15 maggio 2008

Tramvata


Credo che abbia ragione il buon Tonino.

Si respira un'aria strana, molto strana. In Italia oggi è "vietato disturbare il manovratore". Forse lo sarà anche domani. Anche dopodomani.

In fondo rispetto a sette, cinque, due anni fa o rispetto a quando si accusava l'uomo bolognese di ogni nefandezza, non è che siano cambiate molte cose. Nemmeno le regole del gioco.

Quindi, come sempre, la vera domanda cui dobbiamo provare a rispondere è...perchè?

alla prossima

4 commenti:

SOYUZ1968 ha detto...

Si prospetta una nuova legge elettorale con la quale in parlamento spariranno sia Di Pietro che l'UDC....

Anonimo ha detto...

Meglio arrendersi per poter conservare i privilegi castali che altrimenti verrebbero disboscati con il lanciafiamme ?
Sta di fatto che oggi l'opposizione è costituita solo da Di Pietro e l'IDV, Beppe Grillo, Michele Santoro, Marco Travaglio e la FIOM CGIL, guarda caso tutti quotidianamente insultati dai media dei poteri forti.

Anonimo ha detto...

Ieri Grillo ha paragonato Di Pietro a Matteotti.

Una delle sue solite iperboli: accostare una persona apprezzabilissima come Tonino ad un "gigante" come Giacomo, può però apparire persino "blasfemo".

Ma c'è qualche similitudine tra quello di ieri di Di Pietro ed un discorso pronunciato esattamente 83 anni fa.....

Anonimo ha detto...

Sono 84 anni, non 83: era il 30/05/1924.

Che bolso che sono: è passato metà del 2008, ed io penso ancora d'essere nel 2007: senilità...