17 ottobre 2010

La libertà è partecipazione

Ovviamente la questione "Santoro" va ben al di là dei vaffa e delle ripicche personali dei "vaffa" o dei vuoti discorsi sulll'utilizzo della tv pubblica.

La questione si disperde nel tempo. Si disperde anche nel fastidio che una trasmissione come "Anno Zero" reca al manovratore, che fastidi non vuole e non è più abituato da tempo a sopportare.

Dovrà portare pazienza. Perchè certe voci non si spengono. Certe voci continueranno ad informare e parlare di argomenti che altri non riescono nemmeno a sfiiorare. E meno male...

E poi questi signori moderati e liberali me lo insegnano tutti i santi giorni che contano solo i soldi.Quindi chi si porta a casa sei milioni di spettatori tutti i Giovedi con introiti pubblicitari ingentissimi è un patrimonio della tv pubblica, comunque la si pensi. E chi gli mette i bastoni tra le ruote si fa un autogol clamoroso, economicamente parlando. E questi si che sono soldi nostri.

O No?

In fondo, effettivamente, se la tv pubblica si riduce ad un cumulo di macerie chi ci guadagna. La controparte che può guadagnare tanti soldini ( è semplice matematica) e proseguire nell'opera di rimbambimento degli Italiani.

E proprio a questi che da Santori stanno comuinuque ben lontani, dico "tranquilli che settimana prossima riparte il Grande Fratello."

Vi lascio il finale dell'ultima puntata sulle note della famosa canzone di Giorgio Gaber, cantata anche dal simpatico Formigoni. Evidentemente non gli hanno spiegato bene che di solito l'ospite destrorso deve fare il lecchino dello scarsicrinito fare la faccia indignata e stizzita, facendo partire il solito disco rotto.

E no, Formigoni non lo sapeva o forse ha la personalità e le spalle larghe ( e anche un po' di furbizia) per fregarsene.

Alla prossima

6 commenti:

SOYUZ1968 ha detto...

Le maggioranze silenziose sono silenziose, quindi mute, ma anche cieche: nessuno guarda ciccino Paragone, aborrito dall'inserzionista medio, oltre che dal sottoscritto.

Allora, cosa hanno da dire, a questo punto, i modernisti iperliberisti e coloro che fanno del Dio denaro causa prima dell'esistente?


E quelli che credono in un dio vendicativo, conservatore, oligarchico e razzista hanno qualcosa da aggiungere?

Beh un dio così è porco almeno come Borghezio, Bossi e Salvini.

rugbysta sudafricano ha detto...

Oramai, grazie al premier ed ad un monsignore, generalmente piuttosto reazionario, che dice che va "contestualizzata", la bestemmia è definitivamente sdoganata !
Autogol fare fuori Santoro ? No, visto che poi le perdite della Rai le faranno pagare a noi con l'aumento del canone, e quando saranno insostenibili magari faranno come per Alitalia una bad company con i debiti sul groppone del contribuente ed una good company privatizzata a favore di qualche "cordata patriottica".

SOYUZ1968 ha detto...

Ma è una bestemmia dire che è porco oppure che è come Bossi, Borghezio e Salvini?

Forse è peggio disegnare un dio oligarchico, iperliberista, razzista, reazionario e ipocrita che una bestemmia, con cui si ammette, implicitamente, l'onnipotenza del creatore....

rugbysta sudafricano ha detto...

Sono d'accordo pienamente.

Il Pianista ha detto...

Ognuno si può disegnare nella mente il Dio che vuole.
Il mio foglio per esempio è completamente bianco.

E forse questo è anche peggio che ammetterne l'onnipotenza come dice soyuz, a cui ricordo però che in questo blog preferisco si mantengano sempre toni alti ma composti.

Non che mi vengano grattarole in tal senso ma dato il clima che c'è vorrei continuare a tenermi questo angolo aperto per quando sarò più creativo, più reattivo o semplicemente più Pianista.

SOYUZ1968 ha detto...

Ah...mio Prodissimo Pianista ^_^