16 marzo 2010

Normalità

In un paese minimamente normale e non narcotizzato chi decide di chiudere i talk show sulla tv pubblica nel mezzo di una campagna elettorale (a proposito non sento più sibilare nessuno contro il canone RAI) o chi riduce il TG1 come un....ma cazzo non trovo nemmeno le parole, almeno non troverebbe mai il coraggio di tuonare contro la libertà mutilata e scendere in Piazza contro non si sa chi.
Scudi, decreti e decretini ad hoc evidentemente più non bastano ed occorre alzare il tiro contro la magistratura, l'opposizione, i giornali, e chi più ne ha più ne metta se non la pensa come loro.

Pianista dovresti esserci abituato sono 15 anni che tiriamo avanti così mi dice una vocina.

Meglio non abituarsi invece e se lorsignori sembrano ormai un gracchiante disco rotto, voglio sembrarlo anche io e ripetere all'infinito la fatidica domanda.

Prima o poi tutto questo brutto sogno tremendamente reale finirà?

Tra pochi giorni gli Italiani avranno ha disposizione - chissà se ancora per molto con l'aria che tira - lo strumento per dare un piccolo segnale.
Non pretendo tanto, figuriamoci, ma almeno una minima inversione di tendenza.
Se non accadrà nemmeno stavolta dopo tutto quello che è accaduto in questi mesi, o non accaduto se consideriamo che non è che abbiano fatto molto nei settori che veramente contano, se non accadrà dicevo....inizierò a perdere definitivamente la speranza.

Perchè siamo ridotti talmente male che ormai il punto è capire se quella minima normalità di cui parlavo all'inizio è totalmente irrecuperabile o se ne potremo trovare una piccola traccia anche se infinitesimale.

Da quello poi si ripartirà, forse.

Alla prossima

7 commenti:

Prosporre ha detto...

Difficile dare delle risposte.

Attendiamo l'intervento di Zucconi.

Il Pianista ha detto...

Il famoso volatile francese Poulet Prosporre mi onora di un intervento?

Domani mi vendicherò!

Zucconi pensaci tu....

mauri ha detto...

Beh se non c'è Zucconi ci accontentiamo anche di un Leonardo Cohen o di un P.L.Bersani...

marina ha detto...

anche io avrei bisogni di un piccolo piccolo segnale
speriamo, marina

Saint Just ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Saint Just ha detto...

ANDATE A VOTARE! ANDATE A VOTARE!! ANDATE A VOTARE!!!

Se il popolo delle libertà si disgrega, i meglio informati dicono che se ne avantaggerà la lega.
Che si prenderà tutte le regioni del Nord ad esclusione, forse della Lombardia (in attesa del 2015, quando Formigoni sarà costretto alla pensione).
Il disegno parrebbe dunque quello di una seccessione soffice e indolore.
Ma anche in questo caso (visto che la politica della lega è difensiva e protettiva del presente), anche creando uno stato del nord, senza una politica di forte investimento nel futuro, nelle nuove tecnologie, nella ricerca e nello sviluppo delle energie alternative al nucleare e al petrolio, anche Padanoland è destinata a fallire miseramente.

Andate a votare!!!!

Saint Just ha detto...

un po' di Zucconi toh
Visto che prendete per il culo

ANDATE A VOTARE!!!

Questa nuova iniziativa di Fini, chiamata “Generazione Italia”, dopo quella Fondazione Fare Futuro che scoperchiò la fogna delle candidate veline (non la diabolica sinistra nè le infami togherosse) non nasce per insidiare Berlusconi, ci rassicurano le volpi nel pollaio della libertà, ma, come dice il fedele Italo Bocchino “per portare più democrazia” all’ombra del Predellino.
Modo classicamente politichese per dire quello che si vorrebbe negare.
Nei partiti e nelle organizzazioni senza democrazia interna, infatti, costruite sul culto di un supremo leader, sui suoi diktat, i suoi umori e sul suo carisma, introdurre democrazia interna e traparenza significa inesorabilmente demolirle e/o mettere in discussione il supremo leader e far venir giù tutto il muro di carta.
Vedere alle voci “Gorbachev”, “perestrojka” e “glasnost”, per credere.