Sono tornato e apro nuovamente questo stanco blog. Magari riusciamo a fornirgli un un po' di vita tutti insieme, magari ci riuscirà questo Paese sempre più al collasso, magari questo Governicchio che si sta accartocciando su se stesso, magari l'arrivo di Ibra al Milan, magari la ritornata voglia di polemizzare Settembrina.
Il viaggio in Olanda è stato quasi perfetto. Oltre a luoghi stupendi - non lasciatevi sfuggire Marken -ho potuto osservare ad Amsterdam e nei suoi splendidi paesini limitrofi, uno stile di vita, un'apertura ed un respiro verso il fututo che in Italia non si vede.
Un Italia ancora troppo fintamente perbenista e falsa e troppo occupata a guardarsi le punte dei piedi mentre il mondo corre in avanti. La colpa è nostra che si siamo lasciati narcotizzare negli ultimi venti anni e non ci indignamo più di nulla. Poi viene la classe dirigente, certo, degno riflesso manipolatore di noi imbelli.
Sveglia ragazzi fino a che siamo in tempo.
Alla prossima
7 commenti:
A uno come Maroni che dice che la legge 626 è per l'Italia un lusso che non ci si può permettere e che è L'Europa che deve adeguarsi ( a chi al Burundi? alla Sierra Leone? per tornare agli standard di fine ottocento? 15 ore niente ferie, niente assistenza medica, niente malattia, niente pensione?) nessuno mi sembra ha risposto con efficacia, solo Carlo Lucarelli su l'Unità (a cui ti rimando).
Il Sergio Marchionne può dire e fare quel che gli pare, ancora stamattina a "prima pagina" su Radio3, Francesca Sforza de La Stampa, (che non è una giornalista di destra e tutto sommato anche piuttosto intelligente e fine nelle sue analisi), se ne è uscita dicendo che "sì, è più difficile e complicato, ma ormai è giunto il momento di abbandonare i contratti collettivi che ormai non garantiscono più nessuno e affrontare il mondo del lavoro con le proprie forze"... con le proprie forze? Non so te quanto ti senti forte, ma a me son cadute le braccia e ho spento la radio.
Non so se hai visto ieri sera "La Grande Storia" su Rai3. Il titolo era "Polenta e Macaroni", la storia dell'emigrazione italiana dalla fine dell'Ottocento agli anni 60 in America, in Belgio e in Svizzera. Bastava sostituire la parola "italiani" con (a scelta) "marocchini", "extracomunitari", "albanesi", "rumeni" ecc. e avevi tutto il panorama delle situazioni, pregiudizi e cazzate legislative e non che accompagnano questi lieti giorni nostri.
In particolare colpiva la miseria e ignoranza delle popolazioni nordiche (lombardi, veneti, friulani) che adesso se la tirano tanto. Avrei voluto suggerire di trasmettere il progamma con una sottoscritta fissa: "PADRONI A CASA NOSTRA" che era il sentimento fondamentale degli americani, svizzeri e belgi di allora. Mi ha colpito particolarmente una vignetta in cui gli italiani erano rappresentati come topi col coltello fra i denti che scendevano dalle navi per invadere la baia di New York con dei cappelli sulla cui visiera sollevata campeggiavano le scritte MAFIA, LA MANO NERA ecc.
Straordinaria la storia di un nero che si era sposato con un'italiana in uno stato del sud degli USA e che era stato per questo arrestato con l'accusa di "mescolanza razziale" (reato in quel luogo considerato peggio di un omicidio, una cosa inauduta e inammissibile).
Ebbene, al processo questo tizio viene assolto perchè sua moglie come italiana non era da considerarsi bianca, ma nera e pertanto il reato non sussisteva.
In Italia contenporaneamente Mussolini varava le leggi sulla razza e considerava l'iltaliano ariano e di stirpe eletta!
Tutti questi razzisti di merda dovrebbero riflettere, perchè stiamo rischiando di tornare alle condizioni di quella miseria orrenda che ha fatto fuggire tutti quei milioni di persone.
A lunedì! Sursum corda, in alto i cuori!
Grande S Just. Mi sembri caldo, caldo...a domani
Il viaggiare accresce le capacità critiche di ciascun individuo. Gli Italiani viaggiano poco e male, evitando accuratamente di guardare, per imparare, altre genti...
Condivido in pieno gli interventi di Saint Just e di Soyuz.
Aggiungo che la novità politica VERA è che oramai cielle, movimento centrato su potere e denaro assolutamente reazionario e che qualcuno mi deve spiegare cosa abbia ancora di "cristiano" e la lega si sono proposti nel ruolo di mazzieri, in nome del "marchionnismo", degli oligarchi confindustriali; nè più nè meno quello che avevano fatto i fascisti nel 1920-22.
Nessuno ha notato questo, anche s sinistra ?
Nel 2012, a cento anni dall'invasione della Libia, il nostro "caro premier" designerà il suo successore (anche se non sarà molto più giovane di lui). E l'italietta diverrà una jamahiriya...
Mi diletto in fantapolitica, dato che quella reale mi sempre più skifo...
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