
Nella selva di decreti, proclami e slogan dettati dalla sindrome da iper attività del governo, di cui vedremo se apprezzare i risultati nel tempo, è facile gioco inserire un mini indultino privato, un aiutino alla casta politico-finanziaria.
Ecco allora entrare in scena la stretta sulle intercettazioni telefoniche, ovviamente accolta dagli applausi di quelli che da oggi tireranno un sospiro di sollievo e di chi non vuole assolutamente disturbare il conducente.
Questa lotta contro l’intercettazione non clandestina che si cerca di mascherare come un atto in favore del rispetto della privacy e della tutela della democrazia, in realtà è un chiaro mattone contro le attività investigative, che subiranno un brusco rallentamento.
Sappiamo tutti che le intercettazioni sono necessarie per il buon esito di ogni tipo di indagine e renderle fuorilegge per tutti i reati che non siano di mafia o terrorismo non è altro che un bel regalino per quel sottobosco composto da…..tutto il resto.
Un conto quindi sarebbe stato intervenire nella direzione nel corretto utilizzo che si può fare sulle intercettazioni telefoniche, sulle fughe di notizie, sulla pubblicazioni frettolose e sulla gogna mediatica.
Un conto è non permettere alla magistratura e agli investigatori di usarlo come strumento di indagine.
Mi sembra fin troppo chiaro.
Vediamo se almeno contro questo provvedimento qualcuno avrà la voglia di alzare un ditino.
Se non sarà così avremo un ulteriore conferma che alcuni provvedimenti trasversali fanno comodo a molti, forse quasi tutti. Come fu per l’indulto due anni fa, votato da tutti i partiti tranne un paio, Lega e IDV mi pare.
L’indulto ebbe l’effetto di affossare nell’immaginario collettivo il precedente governo. Questo sarebbe un provvedimento meno devastante ma che corre sullo stesso binarietto. Magari qualche contraccolpo al granitico consenso ci sarà.
alla prossima
16 commenti:
Si deve difendere giustamente la privacy ? E' sufficiente vietarne la pubblicazione, e non l'esecuzione autorizzata dal magistrato.
Piuttosto siano severissimi nei confronti di quelle illegali ( cioiè non autorizzate dalla magistratura ).
Vedi caro Pianista.....
La destra la vede così.
Ci sono reati "gravi", che ci sono sempre stati, come il furto con destrezza e la detenzione di 1 g di hashish: se poi è un romeno o un marocchino a compierli sono reati "gravissimi"!
Ci sono reati "non gravi", quelli fatti in giacca e cravatta nelle banche o in camice da chirurgo negli ospedali (ti invito a leggere il post odierno sul mio blog) che, guarda caso, vengono proprio individuati con le intercettazioni telefoniche.
Cerchiamo, almeno noi che abbiamo una certa cultura, di non abboccare a queste trappole!
Avere cultura, e per questo appartenere alle "intellighenzie pensanti" è sempre doloroso: non riesci proprio a prendertela con i rubagalline "sfigati" per dare sfogo qlla giusta rabbia per le tante cose davvero gravi che ci affliggono!
sapevo di quello che è successo alla santa rita. Questi sono gli scandali da prima pagina altro che le boiate di regime sull ICI ed il nucleare.
Sono questioni, quelle della giustizia, sulle quali lascio la parola a Di Pietro.
Per me i "tagliapolmoni" meritano l'evirazione senza anestesia + l'ergastolo; i "rubagalline" un educativo calcio nel culo.
perfettamente d'accordo con rugbysta sudafricano
Le intercettazioni autorizzate dal magistrato se scoprono qualcosa di marcio devono anche essere pubblicate.
Basta nascondersi dietro la privacy, se un criminale viene intercettato è giusto che le sue conversazioni criminali vengano lette da tutti.
Certo non bisogna pubblicare intercettazioni illegali, non sicure e soprattutto su puttanate come trombate da attricette etc etc.
Quei maiali dei medici del santa rita devono essere smacherati, le intercettazioni devono essere lette da tutti altrochè privacy.
Alal fine l'unica privacy che vogliono salvaguardare è la loro così possono fare i loro guadagni in pace
Ripeto.....per la destra i reati in giacca e cravatta o in camice bianco sono meno gravi di altri.
Non ho bisogno di Di Pietro per giudicare cosa è più grave o meno grave...alla fine, basta solo un po' di comune buonsenso
Io invece ho bisogno di Di Pietro, dato che in questo paese di buon senso ce n'è poco. A dx, ma anche a sx.....
Mi pare chiaro che l'entità differenziata delle pene proposte da Bolso67 per rubagalline e malfattori privilegiati sia assolutamente diagnostica per definire cosa è più grave o meno grave.
Quindi, neppure per Bolso67 c'è bisogno di "Noi dell'Italia dei Valori" :-D
... certo che se ci si mette pure il presidente della repubblica a dergli ragione, la cosa si mette davvero male.
Si, ok Soyuz: in fondo, stiamo dicendo la stessa cosa.
Però io ho bisogno di uno come Di Pietro perchè siamo in democrazia rappresentativa: non mi devo preoccupare io di certe cose, specialmente dal punto di vista tecnico, ma chi mi rappresenta ed è (molto ben) pagato per farlo.
La democrazia diretta è d'altronde irrealizzabile su larga scala, ed una gran kagata in piccolo: chiunque abbia mai partecipato ad una assemblea condominiale lo sa.....
No non ci vuole Di Pietro....ci vuole il Potere Giudiziario funzionante e indipendente dal Potere Legislativo.....come in ogni Democrazia davvero matura.
Di Pietro ha fatto, ormai da 15 anni, una scelta di campo sul Potere Legislativo.
Ma Di Pietro ha un occhio di riguardo per il potere giudiziario. Di questi tempi c'è bisogno anche di lui, almeno come veicolatore di notizie e battaglie in parlamento ( a magari anche nei tg e sulla stampa)
Democrazia diretta?
Per carità. Io comincio ad essere contro al suffragio universale, figuriamoci la democrazia diretta.
Il suffragio universale, a mio avviso, è un grave problema, oggi.
Pianista, fai un bel post sull'argomento, così ne discutiamo.
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