
Il piano casa del governo mi sembra un tentativo di smuovere l'economia passando per un settore, l'edilizia, che avrebbe bisogno di regole e durezza estrema per evitare abusi edilizi e lavoro nero, non di "deregulation" o di condoni mascherati.
Invece temo che con questa soluzione vedremo ravvedimenti operosi, propagazione della cementificazione e, in un paese come il nostro, abusi edilizi a iosa.
Non è così che si risolve il problema casa per le giovani coppie strangolate dai mutui o per i single che con uno stipendietto non possono certo uscire dall'ala protrettrice dei genitori a meno di non imparare a vivere d'aria.
Certo io non sono un esperto del settore e sicuramente per il Pesidente del conSilvio rientro nella categoria dei catastrofisti, dei pessimisti che rovinano l'Italia.
Che ci vogliamo fare, non riesco ad essere ottimista come lui.
Del resto leggendo il virgolettato tratto dal sito di Repubblica di oggi, anche per lui non mi sembra che il problema casa sia molto chiaro e se gli effetti positivi del provvedimento sono quelli spiegati dalla sua viva voce i miei "dubbi" aumentano.
"...a chi ha una casa e che, nel frattempo ha ampliato la famiglia perché i figli si sono sposati e hanno dei nipoti, di aggiungere una stanza, due stanze o due bagni con servizi annessi alla villa esistente...".
Villa??? Avremo capito male come al solito, sarà stata una battuta.
alla prossima
2 commenti:
Io che abito in condominio come faccio ad ampliarmi ?
Di sicuro non è un "piano casa" tipo quello Fanfani degli anni 60, per far accedere al mercato della casa, proprietà od affitto, i troppi che ne sono oramai esclusi.
Puzza solo di legalizzazione di ex abusivismi e cementificazioni, visto che sono comprese anche le seconde case ( capito, signori sardi ? ).
E che posti di lavoro nuovi può creare ? Un po' di posti in nero per immigrati clandestini, quelli che loro dicono di voler combattere tanto.
rugbysta hai centrato pienamente il problema, immigrazione clandestina compresa.
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