.
E con tristezza voglio regalare un consiglio a quegli amici o conoscenti che hanno gioito per la scomparsa dei comunistoni cattivi, con uscite più adatte a derby calcistici che alla storia e alla politica, e magari oggi stappano lo champagne. Mi aspetto che lo champagne lo tengano in fresco per quando in Parlamento scompariranno i condannati per gravi reati, che invece sono stati eletti con la solita leggerezza e di cui nessuno parla. I nomi sono i soliti le liste anche. Ma di questo forse gli importa poco. Meglio non dover pagare più il bollo auto e non dover avere più paura della falce e del martello che li ha oppressi per decenni.
alla prossima
6 commenti:
La colpa è di tutta l'Unione: la Sx non avrà saputo fare ciò che doveva fare, ma il PD, che in larga parte è pronipote del PCI, essendosi mischiato coi discendenti di una certa area DC, è diventato un partito di centro.
Chi è senza peccato...
Se la Sx radicale avesse fatto la sua solita politica, sarebbe finita come nel '98 ed ora saremmo comunque lì ad insultarli per aver fatto vincere berlusca.
La povera Sx si becca sempre tutte le colpe, e spesso a ragione, ma stavolta ha pagato un prezzo TROPPO alto.
E la colpa, nella pratica, è anche di chi, come me, a dato un voto disgiunto, votando SA solo al senato (pur non essendo pentito d'aver votato IDV alla camera: Di Pietro mi pare una delle poche persone serie, nel panorama politico italiota).
Certo, non è il mio singolo voto ad aver causato questa situazione, ma non posso moralmente perdonarmi di avere eletto un'opposizione di centro, con un governo di dx.
si bolso è vero. la sconfitta è di tutti ed ha origini che non si potevano sovvertire, originati dai due anni di governo.
Però anche le valutazioni assumono valenza diversa a seconda di cosa si vuole come elettori e come classe dirigente.
Il ruolo che la sinistra comunista e socialista deve ricostruirsi non è necessariamente di governo almeno nel prossimo futuro.
Deve ripartire da zero in tutti i sensi e tornare nelle strade per ritrovare il consenso che non gli faccia temere sbarramenti di qualsivoglia genere. E io lo spero con tutto il cuore.
Tuttavia se parliamo del PD parliamo invece di una forza che vuole rappresentare un centrosinistra pronto a governare, che poi era anche l'intento del vecchio ulivo dal 1996. In questa ottica e con la base da cui si è partiti quale era l'altra strada che veltroni avrebbe potuto prendere per creare le condizioni se non oggi, ma domani di riportare il centrosinistra al governo?
Chiariamoci, anche a me non vanno giù molte cose del PD, da alcune candidature all'essersi spostato troppo al centro per i miei gusti, ma il progetto di veltroni era obbligato dopo il disastro (non effettivo nelle cose fatte anzi, ma nel consenso e nella comunicazione si) del governo prodi. Altrimenti avremmo perso anni solo a guardarci le punte dei piedi.
L'Unione non poteva ripresentarsi a queste elezioni con la vecchia formazione. Si doveva provare qualcosa e in tal senso il Pd poteva essere un'alternativa di governo.
Ha perso e in maniera più netta di quello che avevamo previsto. Giusto dirlo chiaramente. Ma l'impresa era inmpossibile in un paese lanciato a destra.
Ma se guardate al consenso che l'unione aveva diciamo a novembre, capite che in fondo in Pd non è andato male ed è una base dalla quale ripartire.
Se il centro sinistra si vuole candidare a governare oggi o nel futuro deve e dovrà continuare la stada intrapresa da veltroni, guardando più a sinistra anche per tutelarti chi oggi non è rappresentato. Spero che veltroni abbia capito questa lezione e magari che in futuro si possa riaprire un dialogo con i comunisti italiani e con rifondazione, come accade in molte amministrazioni locali ancora oggi.
Poi Walter dovrà riflettere sui molti errori fatti e sul fatto che nonostante gli sforzi esagerati e da me a volte contestati non sia riuscito a rubare voti alla pdl e sfondare al centro.
