11 gennaio 2009

Le italiche paure

Questo articolo di Giannini pubblicato sul sito di Repubblica di ieri può fornire interessanti spunti di riflessione
Il partito della paura.
L'avete letto? bene.
Il leitmotiv è sempre lo stesso. La destra tocca delle corde molto semplici con slogan facilmente recepibili e che non richiedono eccessiva volontà di approfondimento.

Che allo slogan o all'attacco mirato verso qualcuno che possa rappresentare il nemico di turno, segua poi una soluzione del problema, giusta o sbagliata che sia, poco importa.
Anzi meglio che tutto rimanga così, impietrito o deteriorato. Così si potrà sventolare nuovamente la questione nel momento del bisogno, cioè quasi sempre.

Ecco perchè alcune uscite riguardo le politiche - gridate o effettive - sull'immigrazione, tema complesso ed importante, non solo sembrano chiaramente in contrasto con il buon senso se non addirittura con la nostra Costituzione. Falliscono anche sotto l'aspetto puramente pratico andando nella direzione opposta da quella pensata. Sempre che sia pensata.

Queste politiche miopi vanno paradossalmente a creare problemi o discriminazioni verso le persone straniere oneste, non combattendo efficacemente, se non addirittuta incentivando, la clandestinità e l'opportunismo.

Il buon senso viene gabbato due volte.
La domanda è, poca capacità o molta furbizia? O magari nulla di tutto questo.
Semplicemente l'italietta è questo che vuole e quindi questo gli viene proposto.
Essere rassicurata dalle sue paure, magari leggermente indotte o gonfiate.
Che poi i problemi sul tavolo vengano affrontati e risolti con serietà....questo è chiedere troppo anche perchè se fosse un modus operandi seguito a tappeto infastidirebbe troppa gente. Meglio tirare a campare, chiudendo un occhio quando serve. Non si sa mai.

Alla prossima

5 commenti:

Renata ha detto...

Anni fa quando leggevo articoli come quello che ci hai proposto mi domandavo se davvero sarebbero andati fino in fondo, se non c'era qualche tattica a me non chiara perchè mi sembrava scontatamente sbaglita la proposta e inevitabile la non approvazione della stessa.
Poi mi sono ricreduta, non nel ritenere errata e assurda la proposta ma nel fatto che prima o poi e molto spesso "prima" proposte siffatte divenissero leggi... Se ci guardiamo intorno, magari non a Milano ma appena un po' fuori seduti in qualche trattoria o in qualche rifugio prealpino i toni sono sempre gli stessi, sempre il solito ignorante disprezzo, e allora non mi stupisce che anche in salotti più dotti escano proposte simili... qualcuno li ha eletti e continua a sostenerli.

Anonimo ha detto...

L'importante non è risolvere i problemi, ma quantomeno mantenere il bacino elettorale. Se poi certe proposte permettono di aumentare i voti, tanto meglio.

Ed in questo, il centro-dx è molto, molto più bravo di quegli sfigati del centro-sx.

Mamma mia, sono proprio disgustato: la dx mi fa skifo, il pd un po' meno e di pietro mi ha deluso per la storia di suo figlio.

Per non parlare della sx radicale: è l'archetipo della lotta tra poveri; forse solo in Francia ci sono 4 (non 1, 4!) partitini komunisti come da noi....

La mia tessera elettorale è sempre più a riskio...

Saint Just ha detto...

beh lo avevo messo nella bacheca del mio profili in fb 3 giorni fa. volevo commentarlo, ma mi sembrava troppo orribile. son passati 70 anni dalla notte dei cristalli (9 e 10 novembre 1938
nella quale furono uccise 91 persone, rase al suolo dal fuoco 267 sinagoghe, devastati 7500 negozi e circa 30 mila ebrei vennero deportati nei campi di concentramento di Dachau, Buchenwald e Sachsenhausen).
E tutto cominciò con qualche piccola, scherzosa vessazione, piccole angherie, innoque sopraffazioni...
Tutti gli incendi nascono da piccoli fuochi e dalla disattenzione, dall' indifferenza, dalla noia, dall'ignavia dei più

Il Pianista ha detto...

Si, i presupposti sembrano simili e lasciano pensare però fortuna non credo ci siano più le stesse condizioni storiche per ripercorrere vecchi o/errori come teme SJ, certo che le persone di buon cuore e soprattutto di buona testa devono essere sempre vigili.

In tutta onestà alcune situazioni mi fanno rabbrividire più per come raggirano e montano una buona fetta di italiani (giustamente Renata cita l'ignoranza) dando risposte ridicolarmete semplici a problemi complessi che andrebbero affrontati con serietà e gettamdo ami cui questa fetta di popolazione è pronta subito ad abboccare, che per la paura di intenti effettivamente razzisti. Secondo me alcune fette della nostrà società politica,economica e religiosa sono solo dei gran furbacchioni (per dirla semplice) più che dei fautori di chissà quali persecuzione.

Spero di non essere troppo moderato e ottimista...

Anonimo ha detto...

La paura e l'odio sono due propellenti micidiali per il consenso politico, in un paese di vecchi ed ignoranti come l'Italia.
Uno che sa spacciarli bene ne ottiene un dividendo politico gigantesco e duraturo, anche se i danni sulla società sono altrettanti giganteschi e devastanti.
p.s. scrivo da Odessa, da dove, come in molti paesi civili ma non in Italia causa una legge antiterrorismo recentemente prorogata fini a fine 2009, è possibile accedere dall'hotel ( come da molti bar ) alla connessione wi-fi gratis.
E' un altro piccolo esempio : si fa una legge antiterrorismo per impattare sulla paura della gente, e si condanna il paese all'arretratezza ( perchè non avere il wi-fi gratis a disposizione nei locali pubblici significa essere terzo mondo )