21 settembre 2011

Patonze,ampolle e povertà



Mi sento un po' a disagio. A mio avviso siamo quasi alla fine, ma manca proprio poco forse ore, del nanoregno. Peccato, in questo casino volevo divertirmi ancora un po'.



Poi si dovrà pensare, dire, agire seriamente.



Sentiremo nostalgia di patonze che girano e ampolle padane riempite di rutti?



Vedremo. Per intanto ho notato una cosa strano, che strana forse non è.



Nello scorso fine settimana mi è capitato di incrociare lo sguardo e le richieste di elemosina di due uomini in due posti diversi di Milano.



Nulla di strano? No, ma non ho potuuto fare a meno di notare, gli occhi mi funzionano ancora, che erano italiani, dignitosamente vestiti e sulla cinquantina d'età. Chissò ho pensato, forse avevano perso il lavoro ed erano stati espulsi dalla società.



Era un secolo che non mi capitava. Un brutto segnale.



Alla prossima

4 commenti:

Saint Just ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Saint Just ha detto...

probabilmente questo silenzio nei commenti è solo attesa dell'inevitabile. Non si osa più dire alcunché, non si riesce a commentare ciò che sta diventando indicibile, impensabile. Buona giornata.

Il Pianista ha detto...

Ma forse l'attesa sta per finire

SOYUZ1968 ha detto...

Aumentano i furti di biscotti e formaggio ai supermercati di padri di famiglia e pensionati...ci siamo....se ci sarà da sparare io il fucile lo so usare...