In definitiva io contesto amichevolmente la visione che hanno molti anti-veltroni ma di sinistra come alcuni visitatori dei blog.
Una visione alla grillo, per cui veltroni avrebbe distrutto la sinistra e gli elettori sono stati quasi dei beoti a farsi fregare dal voto utile o dal voto contro berlusconi.
Per me non è così, anzi gli elettori hanno fatto una scelta precisa, giusta o sbagliata che fosse e ha scelto.
Ha scelto di non votare SA, oltre che le ragioni punitive che ho spiegato nel post, ma anche per votare un partito che potesse portare il centrosinistra a governare il paese considerandolo meglio del centrodestra e capendo che "non è tutto schifosamente uguale quindi non andiamo a votare" come molti elettori di sinistra hanno pensato. Questa scelta, fatta magari turandosi un po' il naso, è stata una scelta pro. Non contro nessuno.
Ora lavoriamo per il futuro.
ps. tra parentesi i flussi indicano che dei voti persi dalla SA rispetto a due anni fa, circa la metà sono finiti al PD. E gli altri?
Alla Lega e nell'astensionismo...
Beato te che ci credi (nel progetto PD, intendo).
Cmq, SA ha preso il 3%: con Ferrando e Turigliatto farebbe già il 4 e basterebbe per avere qualcuno alla camera.
Qualche astensionista e transfuga in meno, e sarebbe stato un risultato quasi da udc: è per questo che mi incazzo con me stesso per non aver votato SA anche alla camera.
E non perchè sia innamorato di BertinottiDilibertoPecoraroMussi (boselli-bobocraxi-demichelis non li kago nemmeno), ma perchè è una iattura l'assenza di una Sx in parlamento.
soyuz:appunto, atensionismo e lega. Quindi non certo attratti dal voto utile.
Bolso: sai, al di la del crederci o meno,( mi prendete in giro come socio fondatore ma io sono il primo ad aver disgiunto il voto e ad aver sperato ce l'SA superasse il 10%) io penso questo:
L'Italia ad oggi non è una democrazia compiuta e matura. E non sto solo parlando del voto a berlusconi, ha vinto e bene quando tutti lo davano per finito quindi è giusto che governi.
Sto parlando dell'approccio dell'italiano medio alla vita sociale, politica e culturale del paese. Dei motivi che spingono l'italiano medio all'azione. In cabina, come al supermercato, come al lavoro, come davanti alla tv.
Un paese che come coscienza civile e come civismo si deve ancora formare.
La classe politica, di rimando, è anche passi indietro rispetto ai pari grado di altri paese.
In un quadro del genere il centrosinistra ha il dovere di provare a costruire un progetto di governo stabile che possa alternarsi negli anni all'altra parte e far diventare l'Italia ( e perchè no anche l'anomala destra nostrana)un po' più normale.
Se ci pensate un cetrosinistra "di governo" non potrà MAI in Italia, per ovvie ragioni, essere molto distante da quello che oggi è il PD è in fondo era l'ulivo periodo 1996-2007.
Cambieranno gli uomini i programmi, magari le coalizioni. Ma ogni volta il problema sarà questo, soprattutto per una parte politica che geneticamente sempre è in minoranza nel paese.
Provare a governare per dimostrare di essere meglio dell'avversario.
Dalle sconfitte si possono imparare molte cose....
Oggi ho questa idea della politica, che sopravanza quella del chiudersi in un recinto e avercela con tutti, oppure di non andare alla urne come hanno fatto molti di sinistra.
Magari già domani cambierò idea :)
La considerazione finale è eccellente, così come le considerazioni sulle macerie lasciate dal governo Prodi e sull'autocritica.
Autocritica che ha cominciato Cremaschi ( FIOM CGIL ) nell'intervista, importante e significatica, rilasciata oggi al corsera.
Autocritica che devono fare anche i sindacati confederali, come appunto Cremaschi sottolinea.
Non disperiamo, il nuovo governo provvederà a far tornare verso sinistra il pendolo del consenso.
Però bisogna cominciare a lavorare fin d'ora.
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