08 giugno 2009
Commento elettorale
Provo anche io una personale valutazione sui dati elettorali.
Ci sono alcuni punti incontrovertibili e anche abbastanza clamorosi.
1) Il presidente del consiglio ha preso una bella scoppoletta personale. Nessuno sfondamento, ben lontano dall'ipotizzato quaranta e tanti, il plebicito per l'arcorman non si è visto. Il 35% e anche inferiore rispetto alle elezioni dello scorso anno. Chi se lo sarebbe immaginato? Io no.
2) Se analizzate bene i dati potrete vedere che non ci sono stati grandi cambiamenti rispetto ad un anno fa, almeno considerando le classiche coalizioni di centro sinistra vs PDL e Lega. E questo per il centrosinistra, considerando i sondaggi di un paio di mesi fa, è già un piccolo successo.
Quello che è accaduto in realtà è semplice.
Gli Italiani, non dovendo in questa tornata elettorale assecondare la necessità del voto utile, si sono riassestati all'interno della loro area di riferimento. Chi era di centro sinistra è rimasto al centro sinistra, chi ha votato l'anno scorso per il centro destra più o meno li è rimasto. Però hanno scelto i partiti più piccoli.
Ecco che sia PDL che PD ( a proposito ricordate che ai voti del PD per onestà bisogna aggiungere quelli della lista Bonino e quindi si va verso il 29%) hanno perso molto a vantaggio della Lega da una parte e dell'IDV e sinistra più estrema dall'altra.
3) Per il Pd comunque è giunta l'ora delle decisioni importanti. Rinnovamento dirigenziale e programmi decisi. Se è vero che non c'è stato il tracollo immaginato, è anche vero che questo assestamento sotto il trenta per cento è comunque una sconfitta e comporta delle scelte. Scelte che dovranno portare a nuove alleanze e a dialogare nuovamente con altre forze. Il congresso di Ottobre sarà decisivo.
4) Rifordazione e Sinistra e libertà insieme avrebbero ottenuto quesi il 6,5%.
Ovvio pensare che la debbano smettere di litigare per motivi che pochi comprendono, ma è comunque un buon risultato raddoppiando quasi i voti dello scorso anno ottenuti dalla sciagurata alleanza della sinistra arcobaleno. Forse è un segnale che qualcosa a sinistra si sta muovendo, almeno nell'elettorato.
5) Pur avendo subito la PDL una battuta d'arresto inaspettata bisogna ammettere che l'alleanza tra PDL e Lega è forte. Insieme non hanno perso voti nonostante un anno di governicchio in periodo di crisi, e nonostante una campagna elettorale dura e combattuta.
Gli Italiani sembrano graniticamente convintissimi nel loro consenso alla destra qualsiasi cosa accada, si faccia o si dica.
L'opposizione, soprattutto quella degli uomini di buona volontà sparsi in tutto il paese, dovrà inventarsi qualcosa. Prima o poi il vento cambierà. Dopo il temporale viene sempre il sole.
Non credo però che il sole sarà rappresentato dalle provinciali e comunali che si scrutineranno oggi.
Alla prossima
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9 commenti:
Vi ricordate cosa dicevano i media mainstream prima del voto ? Annunciavano trionfalmente il Pdl al 45%, con minaccia, almeno per me, di una serie di riforme che dovevano seguire questo plebiscito.
Invece, il 35% e, cosa più importante, secondo dei dati che leggo, due milioni di voti in meno rispetto al 2008, con un travaso solo parzialissimo sulla Lega.
Impietosamente qualcuno comincia a definire il premier una "anatra zoppa".
Però, visti i dati, che razza di rappresentazione del paese ci hanno venduto i media mainstream ?
Per il PD è stata come la Marna, una battaglia difensiva vinta contro lo sfondamento del fronte, anche se, come si vedrà dai dati delle amministrative, c'è MOLTISSIMO da fare. Però Franceschini, alla prova della battaglia, non è andato male.
La sinistra radicale ? Sono due anime inconciliabli, più probabile che S&L confluisca versi il PD.
vediamo se a milano si va al ballottaggio.
Rugbysta tutto bene al seggio?
Tutto bene, è filato tutto liscio, per fortuna.
IL ballottaggio a Milano non sarebbe male.
ci siamo quasi
Come sempre, alcuni hanno vinto ed altri...non hanno perso.
Il dato piacevolmente inatteso è la scoppola che ha preso il premier.
Un personaggio con un tale ego, farà fatica a digerire questa...netta vittoria: il 35% è una percentuale da dc dei tempi migliori...
I sondaggi hanno fallito solo perchè non hanno previsto l'astensionismo, ma Il resto è andato secondo copione, secondo me.
Chi ha votato Italia dei Valori manda deputati nel gruppo liberaldemocratico, quelli che votano per la Bolkestein e gli interessi padronali: ho fatto bene a NON votare Italia dei Valori.
Dopo aver preso voti alla Sinistra, l'Italia dei Valori, ora, prende voti dal PD.
Al ballottaggio per la Provincia di Milano NON andrò a votare: il PD si renda conto che senza il voto della Sinistra, con falce e martello e con bandiere arcobaleno, non va da nessuna parte, perchè i voti di Di Pietro, una volta sparito Berlusconi, torneranno all'ovile.
L'alternativa per il PD potrebbe essere orientarsi sull'alleanza suicida con l'UDC: voglio vedere se la componente ex-comunista e libertaria, che comunque il PD ha come forte componenente elettorale, può accettare compromessi così maleodoranti.
Decidano loro: io continuo a restare legato alla tradizione social-comunista, libertaria, allendista, guevarista, sandinista, internazionalista e no-global, che non smette di chiedere un mondo migliore, nell'allargamento dei diritti per una cittadinanza responsabile, nel superamento dei privilegi di ogni eziologia, nella Pace che si fonda sul rispetto delle differenze e sulla comprensione delle sofferenze.
Insomma, altro dalla liberaldemocrazia che nulla muove ed altro dal conservatorismo clericale: voi fate come più vi aggrada.
"Noi dell'Italia dei Valori"...
Secondo me la "campagna elettorale dura e combattuta" è stata una delle peggiori degli ultimi anni, sicuramente la peggiore da quando voto. Nessun argomento, nessuna traccia di politica, solo gossip, calcio e media condizionati...
Le forze di opposizione dovrebbero smettere, secondo me, di comportarsi sempre e comunque in modo berlusco-centrico; per attirare più gente, dovrebbero puntare anche sulle idee, oltre che al fatto di voler spodestare il Silvio. Sempre che i suddetti media poi le diffondano, queste idee...
Condivido l'analisi, onesta e seria, del PIANISTA, con due forti auspici:
-Che la Sinistra con la esse maiuscola (quindi non il PD), la smetta di litigare e torni nuovamente unita: così' facendo ritornerà a guadagnare, prendendo anche i voti degli astenuti e dei transfughi.
-Che anche il PD, magari, dica qualcosa di Sinistra, perchè gli italiani tra l'imitazione (PD) e l'originale (FI/LEGA) scelgono ahimè l'originale.
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