
Come sapete non amo particolarmente cardinali, vescovi e similari. Non li amo affatto e ancor meno seguo i loro dettami.
Inviterei molti paffuti prelati a spogliarsi delle loro ricchezze per mettere in pratica le loro prediche e gradirei che uno stato italico con un minimo di palle riuscisse a raddrizzare maggiormente la schiena verso le continue ingerenze. Fermiamoci qui.
Ogni tanto capita di trovare convergenza su temi delicati.
Ecco perchè ho apprezzato l'intervento del Tettamanzi in cui ha puntato l'attenzione sul precariato e sul lavoro nero. Una vera piaga e con l'Expo Milanese potrebbe diventare di attualità.
L'entrata dell'arcivescovo di Milano è tempestiva e rappresenta un monito importante nella settimana dell'euforia post Expo che presto lascerà il passo ai cantieri, che speriamo portino qualche servizio tangibile ai cittadini, e agli affari.
Sappiamo infatti come vanno le cose, in generale, e in particolare nella nostra città.
Le amministrazioni meneghine, perennemente di destra, si sono spesso riempite la bocca parlando di sicurezza, facendosi uniche paladine della legalità. Peccato che siano le prime a fare ben poco, anzi, con le loro polititiche spesso fertilizzano il terreno della disperazione, anticamera della microcriminalità.
Abbiamo visto tutti come sono andate le cose per il quartiere Fiera. Appalti al ribasso ad aziende poi orientate a massimizzare i guadagni a discapito della qualità dei lavori e della limpidezza generale.
L'Expo potrebbe rappresentare quindi un grosso pericolo perchè se le logiche continueranno ad essere le stesse il rischio di un ampio ricorso al lavoro nero di lavoratori stranieri è lampante.
Giusto quindi accendere i riflettori e monitorare la situazione.
I posti di lavoro che l'Expo dovrebbe creare , dovranno essere limpidi, regolari e non certo sottostare a giochetti che poi portano solo lavoro nero, all'evasione, alla poca sicurezza per i lavoratori. Con pochi soliti noti che invece guadagnano a piene mani.
Perchè l'Expo sia un'occasione e non solo una mangiatoia all'italiana.
Alla prossima.
4 commenti:
C'è voluto un pò di tempo (giusto quei 3 o 4 anni) ma finalmente Tettamanzi è riuscito a dire qualcosa che mi sento di condividere.
Comunque quando si tratta di far soldi si viola molto facilmente qualsiasi dettame etico e morale.
Le esternazioni del Cardinale quindi non bastano. Servono pene severissime (galera e non semplici sanzioni amministrative) per chi sfrutta gli operai nei cantieri.
Una cosa è certa: tettamanzi non diventerà mai papa.
Beh, per una volta spero che l'appello di un alto prelato venga accolto...
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